Scritta da: Giuseppe Canfora
Che amarezza sapere che ogni sera,
ogni notte della tua vita,
osservi il cielo e vivi,
vivi ed osservi il cielo in un unica volta,
tutta tempestata di piccoli diamanti.
Perché la vista delle stelle
ha qualcosa di più impagabile
di qualsiasi pietra preziosa.
Eppure tutto quello che vedi
non è altro che niente...
qualcosa di più impalpabile del fumo
di più etereo di una anima dannata.
Tutta la luce, di tutte le stelle,
non c'è più...
la stella che magari ha attirato la tua attenzione
si è spenta milioni di anni fa
e tu con il tuo nasino all'insù
guardi qualcosa che assomiglia al nulla...
il tuo sguardo si perde nell'assoluto vuoto.
Ma con grande ottimismo, allora,
osservi gli spazi del cielo buio,
aspettando che una nuova stella,
magari nata milioni di anni fa,
raggiunga con la sua luce
i tuoi occhi e la tua anima...
ed è solo la tua volontà che ti fa grande,
la tua razionalità, la tua voglia di vedere
aldilà dei tuoi sguardi e dei tuoi occhi,
aspettare qualcosa che ancora non vedi
o comunque ti rifiuti di vedere...
ma quando tutto questo avverrà
vedrai, forse, la più bella,
la più luminosa e brillante delle stelle...
la verità.
Anonimo
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    Scritta da: SpaceOddity

    Liberami

    Non avrei voluto intrappolarmi in te,
    non avrei voluto essere legata a te.
    Sei il mio sole nelle giornate uggiose,
    Sei la mia pioggia nelle giornate di luce.
    Sei il mio sentiero, il mio percorso, il mio bosco incantato
    che percorro ogni giorno nel buio o nella luce, da sola
    con me e me.
    Sei il primo pensiero, prima di ogni cosa.
    Sei l'infinito in me.
    Tempo interminabile a pensarti,
    immaginarti ovunque.
    Sei quello che non avrei voluto mai tu diventassi per me.
    Non avrei mai pensato fossi entrato così nella mia esistenza,
    nel mio animo, in me, nei miei pensieri.
    Se il Padrone di me stessa.
    Liberami.
    Anonimo
    Composta venerdì 2 ottobre 2009
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      Scritta da: Mela Favale
      Quando puoi chiamarlo amore?
      Quando senti la voce più dolce e leggera
      che ti entra dentro senza fermarsi;
      quando vedi due occhi che vorresti guardare per ore,
      incantata,
      ma la tua nemica più grande, la paura,
      ti concede solo qualche secondo;
      quando basta sentire il suo nome,
      che ha una forza maggiore di qualsiasi contatto;
      quando la tristezza può volare via senza tornare,
      se davanti ha un suo semplice sorriso;
      quando lui è vicino più di quanto tu possa sognare
      e un fuoco dentro di te non riesce a trovare acqua per placarsi;
      quando pensi che vorresti dargli un bacio
      che ancora non conosce.
      Questo penso sia l'amore:
      il sentimento più nobile e profondo,
      ma allo stesso tempo crudele e ingiusto,
      perché vede protagonisti coloro che,
      solamente per uno sguardo,
      darebbero ogni cosa posseggono.
      Anonimo
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        Se...

        Se i sogni avessero un colore sarebbero Verdi,
        come la speranza, la speranza di realizzarli;
        se l'anima avesse un colore sarebbe Azzurra,
        come il cielo perché come il cielo anche l'anima è infinita;
        se il dolore avesse un colore sarebbe Nero,
        come il buio, il buio che si prova nei momenti di sconforto;
        se la gioia avesse un colore sarebbe Gialla,
        come il sole perché la gioia, come il sole, ci illumina e ci riscalda.
        Anonimo
        Composta venerdì 30 ottobre 2009
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          Notte senza fine

          Pioggia sulle mie lacrime
          di un'infanzia senza nuvole
          gioventù senza più regole
          raccolgo le briociole
          di affetto prematuro
          gioventù senza futuro
          resto nel mio limite
          del tutto imprescindibile
          ego calpestabile
          un amore esile
          un'umiltà ormai debole
          e tenue...
          cresce il mio pensier
          di rimanere libero
          lontano da ogni stimolo.
          Anonimo
          Composta lunedì 2 novembre 2009
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