Scritto da: Laura Lapietra
in Diario (Sentimenti)
Se il linguaggio degli sguardi esistesse per davvero, sul tuo volto non vuol esprimersi, poiché sei pietra nell'anima e nel cuore.
Composto mercoledì 6 marzo 2019
Se il linguaggio degli sguardi esistesse per davvero, sul tuo volto non vuol esprimersi, poiché sei pietra nell'anima e nel cuore.
Non chiedere mai al tuo cuore di non amare, non vivresti un sol istante senza la sua essenza per farti vedere di cosa hai bisogno per esistere.
Vorace è quel senso di fame dove nella torma non si possiede un minimo di indulgenza.
Rastrello pezzi sparsi di me rotti dai crucci per farne un mosaico da incorniciare nei gingilli, in cui non desideravo ambire.
È fin quando avrai la primavera nel cuore, le rizoma del tuo essere assorbiranno dalla vita tutti quei principi a far fiorire i suoi virgulti nel cuore.
Sei quell'amabile delicato ricordo adagiato sul ciglio del cuore, conchiglia pregiata del tempo mai colta dalla mente, per preservarla dal dimenticatoio delle collezioni dei ricordi inutili.
Non omettere mai quel diritto del cuore ad amare ancora, nonostante sia stato ingannato.
Uno sbuffo d'amore insegue il cuore quando vagando verso la quiete che ha dissoluto, spera di riconquistare il suo valore ritornando lì dove era casa.
Sei infinitamente buona, dolce e speciale fino a quando non dici ciò che pensi, poi automaticamente stai infinitamente sulle scatole alla stragrande.
Ti sciogli come neve al sole per un suo sospirato messaggio che visualizzi impaziente sul cellulare, per poi pietrificarti riscoprendo che vorrebbe solo l'indirizzo della tua migliore amica.