- Jack: Qual è il tuo piano? - Will: La raggiungo e la perlustro finché non trovo la tua dannata chiave. - Jack: e se c'è l'equipaggio? - Will: Farò strage di chiunque mi si pari davanti. - Jack: Mi piace! Semplice, facile da ricordare!
La mia gente, se ancora posso chiamarla così si scambiava quest'anello in segno di devozione: la corona significa fedeltà, le mani amicizia e il cuore... beh lo sai... mettilo con la punta del cuore rivolta verso di te, vuol dire che appartieni a qualcuno.
- Watson: Quello che non posso accettare è la sua campagna di sabotaggio contro la mia relazione con Mary. - Holmes: Ho capito. - Watson: Sicuro? - Holmes: Certo. - Watson: Io non ci giurerei. - Holmes: È logorato. Si sente un po' fragile... - Watson: Non sono fragile. - Holmes: Ha bisogno di riposo. Mio fratello Michael ha una piccola proprietà a Cisaster, bellissimo parco. C'è un tempietto. Ci facciamo un agnello allo spiedo. - Watson: Ci facciamo? Holmes! Se dovessi andare in campagna ci andrei con la mia futura moglie. - Holmes: Ma certo, se è necessario. - Watson: No, non noi tre ma solo io e Mary. Lei non è... - Holmes: Cosa? Invitato? Ma perché mio fratello non dovrebbe invitarmi nella sua casa di campagna? Watson, lo ammetta! Lei non ragiona! - Watson: Lei non è umano!
- Damon: Ti ho baciata... Credevo che avessi ricambiato il bacio. Poi scopro che non eri tu, ma il tuo doppio. Come credi che stia? - Elena: Credo che tu sia ferito. - Damon: Nessuno può ferirmi, Elena. - Elena: No, non ammetti di essere ferito. Ti arrabbi, te lo tieni dentro e poi fai qualcosa di stupido. - Damon: Sei spaventata. Credi che Katherine mi spingerà a fare qualche pazzia, vero? Non ho bisogno di essere ferito per farlo... Perché... Perché ti sorprende tanto il fatto che ti bacerei? - Elena: Non mi sorprende. Sono sorpresa perché pensavi che avrei ricambiato il bacio. - Damon: Ora sono ferito.