Sentimenti


Scritto da: fa
in Diario (Sentimenti)
Il vento, il freddo ed il tormento in questa notte... mi mancano i tuoi occhi che vedo in ogni cosa che osservo. Se solo avessi saputo che l'indomani non ti avrei più trovato, ti avrei abbracciato per più tempo, ti avrei tenuto stretto, avrei fermato in qualche modo il tempo. Oggi mi sveglio e ti cerco, vorrei la libertà che il tempo ci ha negato e il sogno che abbiamo sempre desiderato.
Composto domenica 2 dicembre 2018
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    in Diario (Sentimenti)
    Voglio te... voglio specchiarmi nei tuoi occhi sfuggenti... innamorati... che mi fissano per guardarmi... per vedere se arrossisco o se distacco il contatto visivo perché mi piaci troppo... voglio il tuo calore che mi avvolge... voglio i tuoi baci... sulla bocca... sul collo... sulle spalle o sulla schiena... voglio le tue braccia per ritrovarmi a casa.
    Composto lunedì 3 dicembre 2018
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      Scritto da: Antonio Cuomo
      in Diario (Sentimenti)
      Da quale cielo sei caduta? Angelo dalle ali spezzate da un destino spietato. Mamma dal sorriso sconsolato, per quel figlio disagiato. Moglie premurosa, di questo tempo bisognoso e stanco. Amica altruista e benevola, che si spoglia del suo tutto per vestire quel niente. Donna elegante e dignitosa di un cammino con molte scalate. Sei un cuore amorevole che sognava un semplice giaciglio dove poggiare il capo stanco la sera. Invece, qualcuno t'ha donato un letto di spine, di troppe nottate in bianco, notti di pensieri, che non trovano una soluzione ad un passato rubato. Sei speciale, ma pochi ti sanno distinguere, perché tra il guardare e il vedere scorre il fiume dell'ignoranza. Credi in te finché hai respiro e non curarti di chi distrattamente ti vuole stimare.
      Composto venerdì 30 novembre 2018
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        Scritto da: Domemì
        in Diario (Sentimenti)
        Eh sì.
        Avete presente il mare in tempesta? L'alta marea, e quelle enormi onde che fanno un rumore assurdo?
        Sì, esatto... mi sento così in questo periodo.
        Amo il mare.
        Amo guardarlo ed ascoltarlo.
        D'estate e d'inverno.
        Amo i suoi colori.
        La sua profondità.
        La sua serenità, e allo stesso tempo la sua agitazione.
        Forse perché mi rispecchio molto.
        Lo so, è da emeriti idioti paragonarsi ad un qualcosa, soprattutto un qualcosa di così grande, o meglio, immenso.
        Ma spesso mi ritrovo lì. Nei momenti tristi o viceversa.
        Diciamo che adoro starmene in spiaggia, su degli scogli, magari a lanciare sassolini. Guardare la luce delle luna che rispecchia sulla sua superficie, ascoltare la musica che miglior suona in quelle circostanze.
        Ci sono dei giorni in cui mi sento così distaccata dalla realtà che mi circonda.
        Mi sento fredda, sento che chi voglio davvero al mio fianco non lo sa, non lo percepisce.
        Sono arrivata a mettere in discussione me stessa, perché spesso mi capita di non essere ricambiata.
        Perché spesso, per il mio maledetto modo di essere, così avara di affetto, mi porta a far scappare le persone che in realtà vorrei restassero.
        È per questo che mi sento come il mare.
        Perché è freddo.
        Perché è profondo ed imprevedibile.
        Perché è sereno ed agitato.
        Perché è così grande che a volte fa paura.
        Composto venerdì 30 novembre 2018
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