Scritta da: TheThane
in Poesie (Poesie d'amore)
Il sogno
Non capirai
il sogno mio
non amerai
come amo io.
Composta mercoledì 3 febbraio 2016
Non capirai
il sogno mio
non amerai
come amo io.
Negli infiniti abissi del pensiero! Fra le leggi del cuore e della ragione, esiste occulto e misterioso il fiume dei sogni. Del quale la forte corrente trasporta ogni nostro desiderio, verso gli orizzonti, di ciò che più non fiorisce, sull'albero della vita, l'amore.
Vorrei sapere chi è l'idiota che ha detto che non hai amici...
Beh, chiunque esso sia vuol dire che non conosce te e non conosce me.
Vuol dire che non sa che finché questo cuore continuerà a battere
e ogni tuo sguardo a darmi la vita tu non rimarrai mai senza amici,
tu hai me e non c'è nulla al mondo che possa cambiare questo.
Il bello è che io ti amo davvero, e tu questo non lo sai,
ma è meglio così, meglio che tu non lo sappia.
Hai bisogno di un'amica, non di qualcuno che ti ami,
e anche se la cosa mi distrugge, me ne resterò in silenzio ad aspettare, a sognare...
Sognare qualcosa che non potrà mai accadere,
sognare un bacio, un abbraccio, una carezza, un amore.
Ti amo tesoro mio, sei la mia vita...
ma questo tu non lo sai.
Questa è per Te piccolina,
una frase che nella sua essenza
racchiude tanto Amore...
Tenera come i petali di una Rosa
e dolce come un tuo abbraccio...
Ti amo.
E in questo pensiero si nascondono
tanti baci che addolciscono
le labbra... e tante coccole,
da riscaldare il tuo corpo.
Tutto questo angioletto sarà
possibile,
non appena riuscirò a planare fra
le tue braccia."
Ho capito che
non mi posso arrabbiare col mondo
non mi posso stancare della vita
non mi posso annoiare del tempo che passa
Ho capito che
mi devo indignare delle ingiustizie
mi devo giocare per i diritti
mi devo rallegrare dei sogni
Solo questo posso fare.
Null'altro.
E...
amo la tua voce che mi neghi
perché non ci ascolto l'assenza
delle tue emozioni.
E...
amo le tue mani che mi nego
perché piene di vuote carezze
che non trovano la strada del cuore.
E...
amo i baci che mi neghi
perché non sentono le mie labbra
il sapore della delusione.
Andare per i viali
estesi di malinconia
I passi perduti
aleggiano su facciate
di pietre scurite
incrostate di vita.
Prendere per le viuzze
strette, tra incombenti
costruzioni diseguali
Allo sguardo,
finestre,
cadono come occhi spenti.
Si scioglie l'eco di brusii di motori
sui tetti scolorati
E lo sguardo di un passante
sale e si perde all'orizzonte
al di la del cielo grumoso
portando il bagliore dei fiori.
Vent'anni fa m'ammascherai pur'io!
E ancora tengo er grugno de cartone
che servì p'annisconne quello mio.
Sta da vent'anni sopra un credenzone
quela maschera buffa, ch'è restata
sempre cò la medesima espressione,
sempre cò la medesima risata.
Una vorta je chiesi: - E come fai
a conservà lo stesso bonumore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai!
Felice te, che vivi senza core! -
La Maschera rispose: E tu che piagni
che ce guadagni? Gnente! Ce guadagni
che la gente dirà: Povero diavolo,
te compatisco... me dispiace assai...
Ma, in fonno, credi, nun j'importa un cavolo!
Fà invece come me, ch'ho sempre riso:
e se te pija la malinconia
coprete er viso cò la faccia mia
così la gente nun se scoccerà... -
D'allora in poi nasconno li dolori
de dietro a un'allegria de cartapista
e passo per un celebre egoista
che se ne frega de l'umanità.
Sei un dono perché quando sorridi,
le tue labbra disegnano splendidi orizzonti,
Sei un dono perché quando parli,
è melodico il suono della tua voce,
Sei un dono al quale non riesco a rinunciare,
Perché è di passione che è fatto il tuo cuore,
Sei un dono perché anche se mi fissi in silenzio,
Nel tuo volto percepisco ogni piccola espressione,
Sei un dono quando ti muovi,
ammiro in silenzio la tua eleganza apprezzando ogni forma da te disegnata,
Sei un dono quando finalmente posso rivederti,
Perché sta un attimo per riempire il vuoto che si crea,
Sei un dono al quale mi sono legato o forse lo sono sempre stato.
Sono il virus con la corona:
faccio paura ad ogni persona.
Prima colpivo solo animali,
ora mi trasmetto anche
agli esseri umani.
Nessuno mi vede,
sono minuscolo:
sono più piccolo
di un comune corpuscolo.
Non temere per ciò che è accaduto
dimmi: "Salute!" Se causo un starnuto.
Segui i consigli del tuo dottore:
e stai tranquillo per tutte le ore.
Ho la corona te l'ho detto già...
ma sono re solo a metà:
son certo che per colpa mia
non ci sarà mai nessuna pandemia.