Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Telefilm
Per una volta, per una sola volta vorrei andare in un posto dove tutti restano vivi.
dal film "Tru Calling" di Serie TV
Per una volta, per una sola volta vorrei andare in un posto dove tutti restano vivi.
Buon giorno malati... e buon giorno anche ai loro cari. Tanto per non perdere tempo con inutili ciance io sono il Dottor Gregory House, potete chiamarmi Greg. Sono uno dei tre medici di servizio in clinica stamattina. Io sono un abilitato: un diagnosta cronicamente annoiato con duplice specializzazione in malattie infettive e nefrologia, nonché l'unico medico che lavora qui contro la sua volontà. È così, no? Ma niente paura! Per molti di voi per fare il mio lavoro basterebbe una scimmia con una scatola d'aspirina. Ah... a proposito... se siete particolarmente seccanti mi vedrete prendere questo: è Vicodin. È mio non potete averlo... oh no... non ho il problema del controllo del dolore è proprio il dolore il mio problema. Ma chi lo sa, magari mi sbaglio... forse sono troppo impasticcato. Allora chi sceglie me? E... chi preferisce aspettare uno degli altri due? Ok, va bene, io sono alla uno se cambiate idea.
Cameron: Potrebbe una medicina per il dolore causare un orgasmo?
House: Magari!
Cameron: Se vuoi il mio parere, se due persone si fidano realmente l'uno dell'altro, una cosa a tre una volta ogni sette anni può aiutare un matrimonio.
House: Ok. Fermiamo la discussione per la diagnosi e discutiamo questo commento.
Avete ventiquattro ore per darci il denaro, e per dimostrare che facciamo sul serio, avete dodici ore!Commenta
Questa è solo una nota in un pezzo di carta. Certo che Haley e io abbiamo le nostre diversità, ma questo esame non mostra... quanto abbiamo tenuto duro per mantenere integro questo rapporto. E che non riesco a sopportare quando siamo separati. O che tutte le volte che la guardo... so che rimarrò con lei per il resto della vita. Noi ci amiamo, Padre. Nessun esame può dimostrarlo.
Logan: Amavo Lilly, e Lilly amava i ragazzi.
Veronica: Logan, sai lei...
Logan: No, lei diceva che i suoi genitori adoravano Duncan e tolleravano lei. E se non poteva compiacerli avrebbe trovato la maniera per farli impazzire. Weevil era perfetto per questo.
Veronica: So che Lilly ti amava.
Logan: Sì, ma non come io amavo lei. Mi sta bene. No, sai, è come se mi sganciasse in qualche modo. Non sono più costretto a sentirmi in colpa.
Veronica: In colpa perché?
Logan: Perché sto andando avanti.
[bacia Veronica]
Veronica: Allora... ti ricordi Duncan.
Logan: Certo, occhi blu.
Veronica: Certo.
Logan: Sì.
Veronica: Non è che sai se è stato insieme... e con "insieme" intendo "insieme"... ehm, con qualcuno oltre a Meg?
Logan: Beh, c'era questa ragazza. Era, ehm, bionda, minuta. Profumava di marshmallow e di Promesse.
Veronica: Promesse? È il nome del mio profumo.
Logan: Sai, solitamente, le tue domande insidiose mi rimbalzano, ma mi lascio tentare da questa. Cosa ti importa quando e a chi Duncan ha dato il dolcetto?
Veronica: Ci credi se dico che è per una domanda di ammissione al college? Strano, eh!?
- Ezio: Adesso so che deve aver provato Giulio Cesare quando fu pugnalato dal figlio.
- Cesare: Bruto. Ezio: ecco bravo, Bruto, bruttissimo, molto brutto.
Io abito in 2 mondi uno è quello dei libri... È un mondo gratificante. Ma il mio secondo mondo è più gratificante. È pieno di personaggi meno eccentrici, però molto più veri, fatti di carne ed ossa, pieni di amore e sono le vere ispirazioni per tutto il resto.
Richard ed Emily Gilmore sono persone affidabili, brave e generose. Sono i miei 2 pilastri, senza di loro non potrei stare in piedi. Sono fiera di essere la loro nipote, ma l'ispirazione maggiore arriva dalla mia migliore amica, la meravigliosa donna che mi ha dato il nome e il sangue che mi scorre nelle vene, Lorelai Gilmore. Mia madre non mi ha mai fatto pensare che non avrei potuto fare quello che volevo o non diventare ciò che volevo essere. Ha riempito la casa di amore, divertimento, libri e musica, costantemente attenta a darmi dei modelli di vita da Jane Austen a Eudora Welty a Patti Smith. E mi ha guidata attraverso questi incredibili 18 anni. Non so se si è mai accorta che la persona alla quale vorrei assomigliare è lei. Grazie mamma, sei il mio punto di riferimento per tutto.