Scritta da: Francesco Sannino
Homer: Sono mani di forbici doh! Sono freddy kruger sha ba da.
Nonno Simpson: ciao Freddy sono nonno!
Homer Simpson, Abraham J. Simpson
dal film "I Simpson" di Serie TV
Homer: Sono mani di forbici doh! Sono freddy kruger sha ba da.
Nonno Simpson: ciao Freddy sono nonno!
Lo vedi questo anello? [indicando la mano di Marge] lei è mia moglie, è di mia proprietà ed io la possiedo!
Forse lo hai già sentito, ma non sarà così per sempre.
Oggi potrebbe essere il giorno in cui sconfiggeremo il nostro destino.
- Ehi, le mie dita sono insensibili!
- Il suo orologio è troppo stretto.
Gratitudine, Apprezzamento, Ringraziamento.
Non importa che parola usiamo, intendiamo sempre la stessa cosa, Felicità.
Dovremmo essere tutti felici, contenti dei nostri amici, della famiglia, felici di essere vivi, che questo ci piaccia o no.
...
Forse non siamo destinati a essere felici. Forse la gratitudine non centra niente con la gioia. Forse l'essere grati significa dare il giusto valore alle cose, apprezzare le vittorie, stupirsi della fatica che ci vuole per essere un essere umano. Forse siamo riconoscenti per le cose che conosciamo, e forse siamo riconoscenti per quelle che non conosceremo mai. Ma alla fine della giornata il fatto che abbiamo ancora il coraggio di restare in piedi e già un motivo sufficiente per festeggiare.
Lo sapevo che c'era qualcosa che non andava: le mie unghie non sono cresciute neanche un po' ieri!
Haley, se sono colpevole di questo, non solo solo il tipo d'uomo che ti tradirebbe ma sarei anche il tipo d'uomo che metterebbe al mondo un figlio per poi abbandonarlo. Sono Dan Scott. Se tu credi che io sia capace di una cosa del genere fai ciò che credi, ma te lo assicuro... se hai perso la fiducia in me, i soldi di tutto il mondo non te la ridaranno.
- Alex: Sta bene?
- Arizona: Che ci fai qui?
- Alex: Stavo cercando Moore... Wow, sembra in ottime condizioni... La ferita è ben cicatrizzata, nessun edema...
- Arizona: Non hai completamente distrutto il mio reparto, vero?
- Alex: Io? Sono l'unico che mantiene in piedi quel posto... Sono l'unico che fa in modo che non venga distrutto da Barnett... Abbiamo bisogno di lei...
- Arizona: Ci sto provando...
- Alex: Sai, anche Callie ci sta provando...
- Lele: Mi dici perché non vuoi parlare con quel giornalista? Maria: Perché non me ne importa niente.
- Lele: Hai lavorato tanto, con tanta passione, per arrivare fin qui, non gettare via tutto, Maria. Dov'è la ragazza forte e combattiva che io conosco?
- Maria: Non c'è mai stata. È stato un grande bleaf, come vedi, papà. La tua ragazza forte al primo colpo va a terra.
- Lele: Ma cosa dici? Hai preso una bella botta, lo capisco. Ma io sono sicuro che ne verrai fuori ancora più forte.
- Maria: È che non ce la faccio a combattere da sola... Non ce la faccio! E adesso parti anche tu. Senti, io non te l'ho mai detto perché non volevo farti sentire in colpa, ma la verità è che ogni volta che partivi mi mancavi da morire! E adesso il pensiero che te ne riparti e che rimango da sola di nuovo. Ti trasferisci alla fine del mese, no?
- Lele: Tesoro mio, anch'io ho bisogno di te. Sapessi quanto mi manchi quando sono lontano! C'è ancora un po' di tempo comunque, vedremo!
- Maria: Per me il lavoro è importante, papà, molto importante. Ma la cosa che conta davvero e l'unica cosa che contava davvero, è andata in pezzi. Completamente in pezzi.
- Lele: Io sono sicuro, amore mio, che tutto si aggiusterà. Veramente! Maria, ti ricordi quando ti sei iscritta all'università, che avevi paura che tutti ti avrebbero considerato sempre e solo la figlia del dottor Martini? Son passati pochi anni ed eccomi qua, io sono il padre della dottoressa Martini. Chiede ad un giornalista, di una rivista importante, che la vuole intervistare. Asciughiamo le lacrime, eh? Vai dal giornalista e fagli vedere chi sei.
- Maria: Grazie!
- Lele: Ti voglio bene, tanto.