- Pacey: Non ci crederai, stavo remando proprio sulla barca di Dawson e magicamente sono arrivato qui. - Joey: E se vieni magicamente più vicino ti uccido.
Josephine Potter mi hai solo devastato, nel senso letterale del termine, mi hai assolutamente devastato, perché vedi, io mi sono innamorato di te sapendo che non avevo nessuna possibilità di stare insieme a te, che una fetta considerevole del tuo cuore sarebbe rimasta attaccata al nostro amico Dawson, e la cosa andava bene così per me, questo fino al momento in cui tu mi hai scelto, a quel punto tu hai ribaltato la situazione, ed io ho avuto tutto quello che desideravo e da quel giorno in poi mi sono sentito uno straccio. Perché ormai non posso fare altro che aspettare la prima mossa, aspettare che tu ti renda conto del grosso errore che hai commesso, aspettare che tu ti renda conto che io sono solo una grossa delusione ed aspettare che tu ti renda conto che è Dawson il ragazzo con cui vuoi stare.
Non è necessario zittirsi. Sto solo dicendoti grazie. Mi hai ricordato cosa sono in grado di provare. È come se fossi... era come se stessi osservando la mia vita attraverso una finestra offuscata, poi ti ho visto ed era come se le macchie fossero scomparse. La finestra era pulita.
[Joey entra e appoggia dei documenti sulla scrivania di Pacey, il quale e seduto che riflette.] - Pacey: Beh, cosa ti è successo prima? - Joey: Come fai a conoscere quella ragazza? - Pacey: La giornalista? L'ho incontrata una volta... ad un ricevimento. Mesi fa. Non sapevo nemmeno il suo nome. - Joey: Perché questo non mi sorprende? - Pacey: Non ci siamo mai formalmente presentati. Voglio dire, ti avrebbe ucciso comportarti in modo più professionale oggi? - Joey: Avanti, Pacey. Voi ragazzi siete dei maiali. Insomma, secondo gli standard dei cavernicoli, io non sono la tipa professionale. - Pacey: e quale tipa saresti? La tipa che sa versare una tazza di caffè senza imbrattarlo su tutti i muri? Perché tu non fai parte di quel genere. - Joey: Questo è tutto quello che un'assistente è per te? Solo una pollastrella che versa del caffè. - Pacey: Non avevo capito che volessi intraprendere la carriera da assistente. - Joey: Perché pensi che Rich abbia licenziato Marcy? Perché ha superato i 30 anni. Hai mai notato tutte le altre assistenti che lavorano qui? - Pacey: Credo non esista un modo giusto per rispondere a questa domanda. - Joey: Sembrano tutte quante delle ragazze della rivista Maxim. - Pacey: Immagino di non essermene mai accorto. Perché quando entro qui, faccio il mio lavoro. Che andava abbastanza bene fino a quando sei venuta qui e mi hai sabotato. - Joey: Sii realistico, Pacey. Tutto quello che chiedo è solo un po' di rispetto, un po' di gentilezza umana. Pacey: Ma, vedi, è proprio questo il punto. Io non devo rispettarti o essere gentile con te. Tu sei la mia segretaria. - Joey: Oh, questo è il punto? Tu, regredito— - Pacey: Donna! Mi stai torturando la testa. Potresti accettare questa situazione temporanea e arrivare con un sorriso e con un po' più di grazia? - Joey: No. No se è così che hai intenzione di trattare le tue future assistenti. Francamente, Pacey inizio a capire il tuo sopranome. - Pacey: Quale sopranome? - Joey: Qui ti chiamano Sciocco. - Pacey: Chi mi chiama Sciocco? - Joey: Penso sarebbe non professionale per me divulgare questa informazione. - Pacey: Dove era la tua professionalità quando stavi versando la crema sulla gamba della giornalista? - Joey: Oh, per favore. Non dire "giornalista" come se non avessi stampato a fuoco il nome di quella ragazza nella tua memoria. - Pacey: Sai, non penso che questa sia l'arena più appropriata per dare sfogo alla tua gelosia. - Joey: Gelosia!? Niente affatto. Ok, si. Potrei aver avuto una specie di lapsus psicotico, ma è stato strano, davvero, perché io... perché dovrei essere gelosa? - Pacey: Non lo so. - Joey: Non è che tu non sia mai rimasto attratto dal genere d'affari sagaci, vero? - Pacey: Beh, ma che importa? Perché tu non sei gelosa. Giusto? Sai una cosa? Mi piacerebbe mettere per iscritto delle scuse. Prenderesti una lettera? [Joey lo guarda e vede Pacey con uno sguardo serio.] - Pacey: Avrai bisogno anche di una penna e un foglio. [Lui le passa una penna ed un blocchetto per gli appunti.] - Pacey: Cara... Signorina... Shaw... è stato... meraviglioso... [Joey si siede in una poltrona là accanto e comincia a scrivere.] incontrarla questo pomeriggio. No, no. Torna indietro. È stato incantevole incontrarla di nuovo. In ogni caso, mi piacerebbe cogliere quest'opportunità per scusarmi del comportamento della mia segretaria. [Lui si alza e si avvicina a Joey mentre continua a dettarle la lettera.] Perché lei è nuova... e molto inesperta. [Joey si alza e ora sono uno di fronte all'altra.] - Joey: Ho perso l'ultima parte. Era qualcosa di stupido seguito da qualcosa di insensato. [i due si fissano, allora Joey lascia cadere i fogli e la penna, poi i due iniziano a baciarsi appassionatamente e si sdraiano sopra il divano, quando Rich entra nell'ufficio.] - Rich: Sto andando via, Witter. [Joey e Pacey si fermano e lo guardano.] - Rich: Oddio, amico. Almeno io con la mia ho aspettato una settimana. [Rich scuote la testa e va via, e Pacey guarda Joey.] - Pacey: Maiali. Siamo tutti maiali. - Joey: Mm-hmm.
Hai mai pensato che sei così presa nel cercare di fare la scelta giusta che non hai mai considerato che forse non esistono scelte giuste o scelte sbagliate ma solo scelte?
[Pacey sta portando in braccio Joey nella sua camera poi la sdraia sul letto.] - Pacey: Eccoci arrivati. Casa, dolce... - Joey: Di già? - Pacey: Di già. Lo so che è un lungo viaggio dal soggiorno. - Joey: è stato divertente. Vedi, sono un'adorabile ubriaca. - Pacey: Lo è davvero, Signorina Potter. [Lui inizia a sfilarle gli stivali.] - Joey: Stasera ho parlato con tante nuove persone. Le persone mi amano. - Pacey: e loro ti amano quando tu dici loro i piccoli e sconci segreti dei tuoi amici. - Joey: Huh? - Pacey: Niente. Non preoccuparti. [Joey si sta quasi per addormentare e il tono della voce diventa sempre più basso.] - Joey: è stata una festa bellissima, Pacey. Fino al fracassarsi della tv. - Pacey: Si, non è stato bello. - Joey: Mi dispiace per la televisione. - Pacey: è tutto a posto. Capita. E forse mi ci stavo affezionando un po' troppo. - Joey: Ed è meglio di no. - Pacey: No. Ma sono contento che tu ti sia divertita. Te lo meriti. E lei è un'adorabile e saggia ubriaca, Signorina Potter. [Joey sorride e inizia a si spostarsi i capelli dal viso, prima che il braccio si pieghi di nuovo.] - Pacey: Quello che hai detto prima era giusto. Non lo ho mai fatto. Come potrei? Guardati. - Joey: Sai cos'altro non abbiamo fatto? [Joey si avvicina a lui e lo bacia.] - Joey: Ora è il tuo turno. [Joey si riaddormenta.] - Pacey: Sogni d'oro, Joey. [Lui la bacia sulla fronte e la copre con una coperta.]
[Joey e Pacey entrano nella stanza e si siedono sul letto.] - Joey: Grazie. - Pacey: Di niente. [Lei si riprende il bicchiere e si siede.] - Joey: Lui sembra un bravo ragazzo. Cosa vogliono dire le iniziali C. J.? - Pacey: Non saprei. - Joey: Ah, spero che tra quei due funzioni. - Pacey: Hmm. - Joey: Pacey. Sta funzionando per tutti. Jen e C. J., poi, quella ragazza inglese e quel tipo rozzo. Sono io quella che non va bene. Io--io allontano le persone. - Pacey: No, questo non è vero. - Joey: Oh, no? Allora perché partono per mari aperti o si trasferiscono dall'altra parte del paese o seguono i loro sogni solo perché glielo detto io? Là fuori c'è sempre qualcosa di meglio di me. [Inizia quasi a piangere.] - Pacey: Whoa. Io credo, che forse tu la stia prendendo dal verso sbagliato. Forse è solo perché tu sei una donna fantastica, tu fai desiderare a questi ragazzi di essere degli uomini migliori. - Joey: Beh, noi non stiamo insieme. - Pacey: Vero. [Ride] Si. [Sospira] Si. - Joey: Beh, non essere triste. Stiamo parlando della mia schifosa vita. La tua è un successo. [Joey cerca di farlo sorridere mettendogli le dita ai lati della bocca.] - Joey: Oh. Dimenticavo. Tu non hai ancora chiuso con me. - Pacey: [Ride] Davvero? - Joey: Oh, ricordi? La cena di Natale infernale? Quella in cui Audrey ci illuminò con le sue critiche. - Pacey: Giusto. Certo. - Joey: Tu non hai ancora chiuso con me. Questo deve far schifo. - Pacey: Oh, è così. Non hai idea della sofferenza che patisco cercando di mantenere un'amicizia con una ragazza da sogno come sei tu. Tu non ne hai idea. - Joey: Ci si sente soli. - Pacey: è vero. Ogni notte mi addormento a forza di piangere, ma Jack ed io ci facciamo le coccole. Questo allevia il dolore. Lui è proprio adorabile. - Joey: [Ride] Oh, Pace. Sai una cosa? Io sono un'ottima preda. [Lei si alza ed esce dalla stanza, e Pacey la guarda andare via.].
Dawson: non importa chi finisce con chi... perché in qualche modo soprannaturale... saremo sempre io e te... Joey: anime gemelle Dawson: quello che abbiamo va oltre l'amicizia, oltre l'amore Joey: si è così, ti amo, dowson Dawson: ti amo anchio, joey.