Scritta da: Monica Cannatella
L'amava, l'amava perdutamente. Non aveva capito neppure in quale momento della sua vita se ne fosse innamorata, se quando ci era entrato, o quando se ne era andato via.
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L'amava, l'amava perdutamente. Non aveva capito neppure in quale momento della sua vita se ne fosse innamorata, se quando ci era entrato, o quando se ne era andato via.
Ti ricordi di me? Sono la sognatrice credulona, la ragazza dal pianto facile. Quella che potevi rigirare come un calzino. Quella a cui tante volte hai confidato amori e malumori. No che non ti ricordi! Come potresti. Io si invece, io mi ricordo di te. Sei quello a cui mai avrei dovuto permettere di mettere piede nella mia vita!
Io te lo direi pure che mi manchi, ma se poi prendi bene la mira?
Finiva tutto li. Non c'era un perché. Avevano semplicemente smesso di amarsi.
Ne sentirai di cose sul mio conto. Ti diranno che sto bene e vivo meglio. Che sorrido spesso, e che sembro più bella. Ti diranno che sono riuscita a dimenticarti e che adesso sono felice. Non crederci, ti prego, non crederci mai.
Sei il mio tutto in mezzo a tutto il mio niente.
Io odio i "c'era una volta", preferisco i "per sempre felici e contenti", se poi finisce anche con "insieme" è meglio.
Alla domanda "a cosa pensi"? Rispondo sempre "a niente". Ma in realtà non è così. Io penso a tutto quello che c'è da pensare: a te, per esempio.
Non esistono ostacoli o situazioni impossibili.
Tutto quello che non riesci a realizzare è solo un'altra delle cose dove "tu" non hai voluto né provare, né rischiare.
E così... miseramente, fallisci un'altra volta.
Aveva sempre pensato che le sofferenze rendessero le persone non brutte, ma stanche e sciupate, che i dolori segnassero i volti togliendo quella luce che li fa risplendere. Ne era fermamente convinto.
Fino a quando non incontrò lei... sembrava che la vita le avesse sempre sorriso, che i segni del tempo e dell'età mai scalfita, che nessun dolore l'avesse mai sfiorata, e invece... scoprì che era diventata cosi bella quando aveva perso tutto ciò che aveva di più importante, lei sapeva che il peggio lo aveva già avuto. Adesso non poteva che ricevere "il meglio".