Blair: Cosa vuoi fare? Chuck: Potrei farti la stessa domanda, perfetto gentiluomo, perfetto cavaliere, è un disco rotto ormai. Aggiornati con i tempi, lui ti annoia. Blair: Tu ti sei preso gioco di me davanti al New York Times. Conferma l'opinione che di te non ci si può fidare, Nate è un gentiluomo non farebbe mai una scenata Chuck: Ma non ti fa andare su di giri. Blair: A proposito di andare, è quello che devi fare.
[Al White Party] - Blair: Chuck. Non hai finito di rovinare la mia serata? - Chuck: Ascolta, non avrei mai dovuto abbandonarti. Ho capito di aver preso la decisione sbagliata. Appena il tuo aereo ha decollato. Ho cercato di distrarmi per tutta l'estate sperando di non sentirlo più, ma è ancora così. - Blair: E...? - Chuck: Ero spaventato. Spaventato che se avessimo passato tutta l'estate insieme, solo noi... avresti visto. - Blair: Visto cosa? - Chuck: Me. Per favore non andartene con lui. - Blair: Perché? Dammi una ragione, e "Io sono Chuck Bass" non conta. - Chuck: Perché non vuoi farlo. - Blair: Non basta. - Chuck: Perché non voglio che tu lo faccia. - Blair: Non basta. - Chuck: Che altro c'è? - Blair: La vera ragione per cui dovrei rimanere qui dove mi trovo e non salire in macchina. Tre parole, sette lettere... dille, e sarò tua. - Chuck: Io... io... - Blair: Grazie. Era tutto quello che dovevo sentire. [E così Blair sale in macchina con Marcus]
Chuck: Stai mentendo Blair: Non è vero Chuck: I tuoi occhi fanno quella cosa per cui non vanno in sincrono con la bocca Blair: Non sapevo che i robot diventassero gelosi, ti hanno aggiornato il software mentre ero via? Chuck: Andiamo... sappiamo entrambi che questo tizio è un ripiego che hai portato per provare a ferirmi come io ho fatto con te Blair: Tu non mi hai ferita. Beh... devo ammettere che aspettarti in Toscana durante i primi giorni è stato decisamente umiliante. Ma quando ho realizzato che non ti saresti fatto vedere, mi sono ripresa. Fortunatamente mi sono fatta un amico durante il viaggio Chuck: Ben il noioso? L'ex impiegato di mio padre? Comunque l'ho fatto licenziare solo per causa tua Blair: Beh. Gli devo tutto, mi ha presentata lui a James. Sai, credo che possa essere quello giusto Chuck: Dimostralo Blair: Non devo dimostrare niente. Ma se vuoi conoscere meglio James, lo porterò a cena stasera. Scommetto che ti piacerà tanto quanto piace a me Chuck: Oh, se con questo, intendi che non mi piacerà affatto, allora hai ragione. Ci vediamo alle 7.
Chuck: Sai davvero come ferire le persone. Ti ammiro per questo Blair: È tutta colpa tua! Non avrei mai avuto bisogni di James se tu per primo non mi avessi lasciata in piedi ad aspettarti all'aeroporto. Mi hai costretta a usarlo! Chuck: Non ti ho costretta a fare niente. Eri tu e basta. Non vedi? Siamo uguali. Smettila di opporti Blair: Mi opporrò fino al mio ultimo respiro perché ogni somiglianza con te è qualcosa che odierei di me stessa!
- Dan: Sai una cosa Blair? Mia madre ci ha abbandonati un paio di mesi fa. Ma il problema è che mio padre e mia sorella non lo vogliono accettare. Perché lei aveva detto che sarebbe stata via solo l'estate, per approfondire le sue doti artistiche. Ma l'estate è finita da un pezzo, e lei non è ancora tornata. Evidentemente non le importa di noi. Ogni volta che la vado a trovare, mi ripropongo di dirle quello che penso, guardandola dritta negli occhi. Le direi "Torna a casa subito, oppure non tornare più", qualche giorno fa ci siamo visti, era seduta a tavola, proprio di fronte a me. Così l'ho guardata negli occhi, e non sono riuscito a dire niente. - Blair: Perché? - Dan: Non lo so. Ma vorrei averlo fatto, non per cambiare le cose, ma per farle capire tutto quello che provo.
- Blair: E se ti dicessi che so dov'è Georgina Sparks? - Chuck: Ti direi prendiamo quella stronza! - Avvistati: Chuck e Blair che difendono l'onore di Serena...
- Blair: Perché non sei in Europa? - Chuck: Sono andato a Parigi solo per prenderti i tuoi amaretti preferiti da Pierre Hermé. - Blair: E in Germania? - Chuck: Per prendere le tue calze preferite, sai quanto le adoro. - Blair: Che cosa ci fai qui allora? - Chuck: Avevi ragione sono stato un codardo a scappare di nuovo ma dovunque andassi tu eri con me. dovevo tornare. - Blair: Tutto qui? - Chuck: Ti amo anche io. [Bacio] - Blar: Ma puoi dirlo due volte? Sono seria, anzi sei. - Chuck: Ti amo tiamo tiamo sono tre ti amo ti amo ti amo.
- Chuck: Brooklyn? - Blair: Perlomeno sarà memorabile. - Chuck: Chiedo scusa ma non avevi qualcosa da dirmi? - Blair: Sì! Che cosa sciocca che importa chi lo dice per prima, perché non insieme. - Chuck: Perché non è nell'accordo. - Blair: Deve esserci sempre un accordo? - Chuck: Ne abbiamo fatto uno, che cosa succede Blair? Avevi detto che avevi qualcosa da dirmi. - Blair: Perché per prima devo essere io? Sono stata io quella che ti ha aspettato all'aeroporto, sono andata in Toscana da sola. - Chuck: È acqua passata. - Blair: Sono stata io quella che ti ha chiesto prima di dirlo. - Chuck: Al White Party? Quando te ne stavi andando col conte credevi davvero che te l'avrei detto? - Blair: Sì! E quando non lo hai fatto ho sofferto. - Chuck: Non dirmi che mi hai fatto venire fino a Brooklyn per dirmi questo, pensavo fossi pronta ad aprirti ma ovviamente era soltanto uno dei tuoi giochetti. - Blair: I miei giochetti... sei tu quello che ha iniziato. - Chuck: E tu quella che ha finito.