Scritta da: Angela Fanizza
Primo passo

Speri che tutto sia cambiato...
speri di incontrare quella persona che non hai mai conosciuto
o che almeno non ricordi più,
ma sono speranze buttate al vento,
hai di fronte la persona di sempre, insensibile ed indifferente.
Ti fa soffrire ma non ci puoi fare niente...
E troppo per te, è tutto inutile.
La sofferenza è sempre in agguato e tu non puoi evitarla,
ma ecco che ti ha raggiunta e ti salta sulle spalle
è insopportabile eppure ci devi convivere...
devi imparare ad amarla...
devi essere coraggiosa
altrimenti la paura si impossesserà di te...
Fai tu il primo passo.
Anonimo
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    Complessi di frustrazione
    impatti di realtà
    tutto gira troppo velocemente non ho ancora preso il ritmo
    vedo. Osservo. Analizzo. Capisco. Comprendo
    non vivo
    il tuo sguardo
    certo qualcosa di più
    cerco qualcosa di più

    non vale la pena vivere soffrendo così tanto
    non credo di poterti scordare.
    Vorrei solo che le cose andassero meglio.
    Vorrei solo sentirmi bene.
    Come ho sempre sognato.
    Mi manchi...

    ma che cosa spero a fare?
    Anonimo
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      Ogni volta

      Ogni volta che ti sentirai perso,
      ogni volta che non troverai
      pace nemmeno guardando l'azzurro,
      di un cielo terso,
      ogni volta che ti sentirai solo,
      ogni volta che avrai paura di spiccare il volo,
      ogni volta che piangerai,
      ogni volta che non capirai,
      ogni volta che ti sentirai amareggiato,
      ogni volta che gurderai lo splendore di un cielo stellato,
      ogni volta che ti sentirai sconfitto,
      ogni volta che ti sentirai afflitto,
      ogni volta che non ti sentirai amato,
      ogni volta che non otterrai quello che da tempo hai desiderato,
      ogni volta che non troverai più la via,
      apri gli occhi perché ora
      la tua vita è anche la mia.
      Anonimo
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        Scritta da: Denni F.

        Orfeo e Euridice

        Canta, amore, canta! Il tuo canto arriva sempre da me.
        Non ti girare! Sono vicino, dietro di te.
        Devi solo credere, credere ciecamente in me.

        Nostro destino, cattivo gioco di Dei, è di essere separati
        da mondi diversi, da inferni e da paradisi.
        Nostro destino sarà di cercarci per sempre dappertutto,
        perché siamo due metà di un unico universo.

        Canta, amore, canta, i tuoi versi nascono in me,
        Sono la musa eterna e irragiungibile,
        L'amore infinito, che devi sempre nuovamente perdere.

        Non guardarti intorno, ricordati solo la mia immagine!
        L'inferno si trasforma quando sono insieme a te;
        perché l'amore è talmente possente nelle nostre poesie,
        che scompare quell mondo rosso e nero anche dentro di me.

        Canta, amore, canta, così mi consoli,
        anche se siamo per sempre condannati per camminare soli.
        Solo la pioggia delle tue lacrime scorre dal cielo di accarezzare me.

        Io ti aspetto da tempo immemorabile,
        nasco mille volte con cuore innamorato di te,
        e ti aspetterò ascoltando per sempre,
        la musica tua, le nostre segrete frequenze.

        Canta, amore, canta! Il tuo canto ti porterà un giorno da me.
        Non guardarti intorno, nel nostro amore ciecamente devi credere,
        perché io non posso ne vivere, ne morire senza di te.
        Anonimo
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          Scritta da: Nastjia

          A te

          La verità
          È che ti starò accanto
          fino all'ultimo respiro.
          Da lontano veglierò il tuo sonno irrequieto.
          Amerò i tuoi tramonti
          e nelle aurore del giorno
          Raccoglierò la tua immagine
          Ormai impressa nei miei occhi.
          La verità è che ti sarò accanto
          Fino all'ultimo battito del mio cuore,
          Separata da te ma in te racchiusa
          Lontana da te ma con te indivisa.
          La verità è che ovunque vada
          A te tornerò
          A te sarò legata
          A te, solo.
          Anonimo
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            Da solo

            Nell'oscuro cielo dell'infinito
            ci guardiamo allo specchio e più lo facciamo
            più ci rendiamo conto di quanto sbagliamo.
            Più lo facciamo, più capiamo quanto nella
            vita, nella grossa valle di lacrime che nello spazio
            acceso aggrada, abbiamo fallito e spensierati cerchiamo
            una soluzione.
            Mentre altri non se ne rendono conto, invano cerchiamo
            di risolvere i nostri errori.

            Invano cerchiamo ci mettere un punto a dolori incontenibili,
            che dentro di noi accendono il fuoco di una riluttanza
            immane.
            Più siamo soli, più ci sentiamo soli, e gli altri non capiscono
            il dolore che proviamo.
            Gli altri non sentono, non perché non hanno orecchie
            per farlo, ma perché guardano, senza sentire.

            Si sentono diversi, isolati, nel mondo esclusi, e nell'universo
            superiori.
            Feriscono, e velocemente fuggono, senza lasciare tempo a noi
            di reagire, di pensare, di chiedere scusa, di provare a
            stare bene.
            Perché tu hai voluto così, perché tu ci hai creati così.
            Forse per vivere, forse per farci soffrire.
            Nell'oscuro cielo dell'infinito io ci sono.
            E sono solo, nato piangendo con già l'immagine di questa
            vita impressa negli occhi rossi dalle lacrime.
            E tu altro invece, giaci nelle nuvole sognando, dormendo, anche te
            ferito, ma incapace di guardare anche gli altri, senza capire
            che chi tiene a te sta lentamente morendo.
            Anonimo
            Composta domenica 11 maggio 2014
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              Scritta da: Danza di Venere

              E poi...

              Nel timore di turbarti,
              non posso fare altro che ringraziarti,
              per ogni sorriso donato,
              un giorno migliore mi hai regalato,
              fisso il cielo e lo dipingo di verde,
              attento cerco l'infinito sperando di vederti,
              ma da giorno a sera cambia solo il calore,
              cerco ancora un modo per abbracciarti,
              ma consapevole della realtà mi basta saperti,
              rassegnazione? No mai, nel mio mondo non si dice,
              è la via per essere sicuro che tu sia felice.
              Anonimo
              Composta lunedì 20 marzo 2017
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                Scritta da: Danza di Venere
                Questa notte ti ho baciata ed eri bellissima,
                prima un bagliore poi la magia, sei apparsa
                avvolta dall'ambrato colore della tua pelle,
                ti ho toccata, ti ho abbracciata ero lì in piedi
                ipnotizzato dal verde dei tuoi occhi non vedevo altra forma,
                ricordo il bianco della camicia, il rosso delle tue labbra,
                superficiale sapere in quale parte del mondo fossimo,
                in quel momento dovevo essere li, volevo essere li,
                abbiamo parlato, riso, scherzato e poi il silenzio,
                quel silenzio occhi negli occhi, mano sulla schiena
                avvicino il tuo corpo, il tuo profumo, la tua pelle,
                mi brucio è caldo il sole, ma non dimenticherò quel bacio.
                Anonimo
                Composta giovedì 9 novembre 2017
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