Scritta da: Oriella Beretta
in Poesie (Poesie d'amore)
Penso a te e sorrido.
Non c'è un perché.
È sentirsi bene
dentro ad un pensiero.
È...
aver voglia di sorriderti
anche così,
anche se non mi vedi...
Composta lunedì 7 maggio 2018
Penso a te e sorrido.
Non c'è un perché.
È sentirsi bene
dentro ad un pensiero.
È...
aver voglia di sorriderti
anche così,
anche se non mi vedi...
Sospesa sei nel tempo.
Ma continuerò a cercarti.
In quel tempo che mi parla di te...
Così vicino che si spezza il respiro
così vicino che ti brucia il viso
così vicino che vedi il tuo destino
così vicino che ti senti in paradiso
eppure
così lontano da fare male
così lontano da non poter sopportare
così lontano che la paura ti assale
così lontano da non poterlo accarezzare
intangibile e illusorio
tanto da non credere alla sua esistenza
forse è solo un trucco di magia
eppure
tu senti e credi che l'amore non sia solo una bugia.
Dico ti voglio bene e tu rispondi
che se ti voglio bene
questo è male...
forse...
ma come puoi fuggire l'amore.
Senza l'amore
non ci sono sogni
o credi forse che i sogni siano inutili?
Inutile è la vita di chi rifiuta sognare...
Il nostro vivere ha un senso
nell'amore
L'amore è un'onda
che trova la sua riva
nei nostri cuori,
e anche quando il vento
scuoterà le sponde
saremo sempre pronti
a riaffiorare
per un'altra emozione
in questo incredibile mare...
il mare dell'amore!
Ad un certo punto ti accorgi che è inutile aspettare.
Ti accorgi che i silenzi sono lunghi.
Le attese troppe.
Le risposte vaghe.
E così cominci a stancarti.
Ti accorgi di essere veramente stanco.
E allora ti fermi.
Smetti di cercare.
Metti un punto.
Chiudi tutto.
Una buona volta.
Perche poi alla fine... Cosa volevo!?
Alla fine io volevo solo stare bene.
Con te!
Non ho detto a nessuno di noi
ma ogni mattina ti lavi nei miei occhi.
Non ho parlato di noi
ma in ogni goccia che scrivo
è il tuo cuore che guida la mia mano.
Non ho annunciato la nostra nascita
ma il tuo profumo
è della mia pelle
del prima
del dopo di fare l'amore.
Non ho gridato al mondo che ci apparteniamo
ma basta vederci insieme
da come parliamo
da quello che ci diciamo
per capire il NOI che siamo.
Eh ahimè per loro che
solo un copia-incolla e
un sogno irrealizzabile
avranno di quel che abbiamo.
Un dirupo sul mare pien di spine:
s'un ramo un "ci-ci" canta e và! E diffonde
fruscìi di ali e melodia sull'onde.
Ti porterò sul mio
dorso fino a quando
lo vorrai, ed io,
guardando il sentiero
bianco di fiori colorati,
senza spine, potrò
scegliere il più bello
e profumato,
per donarlo a te
che sei la primavera
più bella del mondo.
Non un cenno del tuo assenso
alla catastrofe zittita
che si compie
solo lasci che accada
quest'andare incontro
al bordo sconnesso e
smottato del dividerci
Adesso è l'occasione di negare
che sia stata presunta
e non provata
la trama lanosa che
avvolgeva il freddo
il sorso alla brocca
nell'estate notturna
lo scorrere benigno
del tedio assonnato
che sia stato il commosso dell'abbraccio
soltanto e per poco una tregua all'esistere.
Ho un sogno pieno di colori
e tanta voglia di dipingerlo...
Vedere così, questa tela grigia
diventare primavera e sorrisi
e poi sole, mare,
noi, l'amore e la vita.
Lo disegniamo insieme?