Sentimenti


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Sentimenti)
Ho vinto quando ho smesso di preoccuparmi di quello che la gente poteva pensare o dire, perché si può dire ciò che si vuole, si può pensare infinitamente male di me, ma io non sarò mai ciò che la gente dice o pensa. Ho vinto quando le parole che provenivano dal "Fango" le ho lasciate sospese tra il niente e l'ignoranza di chi le aveva pronunciate. Ho vinto quando ho chiuso definitivamente alcuni legami "Malati", che da tempo mi rubavano energie, rendendo il mio umore fragile e instabile. Ho vinto quando ho lasciato fuori dalla mia vita quelle mezze presenze degne solo di legami di convenienza, persone prive di concetti sani, ma colme di un'ipocrisia senza limiti. Ho vinto quando non ho più messo al bando la mia amicizia, il mio essere donna, la mia dignità, ma ho preteso rispetto e lealtà dando priorità all'amore per me stessa.
Se prima di amare... Ti ami... hai vinto!
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Sentimenti)
    Ho scelto di non innamorarmi più perché il modo di amare di oggi non mi rispecchia. Ho scelto di chiudere la porta del mio cuore ad un "Tipo" di amore, ma non all'amore in generale.
    Ho scelto di amarmi e di mischiare il mio sentimento solo con quei pochi che sanno arricchirlo. Ho scelto di non innamorarmi più perché l'ultima volta che l'ho fatto mi è stato strappato il meglio di me. Ora quel poco che ho ritrovato lo divido con pochi eletti. Ho scelto di non innamorarmi più perché ho amato troppo qualcuno che l'amore non lo conosceva affatto.
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Sentimenti)
      La cattiveria non divide due persone che si vogliono veramente bene. L'invidia non scalfisce il loro legame, perché l'autenticità è indistruttibile. Tutte le voci, i sentito dire e le chiacchiere non tagliano mani che si tengono strette in modo convinto e sentito, Quando un abbraccio parte dal cuore non lascia filtrare niente tra due petti che si toccano, lascia immutato il legame e un passo dietro chi avrebbe voluto distruggerlo. Tutto ciò che smette di essere è perché uno dei due o entrambi, hanno scelto di non essere più autentici.
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Sentimenti)
        Come una bambina ingenua...
        ti ho donato perché ci credevo, l'ho fatto semplicemente perché ho pensato che di te avrebbe avuto cura e ti ho aperto a lui e lasciato sognare. Ti ho lasciato volare dentro al suo petto, mischiarti con il suo battito perché per me non c'era un battito migliore. Ho semplicemente scelto di donarti e l'ho fatto ad occhi chiusi e con le mani piene d'amore ti ho consegnato. Ti ho posato con umiltà sui suoi palmi e ho lasciato che ti cullassero con dolcezza, convinta fossi al sicuro.
        Scusami...
        scusami se non sono stata capace di capire.
        Di capire che colui che pensavo degno di te, in verità era solo un abile bugiardo, un'egoista con un'anima arida, capace di calpestare amore, purezza e lealtà. Ti chiedo scusa se non ho saputo trarti in salvo prima che tornassi tra le mie mani in mille pezzi. Mille pezzi non più ricomponibili perché non tutti mi sono stati restituiti, non tutto ciò che un tempo eri è tornato indietro. Perdona la mia leggerezza e la mia testardaggine nel volerti imporre di restare tra le mani di chi ti ha lanciato verso voli straordinari e poi voltandosi per l'ennesima "distrazione" ti ha lasciato cadere senza pietà. Scusami, se nel silenzio continuavo ad importi di provarci ancora, di resistere e non arrenderti. Sciocca e inutile sognatrice che non sono altro! Ti ho portato a morire e a perdere molte delle cose preziose che ti rendevano diverso e speciale. Avrei dovuto accorgermene, ma non ne sono stata capace e ti ho perso.
        Ho vissuto per un bel po' di tempo senza te. Tu ormai eri solo una "macchina" che faceva meccanicamente il suo lavoro, ma i tuoi battiti erano un rimbombare sordo in un enorme spazio ormai completamente vuoto. Eri come una stanza vuota, completamente spoglia di colori e priva di emozioni. Una stanza con il pavimento completamente ricoperto da tutto ciò che la mia incoscienza aveva irrimediabilmente ridotto in cenere. Perdona la mia stupidità e quella mia cecità di donna innamorata che non ha saputo riconoscere un bamboccio da quattro soldi e lo ha scambiato per un uomo degno dell'amore che donavi. Come un audace e degno guerriero ti sei battuto fino alla fine e non hai lasciato il campo fino a quando non ti sei spento completamente. Lo hai fatto per me e io ti ringrazio.
        Sapevo di doverti qualcosa, anzi... io ti dovevo molto, praticamente tutto direi. Io ero viva solo perché tu ti eri schierato in prima linea per me, al mio posto e adesso toccava a me fare qualcosa per te!
        Ecco che sono "cresciuta"!
        Ho raddoppiato la mia personalità, triplicato la mia forza e ho smesso di credere alle favole che molti finti uomini raccontano. Ho smesso di credere ai "ti voglio bene" provenienti da cuori indecentemente vuoti e bocche che parlano solo per se stesse nascondendosi dietro finte lezioni di morale.
        Fatto questo ti ho ripreso tra le mie mani, perché chi dall'amore nasce e con l'amore cresce, solo dall'amore può essere salvato. Sono tornata ad amarti e per curarti, ho alzato barriere spesse e terribilmente alte attorno a te. Poco a poco sei tornato a guardarmi con gli occhi di un tempo e io ti ringrazio perché mi hai dimostrato che in te c'è ancora molto da dare. Un giorno hai cominciato a colorare le tue pareti con nuovi colori, hai alzato nuovi venti di emozioni e hai poco a poco spazzato via la cenere sul pavimento. Quel giorno ti sei aperto a me e mi hai detto:
        "sono il tuo cuore, porto ciò che provi dentro coloro che tu scegli e fidandomi di te, mi dono completamente. Solo una cosa... a volte la mia nemica/amica" ragione "si fa sentire... ti prego solo di una cosa: quando passa spesso dicendoti la stessa cosa, sappi che se l'ascolterai mi salverai dal morire ancora".
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          in Diario (Sentimenti)
          C'è stato un tempo che io ho amato veramente. Perché veramente puoi amare poche volte. Un tempo che è passato, che se ne andato, che mi ha arricchito, che mi ha reso fortunato, come se avessi trovato l'oro in mezzo alla strada o in fondo all'oceano. C'è stato un tempo che ho avuto la possibilità di scegliere, di guardare con occhi di un bambino, di essere sorpreso, felice. C'è stato un tempo che ho baciato l'anima, senza sfiorarne le labbra, e non è facile baciarla l'anima, puoi farlo solo se dimentichi "te stesso, se la guardi anche quando chiudi gli occhi, se la sfiori, se la accarezzi e già ti manca. C'è stato un tempo, uno di quelli che passano solo una volta e non sai se durano un giorno, oppure per sempre. Arrivano, come la vita e la morte, ti fa respirare, ti fa sognare, ti fa vivere, ti porta in paradiso e, ti fa capire che tu in fondo sei quello che riesci a dare, anche se non è corrisposto. C'e stato un tempo, un tempo in cui sapevo amare. E in quel tempo puoi amare una puttana" o una vergine poco importa se quando gli hai baciato l'anima era un trucco ho un inganno. C'è stato un tempo che sapevo che se ne sarebbe andato, e in questo tempo disperato, io ho vinto...
          Composto domenica 10 giugno 2018
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