Scritta da: Silvana Stremiz
"Ti voglio bene" è difficile da dire forse per orgoglio o per paura ma scioglie i cuori di chi lo dice e va detto alle persone uniche e speciali come te!
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"Ti voglio bene" è difficile da dire forse per orgoglio o per paura ma scioglie i cuori di chi lo dice e va detto alle persone uniche e speciali come te!
MAMMA, è una parola come tante, ma una persona veramente speciale. Auguri.
Io non so cosa sia l'amore, o non mi è dato saperlo. Ma se il brivido che provo quando ti vedo, il nodo alla gola quando ti parlo, la timidezza di un bambino quando ti sto accanto, sono amore... beh, allora io ti amo.
Ho fatto di tutto per tenerti legato/a a me, ma ho sbagliato: i cuori non si possono ammanettare. Di solito ci si dice addio per un amore finito. Io ti dico addio perché il nostro non è mai iniziato.
Avrei desiderato che la nostra non fosse una semplice storia, ma un fiaba dolcissima dove anche le liti più violente e gli eventi più drammatici sanno trovare un lieto fine. Ogni giorno che ho vissuto insieme a te, a me sembrava incantato. Ora basta: sognare da soli vuol dire solo illudersi.
È passata una stella nella mia vita mi ha mostrato bagliori intensi, emozioni infinite, mondi sconosciuti. Adesso non è rimasta che una scia e il dolore immenso di in fondo ha sempre saputo che quella stella apparteneva già ad un altro cielo ma sperava che un giorno avrebbe brillato solo per me. Addio luce.
Ti auguro di avere sempre
voglia di vivere.
Di stupirti ad ogni risveglio.
Ti auguro ti incantarti
davanti un arcobaleno,
di sapere sognare ad occhi aperti.
Ti auguro di sapere cogliere
I piccoli momenti
per viverli intensamente.
Guardami negli occhi e capirai quello che provo. Ti amo.
Ama i miei silenzi
come io amo i tuoi.
Guardami negli occhi ci troverai amore.
Fra il calore di un sogno e il freddo di un'illusione
tra fantasia e realtà, tra gioie e dolori
si dissolve un anno e si compone un altro.
Tra promesso fatte e solo alcune mantenute
note stonate di dolore e melodie d'amore
hanno composto la sinfonia di un anno appena passato.
Fra stenti e abbondanza, fra ricchezza e povertà
fra note di pace e rumore di guerra,
tutto si è svolto, a volte si è capovolto.
Chi senza lavoro cerca di sopravvivere
tra terremoti e alluvioni
c'è chi si è rialzato, chi ha raccolto brandelli
chi ha avuto tutto e chi è rimasto con niente.
Così come sempre tra l'indifferenza
di molta gente, dei politici, del potere
di chi avrebbe potuto fare e non ha fatto niente
tra angoscia e speranza si è scritto il 2024
si è concluso per molti disperatamente.
A questi "violentati" dal dolore
e a chi combatte il "suo tempo"
per sorridere ancora,
a questi guerrieri addolorati
in cerca di pace e di un sorriso,
auguro di rialzarsi vincitori
contro il tempo, il dolore e l'avversità
e che il potere venga usato finalmente per la Pace,
che tutti possano vestirsi con un po' di felicità.
Questo è il mio augurio per il 2025.