Poesie d'amore


Scritta da: Oliviero Amandola
in Poesie (Poesie d'amore)
Come ti fai leggera
quando con un gesto involontario ti sciogli i capelli,
quando pronunci la parola poesia
e sei aria e richiamo.
Chiudo gli occhi, è sei finestra,
chiudo un libro, e ti fai verso.
Come ti fai leggera quando sorridi,
quando il tuo silenzio converge
nel mio.
Spesso la gente fraintende la parola leggerezza,
e tutto questo sa di poesia.
Non a caso è un verso che prende il volo
ad insegnarci la caduta portandoci via.
Composta martedì 11 aprile 2017
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    Scritta da: Oliviero Amandola
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Ti porto dentro un arco di fiori mano per mano
    ti chiedo di tornare indietro di un pensiero
    coltivare un fiore
    portare avanti le sue radici

    Quanto tempo si ferma in un colore
    a volte sfuma, mi dici;
    rilascia nell'aria l'aura che respiriamo.

    Gli occhi che uso per cercarti,
    l'immediata mutazione delle foglie allungate dal suono dell'autunno.

    Io sono questa foglia distratta dove gocciolano linee di luce
    il linguaggio incompiuto di una carezza.

    Amare i tuoi occhi è rimanere,
    è sciogliersi in un punto sicuro
    a cui adegui l'abito, il paesaggio,
    un altro numero. Un'altra taglia.
    Composta venerdì 7 ottobre 2016
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      Scritta da: Oliviero Amandola
      in Poesie (Poesie d'amore)
      Punto il glicine bagnato dalla rugiada
      nei miei occhi,
      lo fisso sulla porta di legno, ed è parola,
      lo punto alle labbra, ed è silenzio.

      Amarsi e non poter vivere insieme
      è morire,
      vivere insieme e non amarsi, è uccidersi
      giorno per giorno.

      Sarà autunno quando le nostre parole troveranno il loro suono,
      quando aspettarsi sulla porta sarà camminare
      per vedere se c'è ancora qualcosa di noi.

      Ma la primavera non ama i dolci né i debiti.

      Mi cade ai piedi una goccia:
      bagna la punta destra dell'ombra. S'acquieta.
      Composta venerdì 7 aprile 2017
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        in Poesie (Poesie d'amore)

        Nel mio cuore

        Nel mio cuore
        c'è una confusione
        un sentimento allaga
        i miei pensieri
        come questo tramonto
        pacato intenerisce
        rami spogli
        scioglie il peso del gelo
        nello stagno
        coi riflessi dorati
        sembra preludio
        della primavera,
        mi fai sentire voglia
        di germogli
        di gridare il tuo nome
        immerso nel silenzio
        trascinarlo fuori
        fino al sole.
        Non posso scriverlo
        perché è un segreto,
        non posso nemmeno
        darti l'indizio
        della prima lettera,
        ma posso carezzarlo
        fino al cuore
        e condurlo nell'isola incantata
        dove si scioglie il peso del pudore.
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          Scritta da: Fenice Noir
          in Poesie (Poesie d'amore)

          I silenzi dell'amore

          Mi manchi
          in questi lunghi silenzi
          e la mancanza si dilata
          nello spazio e nel tempo,
          nel corpo e nella mente.
          Ti sento
          in questi lunghi silenzi
          e ti chiamo
          ma non mi senti,
          allungo la mano
          ma non la prendi.
          E allora ti scrivo
          di questi lunghi silenzi
          anche se tu
          non mi rispondi
          e i silenzi diventano
          ancora più lunghi
          nel silenzio.
          Composta giovedì 6 aprile 2017
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            Scritta da: Gabriele Bozzi
            in Poesie (Poesie d'amore)
            A volte ti senti solo in luoghi affollati
            ed è questo il dolore più grande
            che trafigge il tenero e sanguinante cuore,
            un dolore amaro
            come è amaro il rimorso
            d'un amore ormai svanito nell'afosa aria estiva.

            Amaro come il nocciolo di una pesca già appassita
            e come il volto della madre terra,
            logorata dai forti pugni dell'umanità.

            Camminando ogni passo
            è una lancia spezzata nel cuore
            e mi ricorda il rimorso di quell'occasione di passione perduta,
            che se fossi stato foco probabilmente non avrei perso.

            Ti penso, rimembro.
            Rimembro, piango.
            Piango.

            Ti piango e ti compiango
            come solo gli astri del firmamento sanno fare
            nella notte più stellata dell'anno.
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