Sentimenti


Scritto da: Asia Nastasi
in Diario (Sentimenti)
L'abbraccio di due mani possenti ti fanno sentire a casa, quella casa fatta si sicurezza e armonia, fatta di amore e protezione. Sono le braccia che ti tolgono ogni dolore creato nel tempo e dalle persone quelle sono le braccia dell'amore che chi ama veramente sa cosa vuol dire.
Composto mercoledì 8 agosto 2018
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    Scritto da: Ilaria Sansò
    in Diario (Sentimenti)
    Allora fammi toccare il cielo, il tuo cielo; dove abiti tu.
    Allora fammi toccare le nuvole, per vedere se sanno di zucchero filato.
    Allora fammi toccare il sole, anche solo per un attimo.
    Allora, la notte, fammi toccare la luna con le sue stelle; frammenti dei miei sogni.
    Allora, ecco, guardami ogni tanto.
    Composto giovedì 9 agosto 2018
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      Scritto da: Ilaria Sansò
      in Diario (Sentimenti)
      Quella finestra in cucina ha saputo molto di me e di lui. Quella finestra ci ha ascoltati di mattina, pomeriggio, sera e persino di notte. Forse sa ancora qualcosa di noi e ritiene il tutto come se fosse un segreto. Se dovessero urlare da lì, si sentirebbe l'eco dell'amor nostro. Insieme a quelle sigarette che spesse volte spegnevamo insieme.
      Composto mercoledì 8 agosto 2018
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        Scritto da: Ilaria Sansò
        in Diario (Sentimenti)
        Chissà perché conosco la nostalgia della felicità. E quest'ultima porta il tuo nome. Non avevamo tempo per scattarci dei momenti perché avevamo altro a cui pensare: vedersi negli occhi dell'altro. Non ho foto di noi insieme ma ne ho custodite tante nel cuore come pezzi di puzzle che si completano automaticamente. A quello che non ho capito di noi non so dare un nome. "Non fa niente", mi dico. Non fa niente quando avevo il mio tutto davanti.
        Però la voglia di farcela anche per te, cavolo quanta ce n'è.
        Composto venerdì 10 novembre 2017
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          Scritto da: Ilaria Sansò
          in Diario (Sentimenti)
          - Fai buon rientro a casa -, mi disse in quel pomeriggio malinconico.
          - Ora, però, scappo a lavoro -.
          Quando pronunciò il verbo "scappare", presi la sua mano, l'avvicinai sul mio viso e volli pianger(ci) dentro.
          Lui non seppe nulla. Non sentì nulla.
          - Casa mia sei proprio tu, grazie e buon lavoro. -
          Pensami.
          Composto domenica 12 novembre 2017
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            Scritto da: Ilaria Sansò
            in Diario (Sentimenti)
            Mi chiederanno di lui. Sempre. Mi domanderanno, il suo nome sarà impresso nella mia mente ed il mio sguardo rivolto chissà dove. Sempre. Quell'amore mal andato, che non ha avuto una buona e bella fine. Come in quelle nottate nei vicoli della città, che ti senti stretta e vorresti urlare perché hai mancanze.
            "Mi mancherà sempre."
            È la delicatezza, lui. Come persona.
            Sembrava come se mi cantasse le ninne nanne con il suo parlarmi. Ed erano belli anche i suoi silenzi. Me li prendevo tutti. Così sapevano di me e sorridevano insieme a me, quasi quasi li abbracciavo pure. Così, non mi lasciava mai.
            Composto mercoledì 27 giugno 2018
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              Scritto da: Ilaria Sansò
              in Diario (Sentimenti)
              Credendo a te, ho perso un po' di me. Ma non del tutto. Solo un po' di me. Credendo a te, adesso che non ci sei, ho ancora più paura dell'abbandono. È stata sempre come una sindrome, la mia. Credendo a te, ho impostato in modalità on la fiducia, per l'ennesima volta. Credendo di non potermi salvare da sola, ho cercato in te qualcosa di vero. Eppure io respingo le persone, le allontano. Con te era così, ma poi sentivo di darti un bacio o un abbraccio invece che un pugno per scherzare. Credendo a quella tua spalla come appoggio sicuro e resistente, mi son fatta male. Credendo a quelle mani ancora una volta come segno di protezione, mi sono bruciata dentro. Fino all'anima. Delicatezze e sicurezze che non ci stanno più. Credendo al mio avere freddo in quel pomeriggio d'Aprile di vento insopportabile, pensavo di ricompormi al tuo: "Ti stringo e ti tengo con me."
              Mi avevi stretta che adesso vedo pezzi di me andati in frantumi.
              Credendo ai tuoi occhi ed al mio: "Te li strapperei questi tuoi bei occhi. Ma com'è che mi vedi? Dimmi un po'. Mi voglio vedere anche io da lì dentro.", mi sono rovinata perché adesso non li vorrei più. Nemmeno addosso. Credendo a quei sorrisi in mezzo a mille baci, ho avuto la sensazione di non chiudere gli occhi mentre il Sole mi scaldava il viso.
              Credendo a te, ho pensato che fosse quello il nostro momento. Proprio in quell'attimo lì e soltanto nostro.
              Credendo a te, ero ritornata a sentire il rumore del mio cuore felice.
              Perché forse sei caos/disordine come me.
              Perché forse non sarai la mia parte giusta, esatta che cercherà di sistemare i cocci sparsi ovunque per terra.
              E seppur non combacino come prima, cercherò da sola di sistemarli come meglio potrò perché son belli lo stesso. Saranno belli lo stesso.
              Resistenti.
              In questo mondo di promesse, scelte, errori, illusioni che si mostra come giostra io non scenderò mai. Ma la mia promessa è: "Resisto anche senza di te, perché è di me che ho più bisogno."
              Mi ricorderò ogni giorno chi sono io senza di te.
              Me lo prometto. Te lo prometto in silenzio.
              Composto martedì 10 luglio 2018
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                Scritto da: Walter Girardi
                in Diario (Sentimenti)
                Accanto a Te il tempo mi è nemico.
                Tiranno crudele.
                Ad uno ad uno i minuti, suoi cavalieri, inesorabili si scagliano contro di noi. Le ore, imponenti guerrieri li affiancano. Sempre più possenti, finché tristemente mi arrendo, al loro incessante, inesorabile avanzare.
                Sconfitto mi allontano, contro il volere di mente e cuore.
                Ma se ogni giorno, il tempo vince la battaglia, mai potrà vincere la guerra, e appena mi è possibile tornerò da Te.
                Una nuova battaglia, che combatterò con tutte le mie armi, con tutte le mie forze, finché nemmeno lui riuscirà a separarci.
                E il nemico diverrà nostro alleato, al nostro fianco per riunirci, quando il quotidiano ci separa.
                Composto lunedì 24 settembre 2018
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