Pensieri


Scritto da: Ettore GRIMANI
in Diario (Pensieri)
La casa d'origine

Ti lascio qualcosa di mio
la casa d'origine
dove tutto resta sulla pelle.
La fotografia dell'infanzia
senso perduto di un tempo innamorato.
Tutto stava in una mano
e la felicità non prendeva mai congedo.
Il confine del domani
è un rettangolo di vita
dove un soffio di luce
spoglia l'ignoto dall'angoscia.

Ti lascio qualcosa di mio
la casa d'origine
ombre cinesi e l'odore delle mura
invisibili incantesimi
oltre la mietitura.
Nel respiro del cielo
sono una stella di confine
avamposto di poesia
in un finito eterno
l'avvenire di un passato
e la sorgente di un ritorno.

Ti lascio qualcosa di mio
l'ideologia clandestina
di chi si sfinisce di vita
con l'uragano nelle vene
il coraggio e la paura
una bruciata malinconia
e la promessa di un incontro
come un accordo casuale
embolia di un rimpianto
radice dell'incanto.

Ti lascio qualcosa di mio... addio.

Ettore Grimani.
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Ettore GRIMANI
    in Diario (Pensieri)
    La regina dei sogni

    Ti venero
    dal sorgere del sole al suo calare
    senza di te,
    esisterebbe soltanto il buio
    invece tu
    lo hai colorato di sogni...

    Lasciati amare liberamente.

    Tu sei poesia
    viva, vibrante
    puoi farmi tutto quello che vuoi
    sei la Regina dei sogni
    il tuo seno culla l'universo intero
    per te voglio andare oltre ogni cosa
    ti affiderò il mio corpo e la mia anima affinché siano strumento di piacere
    per appagare ogni tuo desiderio
    non ti chiederò altrettanto
    ma di me fai ciò che vuoi
    perché sei la donna che amo.

    Tu sei la Regina dei sogni
    e sapere che ci sei,
    è gioia pura ed estasi
    sapere che ti muovi e che cammini
    o che semplicemente respiri
    o che le tue mani si muovono nell'aria
    ogni tuo gesto,
    ingentilisce il mondo...
    Tu sei la Regina dei sogni
    senza di te, esisterebbe soltanto il buio
    ma i tuoi occhi
    sono un balcone sull'infinito
    lascia che io ti ami senza censura
    finché avrò forza e respiro
    ti prego,
    lascia che io ti ami
    oltre i limiti della paura
    Tu, emozione pura che nasce
    sgorga
    e travolge ogni cosa
    lascia che io ti ami
    nell'unico modo possibile...
    per sempre.

    Ettore Girmani.
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Ettore GRIMANI
      in Diario (Pensieri)
      L'amore

      Io non sò cos'è l'amore,
      posso dirti però
      che da una lacrima, tu fai nascere un sorriso
      da un profondo dolore, generi la gioia
      e che ti sento così mia
      che quando i tuoi occhi mi guardano
      i miei sono davanto ad uno specchio...
      quando un'emozione ti sfiora,
      è il mio cuore ad avere un sussulto...
      e se un giorno mio figlio mi chiedesse
      che cosa è l'amore,
      io gli parlerei di te...

      Ettore Grimani.
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Ettore GRIMANI
        in Diario (Pensieri)
        L'inganno

        Io sono un'allucinazione
        una divergenza cromatica
        nato dall'eutanasia di un incontro
        una forma espressiva
        costruita sul nulla
        sull'inganno dell'esempio
        sulla squallida memoria
        dei luoghi comuni, della saggezza antica...

        Allevato
        in campi di lavoro
        dove omologano il pensiero
        laboratori del caos ben organizzato
        dove si erigono templi in onore della vita eterna
        ma non si insegna che il tempio della gioia è dentro di noi
        ed è attuale e vivo nell'attimo presente...
        dove tutto si mescola e si confonde
        e la verità è una reliquia
        la libertà un'essenza, un ricordo lontano
        una società che glorifica la meschinità...

        La schiavitù
        non ha più catene alle caviglie
        ma al pensiero
        ma io sono un ribelle
        ho parlato con il mare
        io sono la terra
        io sono il cielo
        la luna colora la vigilia della notte
        e le mie vene sono nastri d'argento...

        Vivo sospeso
        tra l'espressione e la depressione
        equilibrista dell'estremo
        canto l'elegia del dubbio
        perché tutto è provvisorio
        ed io non conto nulla
        sono soltanto polvere impastata...

        Rivendico la dignità dell'uomo
        come un diritto naturale
        che nell'istante del trapasso
        sopravvive alla fatalità della vita.
        Io non sono nulla
        se non polvere impastata
        ma ho camminato sulla terra e ho parlato con il mare...

        Ettore Grimani.
        Vota il post: Commenta
          Scritto da: Ettore GRIMANI
          in Diario (Pensieri)
          Gli innamorati

          Come farfalle in un prato fiorito
          così sono gli innamorati
          perennemente battuti dal vento
          sospesi tra disperazione ed estasi...

          Non conoscono il disprezzo
          non capiscono l'invidia
          sono un volo di emozioni
          all'ultimo angolo della vita...
          Nel sole color frumento
          si rincorrono danzanti
          e si baciano nell'aria
          nell'ambra del mattino...

          Come farfalle in un prato fiorito
          così sono gli innamorati
          non conoscono lacrime
          ma diamanti lucenti
          lanterne sospese che illuminano il buio...
          Salpano felici verso l'impossibile
          e l'arcobaleno li unisce
          dopo ogni tempesta...

          La terra è assorta al richiamo degli amanti
          e la natura accoglie i loro cuori tremanti...
          Riderà la notte
          che li troverà insieme
          brinderà la luna
          danzeranno le stelle...

          Come farfalle in un prato fiorito
          così sono gli innamorati
          non c'è fine e non c'è inizio
          ma solo il loro amore...

          Ettore Grimani.
          Vota il post: Commenta
            Scritto da: Ettore GRIMANI
            in Diario (Pensieri)
            Il tuo seno

            Guardo il tuo seno e muoio per te
            brucio
            brucio ed il sangue diventa fuoco
            e mi sento gloriosamente uomo...

            Il profumo del pudore
            scompare, come nebbia al nuovo sole
            e la marea che mi affoga è la verginità smarrita...

            Il mistero del peccato
            abbandona il rimorso
            e si apre alla follia della lussuria...

            Voglio morire migliaia di volte
            affonda le unghie nel mio corpo
            ogni volta che mi uccidi
            io, risorgo tra le tue cosce...

            Guardo il tuo seno
            i tuoi capezzoli sono spille di universo,
            tu, sei la mia anima, la mia anima, la mia anima...
            Luce nel buio che mi circonda
            sono un animale ferito e braccato
            ma tu mi dai vita e speranza...

            Tu, vizio selvaggio ed amore profondo
            oracolo dei sensi
            terra di tutte le rivoluzioni
            ventre di ogni libertà...

            Guardo il tuo seno
            ed il mio corpo ritorna fanciullo
            l'orgoglio, una lacrima di disobbedienza.
            Il gemito diventa delirio
            il tuo miele trasforma il sogno in realtà
            e la terra sussulta...
            brucio, muoio, godo profondamente
            e la vita ritorna primitiva...

            Ettore Grimani.
            Vota il post: Commenta