Scritto da: Laura Lapietra
in Diario (Sentimenti)
Un monocorde canto è quel corteggiare un'amata, che decanta emozioni per un altro baritono.
Composto mercoledì 14 dicembre 2022
Un monocorde canto è quel corteggiare un'amata, che decanta emozioni per un altro baritono.
È meraviglioso sentirsi al sicuro nel cuore di qualcuno.
Ama con tutto te stesso chi il destino ha voluto regalarti senza mai farli dubitare del tuo amore.
In fin dei conti a cosa serve la verità se si può essere felici nella finzione.
"Immedesimandosi", è così che ci si emoziona.
L'amore è quella carezza che ti cambia. Una straordinaria bellezza che ti fa sentire più umano. Un sorriso di gioia che illuminava i giorni tristi fatti di sola nostalgia. Voglio ancora quel bene folle che mi baciava ovunque. Quell'andare che lasciava tutti i suoi momenti per correre da me. Il pensiero che mi veniva a cercare in quelle notti insonni. La storia che ha scritto termini indelebili sui fogli ingialliti dal tempo dell'anima mia. Non importa chi e cos'eri prima di essere mia. Amavo tremare guardando i tuoi occhi e mi eccitava il solo pensiero di averti sotto quelle coperte che nascondevano il fuoco di una passione ardente. Un incendio di emozioni che non possono divenire cenere, perché i sogni portano ancora a luce quei ricordi fatti di noi e quelle faville incandescenti riscaldano il mio cuore in queste notti fredde di dicembre lontane da te. Voglio ancora le tue labbra a disegnare i contorni di un tempo infinito sul mio viso.
E non importa se piove.
Chi deve fiorire, fiorisce lo stesso.
Il senso unico vale solo per le strade.
Per i sentimenti no.
Non vale.
Non esiste chi fa il "primo passo", i passi si fanno insieme. Altrimenti si sta fermi. Sul posto. Ognuno al suo.
A parte che avrei tanto voluto parlare con te, raccontarci dei nostri guai e poi avrei voluto anche fartela conoscere. Ogni notte mi sussurri che me l'hai fatta ritrovare proprio tu.