Come sono tutti uguali questi che si definiscono diversi, ti dicono: "io non sono come gli altri", e poi fanno esattamente tutti le stesse cose, sarà che dire "sono diverso" è di moda!
Composto martedì 19 marzo 2013
Come sono tutti uguali questi che si definiscono diversi, ti dicono: "io non sono come gli altri", e poi fanno esattamente tutti le stesse cose, sarà che dire "sono diverso" è di moda!
Criticatemi solo quando sarete d'esempio e, se non lo siete, vivete e lasciate vivere.
Il bello delle persone false è che predicano onestà e, quando gli fai notare che sono bugiarde, accusano te di essere falsa. Della serie "ipocrisia e incoerenza" vanno per mano.
Ho notato che sui social la coerenza non è proprio di casa, consiglio agli ipocriti di moderare le parole, se queste non stanno al passo con i fatti, e di non accusare nessuno quando si è i primi a non essere onesti. Limitatevi a vivere come più vi piace ma senza mettervi su un piedistallo perché di questi tempi nulla è saldo, potreste cadere.
Non occorre pianificare vendette quando la vera giustizia è vedere che chi ti odia tanto e ti disprezza fa di tutto per essere come te. Questa sì che è la vera rivincita.
Sarà che sono troppo diffidente, l'esperienza mi ha insegnato che se ricevo troppi complimenti e smielate da una donna non devo darle mai le spalle.
Quelle come me non sentono, ascoltano. Quelle come me non vedono, guardano. Quelle come me non leggono solo le righe, ma tra le righe. Perché quelle come me vanno oltre.
Un giorno un uomo mi disse: "per capire cosa si prova, devi provarlo sulla tua pelle". Beh, quell'uomo aveva ragione, solo che lui non aveva mai provato nulla sulla sua!
Le bugie fanno male, le certezze possono ferire, ma i dubbi uccidono ti consumano giorno per giorno.
Un tempo ci chiamavano stronze, poi sono arrivate le finte stronze e ci chiamano p---tane, noi che mostriamo ciò che siamo che non nascondiamo nulla, senza peli sulla lingua ne finto buonismo, noi che giochiamo con la nostra sensualità sfacciatamente mostriamo le nostra femminilità, noi donne in questo mondo di madonne siamo i diavoli per eccellenza, noi che abbiamo imparato a difenderci ad essere ciò che siamo senza maschere. Potete pure chiamarci p-ttane ma a differenza vostra che fate le santarelline noi non la diamo per essere amate perché quelle come noi o si amano o si odiano, ma di sicuro non si dimenticano, a differenza vostra che una volta che l'avete data non vi caga più nessuno.