Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Credersi la persona peggiore del mondo non è diverso dal credersi la migliore. È dare a te stesso un posto nell'universo che non ti sei guadagnato.
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Credersi la persona peggiore del mondo non è diverso dal credersi la migliore. È dare a te stesso un posto nell'universo che non ti sei guadagnato.
Chi si abitua a vivere nel caos non lo nota neanche e, quando mette in ordine, ritrova le cose. Dev'essere peggio prima che diventi meglio. Il punto è: non smettere di pulire, è solo un po' di confusione, basta un briciolo di attenzione, qualche sforzo, una piccola visione e così comincerai a vedere la luce. Non c'è macchia che non possa essere rimossa. Quello che devi fare è rimboccarti le maniche e iniziare a strofinare, perché più a lungo ignori la confusione e più grande diventa.
Walter: Cos'è. Hai capito quant'è brutto rosicare e te la prendi con me? Guarda e impara Marco, impara a fare il cazzone quando ti va tutto una merda, impara a scherzare con le ragazze che ti trattano come un coglione, fatti la panchina Marco, si vede tutto il campo da lì. Impara, impara a far finta di non accorgertene, impara a fare pippa e per una volta togliti quella faccia da professorino che bacchetta tutti quelli che gli pestano i piedi.
Marco: Tu me li hai pestati con gli scarpini però... fa male...
Walter: Lo so che fa male... io c'ho dei buchi che ci si fermano le palle da flipper sopra...
La vita vi dividerà prima o poi, se non sarà questo sarà qualcos'altro. Ma anche se sarete distanti, anche se sarete lontani, sarete sempre fratelli. Qualche volta lo si dimentica, lo si da per scontato, ma ci si rincontrerà tutti un giorno, ovunque uno sia...
- Foreman: Dov'è la Cuddy?
- House: Nel cassetto! Sono in missione di salvataggio, ma è tutto sotto controllo, puoi andare!
Perdonami Signore se ti disturbo. So benissimo che la tua conoscenza è illimitata e che trascende i problemi delle singole anime, ma cerca di metterti nei miei panni.Commenta
Quando ti prego sono giusto, non ti chiedo mai favori od aiuti, ti chiedo solo la forza di farcela da solo e la saggezza di compiere la scelta giusta.
In tutti questi anni non ti ho mai implorato di fare qualcosa per me, ma stavolta non ho scelta. Voglio che guidi la sua mano, voglio che guidi le cellule di mia moglie a combattere, o a morire, o a fare quello che devono fare perché questo cancro se ne vada senza portare niente con se. Ti supplico Signore, aiutala a guarire. Non portarmela via.
Non ti faccio promesse che non potrò mantenere, non ti offro i miei anni in cambio dei suoi, ti supplico e basta.
Ora avanti lanciami le pietre per la impudenza, colpiscimi, non mi importa, ma aiutala a guarire.
- Meredith: Puoi farcela, vero? Sei sciura?
- Christina: Le ferite di arma da fuoco sono tutte diverse, non è una fotocopia, è per metà istinto e per metà improvvisazione. E io sno brava, per una specializzanda, sono brava. Non puoi entrare. Non posso farlo, se sarai lì a guardarmi con gli occhi che implorano "Non uccidere Stranamore!
- April: Noi siamo pronti.
- Christina: April, Meredith resterà seduta qui, sul pavimento. Voglio che tu stia con lei. Se cerca di entrare in sala operatoria o se credi che stia per alzarsi anche solo per dare un'occhiata, voglio che tu la fermi, ok? Non mi interessa come, fermala.
- April: Ok.
- Meredith: È mio marito!
- Christina: Vuoi che lo uccida? Allora, è questo che vuoi? Io mi impegnerò al massimo, ma ti prego Meredith, ti supplico, resta seduta qui e aspetta.
È una di quelle cose che dicono e persone: non puoi andare avanti finché non hai lasciato andare il passato...
Lasciar andare è la parte facile., andare avanti invece è doloroso, quindi a volte combattiamo e proviamo a tenere immutate le cose.
Però le cose non possono rimanere sempre uguali... ad un certo punto dobbiamo solo lasciar andare... andare avanti... perché non importa quanto sia doloroso... è l'unico modo per crescere.
Durante la fase di transizione ti sembra di non poter più andare avanti, ma è solo perché ci sei quasi.
Comincio a intravedere una luce nel buio che mi circonda.