Conta quante volte nella vita ti sei sentito dire "io ci sono", sottrai il numero delle persone che te lo ha detto. Fatto? Chi è rimasto?
Composto lunedì 25 settembre 2017
Conta quante volte nella vita ti sei sentito dire "io ci sono", sottrai il numero delle persone che te lo ha detto. Fatto? Chi è rimasto?
Giorni sì, giorni no, giorni forse, oggi... boh.
A me piace quel tipo di persone là. Quelle che anche se non senti e non vedi tutti i giorni, rimangono uguali al primo giorno che si sono presentate. Quelle che ti dimostrano che se un amico è "vero"... lo è per sempre.
Ecco, forse io mi vedo più in sintonia con questo periodo di fine settembre. Le giornate assolate che si alternano a quelle malinconiche, i colori caldi, a tratti ancora accesi e le ombre scure che si allungano. Non saprei trovare descrizione migliore al tutto, e al contrario di tutto... che io sono.
Le porte chiuse servono a capire che finora hai bussato all'indirizzo sbagliato.
Soffro di pesantezza dialettica, devo ancora imparare a misurare le parole, abbondo sempre... quello che ho nel cuore passa alle labbra senza fermarsi alla ragione. E questo alla maggior parte della gente non piace, preferisce la frivolezza di parole leggere, ma la vita non si basa solo sulle risate e le allegre compagnie... a volte ti mette davanti ostacoli, che da solo non sei in grado di superare. E hai bisogno di qualcuno che ti sostenga nella spinta.
- Buongiorno, cosa desidera?
- Una tregua. Per favore...
A me non importa più se piove o se c'è il sole, se il maltempo mi rovina la vacanza, se il cibo non è di mio gradimento. Non mi importa se una persona non la pensa come me, se un intoppo mi fa fare tardi a un appuntamento, se fa troppo caldo o se fa troppo freddo, non mi lamento più delle stagioni, che giustamente fanno il suo corso, come lo fa la vita... il bene, il male, le gioie e i dolori sono tutti avvicendamenti. Ogni cosa segue il suo corso. E se è vero che la ruota gira, prima o poi si fermerà nel posto giusto.
Chi sono io per dire che la mia opinione è giusta e la tua, sbagliata? E viceversa? Riflettiamo un attimo su questa frase, prima di sparare a zero su cose che non conosciamo.
Io rido e scherzo, è vero, ma fino a un certo punto, poi all'occorrrenza se c'è da diventare stronza, so esserlo anch'io. E allora sì che la cosa si fa seria.