Poesie d'amore


Scritta da: Carla Casolari
in Poesie (Poesie d'amore)

Raccontami

Dai,
raccontami una favola,
tienimi seduta fra le gambe,
infila il tuo volto tra i miei capelli,
esplora le mie latitudini;
raccontami dei giorni,
quelli vuoti,
quelli belli,
quelli che non ricordi più.
Raccontami
a cosa pensavi prima di addormentarti,
con la testa sul cuscino
e le mani tra le lenzuola,
a cercare le mie.
Raccontami
la vita che avremmo vissuto
se avessimo continuato il viaggio,
insieme.
Anche in seconda classe,
lato finestrino, vista mare.
Raccontami,
dai.
Composta venerdì 18 maggio 2018
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    Scritta da: franer93
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Duplicità

    Quando ti guardo,
    assaggio la tua pelle.

    Quando ti bacio,
    vedo la tua anima.

    Il tuo profumo mi avvolge in un abbraccio
    le tue espressioni mi incuriosiscono;
    la reciti bene la vita.

    Faccio l'indifferente per conquistarti.

    Non sono contento di amarti,
    è una condanna di un'altra dimensione
    ne sono obbligato
    devo scontare la mia pena.
    Composta domenica 13 maggio 2018
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      Scritta da: Asianne Merisi
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Siamo UGUALI e non siamo Più UGUALI

      Siamo UGUALI e non siamo Più UGUALI.

      Asianne Merisi
      Siamo un incontro per caso,
      uno sguardo rubato,
      una voce affascinante,
      un sussulto.
      E non siamo più UGUALI.

      Siamo un sorriso malizioso,
      una gonna al ginocchio,
      un seno che s'offre allo sguardo,
      un lungo stare insieme.
      E non siamo più UGUALI.

      Siamo un fare premuroso,
      un ascolto attento,
      una passeggiata disponibile,
      un caffè preso tra dolci pensieri.
      E non siamo più UGUALI.

      Siamo un ammiccare semplice,
      un parlare nel tempo,
      una conoscenza alla fermata del tram,
      una parola detta al momento giusto.
      E non siamo più UGUALI.

      Siamo amore fragile,
      quello che si protegge da solo.
      Ma che non ha difese
      Siamo amore!
      per questo che non siamo più uguali

      Marianna Francolini
      Siamo frammenti di esistenza,
      la bocca che bacia la tua rima e il tuo ciglio.
      E non siamo più UGUALI.

      Pe Deidda
      Siamo bene e male contrapposto,
      Siamo vene che si intrecciano.
      Chiamarci "UGUALI"
      Ma non fà per Noi...
      Ci attende ancora Tanto.

      Asianne Merisi
      Siamo un tempo vivo nel niente di quello morto.
      Per averci e sentirci
      in parole e rispetto finché
      Saremo UGUALI.

      Pe Deidda
      E per quel tempo,
      Impazziremo con confronti d'acero ligneo.
      Con colori e forme di foglia,
      Irrettiti ed a volte inquieti.
      Ma liberi.
      Liberi d'Amare.

      Marianna Francolini
      Siamo sangue e foglie che vibrano,
      per questo il nostro cuore,
      trema dentro un abbraccio...
      per questo non siamo più UGUALI a ieri

      Pe Deidda
      E domani saremo ancora altro,
      ancora più diversi.
      Accesi... dolci o aspri
      come frutti dello stesso albero.
      dello stesso ramo.
      Ma originali come il peccato,
      ma mai, niente tra noi cambierà.

      Asianne Merisi
      Siamo il mosaico del mondo
      una treccia bionda sul bianco e il rosa
      e nella timida timidezza. che pone
      virgole e viole sul cielo che guardiamo.
      Siamo creta plasmata e fine sabbia
      che granello per granello racconta storie UGUALI.

      Pe Deidda
      Immuni,
      Per qualcuno.
      immondi per altri.
      Ma che ne sanno quelli,
      che non sono diversi a sapere,
      quanto è Bello essere UGUALI.

      Matteo Brasca
      Siamo la corsa delle lucertole
      nell'assolato meriggio;
      siamo il gracidare disuguale
      di rana e rospo in gara per mutare l'acqua in vino.
      Siamo anime di piuma
      venute a sorprendere
      la vita
      nella sua dissimile uguaglianza.

      Asianne Merisi
      Siamo, cosa siamo
      barattoli di umana passione,
      ghirigori di vita vissuta,
      grappoli di umana essenza che chiede pace nelle lacrime
      dove anche l'anima si abbevera... se sete, lei sente.
      Perché UGUALI noi non siamo più.

      Leserri Rosanna
      E voi cari signori che leggete,
      dovete sapere che le Donne e gli Uomini sono come le onde del mare: salgono, formano dei picchi,
      scendono e formano delle depressioni,
      per poi risalire nuovamente.
      Nel momento in cui l'onda è bassa,
      abbiamo bisogno di voi e del vostro sostegno,
      dell'abbraccio e della frase
      "Andrà tutto bene"
      alla quale il più delle volte non crederemo:
      ma voi continuate ad abbracciarci...
      e non siamo più UGUALI ma UGUALI noi siamo.

      INNO ALL'UGUAGLIANZA DEL MONDO.

      Scritta da
      #oltreMeAsianneMerisi
      #MariannaFrancolini
      #PeDeidda
      #MatteBrasca
      #RosannaLeserri.
      Composta venerdì 27 aprile 2018
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        Scritta da: Asianne Merisi
        in Poesie (Poesie d'amore)
        Giace quella marea incontaminata su dune di sabbia,
        dove anche l'ora è tarda per richiamare
        l'attenzione di quel oceano infinito che in noi, si rovescia.

        Giace la fragilità di una Donna
        sulle carni di un Uomo sole, che la rende luna
        cercandosi su lembi di un domani da cantare.

        Giace la nebbia di un altro mattino
        alla lenta ricerca di certezze,
        che sfuggono in questo incastro di dita.

        E tu? Cuore... amante frettoloso
        che giaci sulle loro anime.
        Abbracciali quando sentono lontano la luce,
        amali quando si addormentano nel buio,
        e ridi a loro sul giorno che arriva

        perché loro vivono in nome tuo... CUORE.
        Composta venerdì 4 maggio 2018
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          Scritta da: Emma Lamberti
          in Poesie (Poesie d'amore)
          -Andiamo a far volare gli aquiloni?
          -Siii, sì amore, sì!
          E siamo sul prato... quanti papaveri piccoli, come i miei passi che faccio insieme a te...
          Voglio arrivare prima io al ruscello... E tu, sorridendo, mi prendi in giro.
          -... sembri una bimba...
          Ah già... sei la mia bimba...

          Tu ridi mentre io non riesco a far alzare il mio aquilone...
          Uffa... non riesco a capire da dove tira il vento...
          Sto a guardare te... non posso concentrarmi...
          E poi che m'importa degli aquiloni...
          Noi voliamo già in alto...
          Ci teniamo per mano
          Anzi, io volo... E tu tieni il mio filo...
          Così, sorvolo tutto quello che non va...
          E voliamo... lontano da tutto e da tutti...
          -Emmaaaa, guarda il mio, va più in alto del tuo... E ridi...
          (... lo sai vero, che quando fai così, ti vorrei dare un bacio?)
          E ridiamo...
          Ci rincorriamo.
          Felici!
          Li abbiamo comprati insieme una sera d'inverno... pioveva.
          Li hai voluti tu gli aquiloni.
          Sì tu... tu... per farmi capire che il nostro amore non sarebbe durato solo una stagione.
          Hai scelto il rosso per me, e l'azzurro per te...
          Tu bimbo...
          Io bimba...
          Guardo col naso all'insù...
          Gli aquiloni, s'intrcciano come le nostre mani.
          -Allora durerà per sempre? - ti chiedo
          -È così, se lo vorrai...
          ... E mi stampi un bacio sul naso...

          Ops... è solo un sogno!
          ... ma chissà perché, il bacio ce l'ho stampato nel cuore...
          Composta venerdì 6 maggio 2016
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            Scritta da: Emma Lamberti
            in Poesie (Poesie d'amore)
            A te che riesci a fare di me una matita del desiderio più recondito
            un sogno mai spento
            un sorriso accennato
            un sussurro
            per non disturbare.
            A te che riesci
            ammutire il mio verbo,
            ma non il pensiero
            e che in ogni battito di ciglia c'è il mio sì,
            ti porterò in mille sogni per pensarci abbracciati,
            dove vorrò scaldarmi col tuo sorriso
            e cucire frammenti di anima con brandelli di un sole rosso.
            Sì, ti porterò lontano
            nel palmo della mia mano
            per far sì che niente ti ferisca e possa accarezzarti
            nell'essenza di una carezza
            che blocca
            ogni mio respiro
            ogni nuova idea mia.
            E accendere il tuo sguardo
            che fa sudare la mia pelle.
            Baciarti
            proteggerti
            in quell'abbraccio
            che sa di buono
            che sa di presenza
            che sa di noi.
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