Scritta da: Staff PensieriParole
Ci vogliono 30 minuti... ce ne metterò 10.
dal film "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino
Ci vogliono 30 minuti... ce ne metterò 10.
Nessuno ha mai saputo perché Marcellus ha buttato Tony fuori da una finestra dal quarto piano, tranne Marcellus e Tony... quando voi maschiacci vi riunite siete peggio di un circolo di cucito...
Le cose che lasciamo dietro di noi... prima o poi ci raggiungono.
La cocaina esplose nella cultura americana come una bomba atomica: partì da Hollywood e si diffuse fino all'east-coast in un attimo; si facevano tutti, ma dico proprio tutti. Inventammo noi il mercato, praticamente se sniffavi coca alla fine degli anni settanta o nei primi anni ottanta c'era un'85% di possibilità che provenisse da noi.
Blair: Chuck
Chuck: Ascolta, so cosa significa quella spilla per te. L'hai data a Nate la prima volta che gli hai detto che lo amavi
Blair: Beh, gli ho chiesto di ridarmela. Ho pensato che avrebbe dovuto averla James adesso
Chuck: Tu... davvero provi per lui quello che provavi per Nate?
Blair: Si
Chuck: Ci vediamo a scuola.
Dunque, esaminiamo la situazione: normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate nel locale, ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione, perciò non voglio uccidervi, voglio aiutarvi.
L'ultima cosa che mi serve è un altro ritratto in cui sembro una bambola di porcellana.
È solo una questione di prospettiva: in qualsiasi punto del cielo si trovi la luna e in qualsiasi parte del mondo tu sia, se alzi la mano e chiudi un occhio, non è mai più grande del tuo pollice. Savannah: non so in quale parte del mondo tu sia adesso John, non importa quanti anni siano passati, so che una cosa è certa come lo è sempre stata... a presto.
La capacità dell'uomo di commettere barbarie è pari solo alla sua fantasia.
L'Upper East Side era come un'opera di Fitzerald o Thackeray. Adolescenti che si comportano da adulti, adulti che si comportano come adolescenti, segreti ben custoditi, pettegolezzi diffusi, il tutto con dei segni di ricchezza davvero opulenta. E i membri di questa società erano un'elite così ristretta che non permettevano di acquistare un biglietto di ingresso al suo interno, era un diritto di nascita, un diritto che io non avevo avuto e che tutti i miei più grandi successi non me l'avrebbero mai fatto guadagnare. Tutto ciò che potevo paragonare a quel mondo era ciò che avevo letto nei libri. Ma fu proprio questo a darmi l'idea. Se non ero nato in quel mondo forse avrei potuto scrivere di me stesso al suo interno. Avevo ascoltato molte conversazioni tanto da poter essere in grado di simulare il linguaggio delle ragazze della Constance. Ma ogni scrittore ha bisogno della sua musa e io non lo sono stato fino a quando non ho visto la foto di Serena in quel vestito bianco, quella foto mi ha fatto capire di avere qualcosa dentro di me abbastanza forte da creare una leggenda... e lanciare un sito internet. In poche settimane stavo ricevendo decine di mails con storie sugli Upper East Siders e le postavo anonimamente. E poi ho avuto di più. Presto era diventato un mostro. Tutti inviavano suggerimenti. E quando Serena è tornata dal collegio ho scritto il primo post su di me... il ragazzo solitario, l'estraneo, il perdente. Potrei essere stato uno scherzo ma almeno le persone parlavano di me.