Nessun giovane, per quanto straordinario, può conoscere il proprio destino. Non può prevedere che parte avrà nella grande storia che sta per essere narrata. Come tutti, deve vivere per imparare. E così sarà per il giovane mago che sta arrivando alle porte di Camelot. Un ragazzo, che nel tempo darà vita ad una leggenda. Il suo nome... Merlino.
Caro Merlino, la mia vita è prossima alla fine. E per gran parte ha avuto ben poco significato. Non molto di me sarà ricordato. Al contrario, Merlino, la tua vita è destinata alla grandezza. Vivi secondo i principi che ti ho insegnato. E credo che in futuro diventerai il più grande mago di tutti i tempi. Conoscerti è stato il mio più grande piacere. E sacrificarmi per te non è che un onore. Tu sei, e sarai sempre, il figlio che non ho mai avuto.
Ho imparato tante cose qui... non solo a cucinare, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare. Stai pur certo che ormai non la fuggirò più la vita, e neanche l'amore.
- Gaius: Chi sei tu? - Merlino: Oh, io... ho... una lettera. - Gaius: Non ho i miei occhiali! - Merlino: Sono Merlino. - Gaius: Il figlio di Hunith? - Merlino: Si! - Gaius: Ma non dovevi arrivare qui mercoledì? - Merlino: Oggi è mercoledì. - Gaius: ... Ah.