Il denaro può comprare una casa ma non un focolare. Può comprare un letto ma non il sonno. Può comprare un orologio ma non il tempo. Può comprare un libro ma non la conoscenza e la saggezza. Può comprare una posizione ma non il rispetto. Può pagare il dottore ma non la salute. Può comprare il sesso ma non l'amore.
Sentire I nostri corpi caldi Febbricitanti di emozioni L'uno accanto all'altro In un nuovo strano contatto, Sentire il brulichio fitto Di quei pensieri che Nelle nostre teste Cercavano di restare nascosti E leggerli poi L'uno negli occhi dell'altro Invariati, bellissimi. Ci siamo regalati di nuovo I nostri occhi luccicanti, Lasciamo che sia così Per ritrovarli di nuovo Ad ogni incontro.
L'uomo cade in basso e privo di fune non riesce a risalire dal baratro, non perché la corda non ci sia, ma perché dalla troppa ignoranza non riesce per sua sfortuna a farne buon uso... La vita sarà pure un sogno, ma per sognare sofferenza e distruzione preferisco fare incubi la notte.
Ti porto con me, qui dentro... nel mio cuore... Non potrò mai dimenticarti né ti chiedo di aiutarmi a non pensarti... La vita è anche questo: accorgersi di capirsi ma non poter stare insieme perché troppo diversi in tutto. Sappi soltanto che ti ho voluto e ti voglio un gran bene... Voglio ricordare quella parte di te che mi ha fatta stare bene... Voglio ricordare quella parte di te che mi ha aperto il cuore.
Ascoltare una canzone e perdersi tra quelle note... Vieni catturata e non sai nemmeno perché... L'ascolti una volta e poi ancora e ancora e ancora senza mai stancarti... Sogni. Ci credi perdendoti tra quelle note. Chiudi gli occhi e pensi perché non mi hai mai amata, perché le cose prendono strade così assurde a volte, poi basta riapri gli occhi e guardi la realtà e ti accorgi di quello sguardo nuovo, che ascolta le tue stesse note che si lascia trasportare insieme a te... C'è sempre una canzone, c'è sempre qualcuno che ti aspetta solo che non te ne eri mai accorta... io ti dico: apri gli occhi e guarda!
Caro Bambino, ora che di nuovo nasci bambino sulla Terra, ti voglio avvisare:
Non nascere nella cristiana Europa: ti metterebbero solo solo davanti alla Tv riempiendoti di pop corn e merendine e ti educherebbero a essere competitivo, uomo di potere e di successo, e a essere un "lupo" per altri bambini semmai africani, latinoamericani o asiatici. Tu che sei l'Agnello mite del servizio.
Non nascere nel cristiano Nord America: ti insegnerebbero che sei superiore agli altri bambini, che il tempo è denaro, che tutto può essere ridotto a business, anche la natura, che ogni uomo "ha un prezzo" e tutti possono essere comprati e corrotti; e ti eserciterebbero a sparar missili e a fare embarghi che tolgono cibo e medicine ad altri bambini. Tu che sei il Principe della pace.
Evita l'Africa: ti capiterebbe di nascere con l'aids e di morire di diarrea, ancora neonato oppure di finire profugo in un Paese non tuo per scappare a delle nuove stragi degli innocenti. Tu che sei il Signore della Vita.
Evita l'America Latina: finiresti bambino di strada oppure ti sfrutterebbero per tagliar canna da zucchero o raccogliere caffè e cacao per i bambini del Nord del mondo senza mai poter mangiare una sola tavoletta di cioccolato. Tu che sei il Signore del creato.
Evita anche l'Asia: ti metterebbero "a padrone" lavorando quattordici ore al giorno per tappeti oppure scarpe, palloni e giocattoli da regalare... a Natale... ai bambini del Nord del mondo, e tu andresti scalzo e giocheresti a calcio con palloni di carta o pezza. Tu che sei il Padrone del mondo.
Ma soprattutto non nascere... di nuovo in Palestina: alcuni ti metterebbero un fucile, altri una pietra in mano e ti insegnerebbero a odiare i tuoi fratelli... di stesso Padre: gli ebrei, i musulmani e i cristiani. Tu che ogni anno sei inviato dal Padre per darci il suo amore misericordioso.
Caro Bambino, a pensarci bene, devi proprio rinascere in tutti questi posti ma non nei cuori dei bambini, e dei Paesi "piccoli e deboli": là ci stai già, ma nei cuori dei grandi e dei Paesi "grandi e potenti" perché come hai fatto tu stesso: Dio potente che diventa bambino impotente, rinascano anch'essi: piccoli, innocenti e finalmente... deboli.