Scritto da: MaryRosa Amico
in Diario (Sfogatoio)
Val la pena concedersi il lusso di tornare sui propri passi? Io, credo di no! Ciò che si lascia deve rimanere indietro, si guarda avanti! Non amo gli sprechi.
Composto martedì 10 settembre 2019
Val la pena concedersi il lusso di tornare sui propri passi? Io, credo di no! Ciò che si lascia deve rimanere indietro, si guarda avanti! Non amo gli sprechi.
"Il narcisista" si riconosce per l'apparenza, l'arroganza e superficialità. Privo di empatia, non prova emozioni, tranne che per se stesso. Ed è disposto a calpestare chiunque pur di far prevalere il suo "ego". Ha scarsa considerazione di chi lo circonda e appaga la sua vanità con gesti e parole, umiliando in malo modo, chi ha osato sfidarlo - apparendo. Il "narcisista", altro non è che un involucro pieno di sé.
Alla mia età è arrivato il momento di essere saggia, ora vado solo avanti, perché se guardo indietro mi duole la cervicale.
Volta le spalle. Non degnare di uno sguardo e il batter di ciglia a quelle persone che da te più nulla meritano.
Rendiamo importanti persone che in realtà sono solo piccoli incidenti di percorso lungo la strada chiamata vita. Ma siamo sempre noi a farne dei "miti". E loro nella loro mediocrità se ne vantano, sostenuti dal dire di qualcun altro.
L'arroganza ben controllata porta grandi vantaggi a chi, essendone portatore sano, ne faccia un uso sapiente.
Rende il "fortunato" incisivo e credibile.
E, ciononostante, il "nostro" rimane un arrogante.
Forse per paura che un diverso atteggiamento lo costringerebbe all'ascolto di idee nuove, idee d'acciaio temperato eppure sussurrate, bisbigliate all'orecchio dell'intelligenza degli umili, idee capaci di squarciare le tenebre dell'ignoranza.
Forse non sa agire diversamente, l'arrogante... forse lo fa consapevolmente usando la sponda dei suoi consimili pronti a tributargli la stima necessaria a perpetrare il suo triste progetto di vita.
Forse, forse... ma quanto il genio soffocato, sacrificato sull'altare del suo impudico successo, quanta umiliazione, quanta frustrazione per la generosità del pensare e dell'agire puro, privo di preconcetti e di brama di personali vantaggi?
Auguri all'uomo e alla sua miserevole natura.
Il mangione, il festaiolo, l'avaro, il rabbioso, l'invidioso, l'annoiato, il superbo sono schiavi dei loro vizi, mentre essere schiavi dallo sfruttamento, dall'affarismo e dall'immoralità degli altri è di una tristezza e di una delusione che non fa onore a nessuno... forse non siamo molto attenti o non ci accorgiamo di tutto questo.
Non è che non mi accorgo di nulla... è che me ne frego di tutto.
Le delusioni d'amore fanno male, ma quelle d'amicizia, specialmente quando è sacra, devastano.
Un vero peccato che nel nostro paese chi abbia idee innovative e sia privo di uno sponsor venga riguardato come un pericoloso destabilizzatore dello "status quo". Tenetevi pure il vostro mondo così pazientemente edificato. Tanta abnegazione merita impotente ammirazione e la giusta, lauta ricompensa. Auguri.