Poesie d'amore


in Poesie (Poesie d'amore)

Su una stinta panchina

Su una stinta panchina ove soli
da tanto sostiamo in attesa di morire
lo sognammo a lungo
e dolcemente una compagna
loquace che venisse a sedersi vicino
e ci prendesse la mano nel saluto.
Amara e dura è la solitudine
oh sopraggiunta ammaliatrice!
Sai, la beffarda appostata veglia
non si lascia sviare e intrigante
ci fa domande sul nostro futuro!
Mi alzeranno in volo le tue parole
se fervide si posano sul petto
sereno concluderò il mio viaggio
tra i fiori prossimi di una primavera
che viene a cancellare i postumi
di un uggioso inverno piovoso
denso di assenze e fitto di nebbie.
Fatti più vicina, su accostati
avvinciti gioiosa alla mia vita
riscaldami e ricuci i miei strappi.
Da rovine e macerie affettive
portami nel lussuoso centro
della tua anima imbellettata
ancor fluiscano acque argentate
nel greto arso del mio destino
e fruttifichino su rive
abbandonate dovizie prelibate;
fammi compagnia e rinasca
su labbra senili un sorriso:
da un cobalto cielo ruba
una stella che pulsi per noi due!
Attraversami feconda onda solare
disperdi la torma di ombre rapaci
che mi volteggiano intorno:
batta il cuore sotto il tuo tepore
si specchi poi nei tuoi occhi verdi
nell'altitudine di una speme risorta!
Composta giovedì 12 luglio 2018
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    Scritta da: Umberto Loguercio
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Il mio regalo

    Se trovassi il cielo in un cassetto,
    Con carta e penna disegnerei un mondo

    Dove gli uccelli volano alti,
    Mentre i fiumi dolcemente scorrono

    Dove la notte non fa paura,
    Perché le stelle illuminano il nostro cammino.

    Farei solcare gli infiniti mari dalla mia barca,
    Mentre il tempo accompagnerebbe i nostri pensieri.

    Farei sorgere il sole per irradiare con il suo calore,
    Quel mondo che ho inventato per noi.

    Con le mani di un bimbo raccoglierei la sabbia,
    Per costruire sulla terra la nostra casa.

    Con le dita disegnerei sentieri,
    Per camminare tra i fiori che hai raccolto e colorato.

    Con i piedi lascerei impronte,
    Per permettere agli amici di trovare la nostra strada.

    E nell'incerta luce della luna
    pescherei le stelle dal cielo per illuminare la tua stanza,

    Cancellerei la paura,
    E lascerei spazio alla gioia di un Amore che brilla,
    di una Passione che arde,
    dentro a un petto che finalmente ha compreso la parola Amare!
    Composta giovedì 20 maggio 2004
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      Scritta da: Andrea Calcagnile
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      Succo d'amore

      Un giorno come tanti,
      io e lei entrammo in un bar,
      era affollato,
      taluno beveva, talaltro mangiava,
      del bar a me piaceva tutto
      fuorché i cornetti,
      lei voleva bere un succo di frutta
      ed io una bottiglia di birra.
      Ci divertimmo assai,
      dopo il quale fatto
      tornammo a casa.
      Parlammo dell'ammaliante
      serata trascorsa assieme,
      poi, le confessai che la bevanda
      da lei bevuta,
      non era un vero e proprio
      succo di frutta,
      era un succo d'amore,
      da me trasformato
      ogniqualvolta la baciavo.
      Composta domenica 10 giugno 2018
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        Scritta da: Alessandro Petrelli
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Se dovesse finire

        E se dovesse finire
        che si spenga il sole
        che nessuno possa più guardare il tuo viso sorridere come l'ho visto io,
        che a confronto il sole sembrava già spento.

        Se dovesse finire
        che detonino le stelle
        che chi vorrà starti a fianco nella notte non abbia nulla da mostrarti,
        come quando le ammiravamo insieme e paragonate a te erano il vuoto.
        Composta giovedì 19 luglio 2018
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          Scritta da: Greta Donadello
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Salvataggio

          La brezza del mare
          ti si avvolge tra i capelli
          econ le dita del Maestrale
          ti accarezzo i lineamenti,
          dato che altro non posso fare
          tutto il corpo ti ho cosparso
          con il sale:
          frammentazione elementare
          di me stessa.
          matu vedi
          solo sabbia
          intorno a noi
          ed una storia finita a largo
          nessun salvagente
          per noi
          nessun salvataggio.
          Composta venerdì 8 settembre 2017
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            Scritta da: Monica Cannatella
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Un posto che non c'è

            L'ho trovato quel posto poi...
            Quello dove speravo che un giorno,
            io e te, potessimo diventare finalmente
            noi.
            Un posto dove non scorre il tempo, dove
            non dobbiamo fare i conti con le assenze.
            Quel posto che sa di profumi antichi e di
            finestre mai chiuse,
            di ginestre e ricordi,
            di istanti rubati al mondo.
            L'ho trovato!
            Stava in un angolo di soffitta,
            dentro ad un sogno che non
            ho ancora fatto.
            Dentro ad un sogno, che sogno
            di fare da una vita.
            Composta giovedì 21 giugno 2018
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