Scritto da: SAVERIO FERRARA
in Diario (Sentimenti)
Si denudano i corpi e lasciano spazio all'amore.
Composto sabato 26 ottobre 2019
Si denudano i corpi e lasciano spazio all'amore.
Si aggrovigliano i corpi in profondi sospiri.
Le brillavano gli occhi come avesse avuto dentro un cielo di stelle.
Che ossimoro!
Sei assente, ma presente
più che mai.
Mamma.
La tua voglia di sentirti bellissima, attraente e desiderabile, è inibita dalla devozione per una visione limitata dell'amore.
Zia Maria.
... ma tanto lei non ricorda!
Risposta che arriva come un pugno deludente.
Ma io ho desiderio di vederla, di accarezzare le sue mani... e perché no, darle anche un bacio!
Io nei suoi occhi confusi e persi voglio ritrovare anche per un solo attimo la tenerezza che ha avuto per me...
Quando mi dava il latte con il caffè in una tazza di plastica con il panino croccante e pieno di sesamo (proprio come piaceva a me).
Voglio sentire ancora il profumo di talco che lei tanto amava, accarezzare i suoi capelli neri che sembra si oppongano al tempo, perché non si imbiancano.
Lo so che non ricorda, che l'Alzheimer ha fatto piazza pulita nella memoria, ma sentirà l'amore, quello non può non sentirlo.
Perché ogni volta mi sorride, come si fa quando un bambino ti guarda, un pulcino saltella, un fiore sboccia.
Lei mi guarda e sorride, io la accarezzo e lei non ritrae la mano, ed io anche se sò che non mi riconosce, ho la certezza che l'amore lo sente.
Quando mi sento giù mi stringo fortemente a te.
Imparate ad apprezzare le persone quando sono in vita, perché quando saranno morte non ce ne sarà più alcun bisogno.
Non voglio essere chi provoca la luminosità nel tuo sguardo, voglio essere chi contempla la tua luce mentre illumini il mio mondo.
Tu sei quel bisogno così forte ed imperioso da togliermi il fiato. E quando le tue labbra si schiudono sulle mie, scateni nel mio cuore fiamme sempre più alte. La nostra non è solo passione, mi offri qualcosa di unico ed incontenibile, la tua tenerezza. Ecco ora so perché ti amo, non potrebbe essere altrimenti. Siamo semplicemente oltre. Io e te lambiamo l'infinito e non c'è posto per nient'altro.