Scritta da: Elena D'Andrea

Innamorarsi

Ti innamori così, per caso,
di un tipo qualunque,
che ti era
addirittura antipatico.

Ti innamori così: imparando
a volergli bene, parlandogli,
sorridendogli da amica;
e accorgendoti di star male,
se un giorno non lo vedi.

Ti innamori così: stando
ore e ore insieme a lui,
sentendo il cuore che
batte forte se si avvicina;
e una voglia tremenda
di baciarlo
se dolcemente ti sfiora.

Ti innamori così: sentendoti
morire al solo pensiero
che lui stia con un'altra...
Anonimo
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    Scritta da: Federico

    A Silvio

    Silvio caro, mio grande amore
    portami sempre nel tuo cuore.

    Tu che fai tutto in quattro e quattr'otto
    rubaci presto l'articolo 18.

    Giacché sei senza coscienza
    rubaci pure la contingenza.

    Visto che sei senza pietà
    levaci pure l'anzianità.

    E se vuoi fare le cose serie
    lasciaci anche senza ferie.

    Per migliorare la situazione
    togli di mezzo la liquidazione.

    Se l'inflazione ancora dilaga
    fregaci pure la busta paga.

    E per far dispetto ai sindacati
    aumenta la schiera dei disoccupati.

    Affinché sia tutto normale
    facci pagare l'ospedale.

    Perché vada tutto a buon fine
    facci pagare le medicine.

    Per evitare ulteriori danni
    ti prego, mandaci in pensione a novant'anni!

    Santo Silvio da Arcore
    Anonimo
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      Scritta da: Andrea Manfrè
      Mentre il sole si eclissa
      in questo attimo vuoto
      socchiudo lentamente gli occhi
      e ascolto in silenzio
      il tonfo sordo del mio cuore.
      È rumore di nulla,
      rumore di assenza,
      un battito lento
      che accompagna i miei giorni,
      un suono metallico
      che stride sull'anima
      come unghie graffianti
      laccate di rosso.
      Ho creduto di averti,
      mi sono illusa di amarti,
      per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
      credendo ci fossi anche tu
      ma ero sola in un deserto metropolitano,
      abbandonata nella folla infinita
      composta da noi due
      e dai nostri fantasmi.
      Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
      nel frastuono dei miei pensieri
      non capivo più nulla,
      ti vedevo lontano, flebile e curvo
      i tuoi occhi distanti
      mi vedevano senza guardarmi
      Ti ho lasciato una sera
      mentre gli occhi si chiudevano
      per la troppa stanchezza
      ho voltato l'angolo
      in cerca della solitudine
      a cui mi avevi abituata,
      ed ho trovato me stessa,
      stanca e affannata
      ma ancora capace di scegliere.
      Il tempo è passato lento
      giri infiniti di lancette
      a scandire il ricordo
      del nostro amore inventato
      per trovare la pace
      e la quiete
      e tornare ad ascoltare
      il battito di un cuore spezzato.
      Apro piano i miei occhi,
      dopo tanto buio
      questa luce mi abbaglia
      mi impongo di farlo,
      io voglio vedere
      questo oggi appena nato
      e un nuovo domani
      dove saprò ricordarti.
      Anonimo
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        Scritta da: marianna

        Anima mia

        Ispeigabile follia la mia mente...
        un mondo invivibile dentro che preclude la mia pace...
        un mondo giudice fuori che mi ha reso insicura...
        Anima mia, sei tu la mia nemica?
        Tormento unico, persistente, che strazia il mio cuore stanco ormai di battere veloce, perennemente...
        Ci si cheide perché? Tante le risposte, le cause
        ma infine... il vuoto...
        Inetta in questi nuovi giorni,
        l'apice del nulla il mio pensiero di cui non posso fare più a meno... e ora cos'è cambiato?
        Nuove strade sembrano prostrarsi dinnanzi a noi, nuove occasioni... uniche... irripetibili...
        Ma Anima mia perché non mi consenti di viverle?
        Anonimo
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          Scritta da: NikkiPinki
          Un lampo di vita mi afferrò per le braccia...
          seduta su una nuvola del Cielo... lo sfidai con lo sguardo...
          guardandomi fisso negli occhi, iniziò:

          "L'hai persa...
          e non è un lavoro... non è un amore... non è una madre...
          non è il dolore... non è la vita...
          l'hai solo persa...
          la tua Anima
          l'hai persa...
          e adesso sei tra la gente
          con un corpo che solo in parte sei tu...
          e non senti niente...
          Sottili respiri sei...
          Dolci carezze e baci rubati...
          sei...
          Ma come si può vivere senz'Anima?
          E adesso silenziosa te ne stai
          con una mano tra i capelli...
          L'hai persa... L'hai persa...
          e non ridere..."

          Ed io pensavo...
          "Eppur vivo... Io sono viva...
          Ma la cerco... ho solo un po' paura!"
          Anonimo
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            Scritta da: Gaetano Palmese

            Tanto dice il suo viso

            Tanto dice il suo viso
            che tutti i dizionari di questa terra
            parole non hanno per descriverlo

            La sua pelle liscia come un velo di seta,
            le sue labbra rosse come ciliegie, raffinate come vino.
            Le sue guance sono oro sopraffino
            ed i suoi occhi sono due chicchi d'uva.

            Ella è tutta una delizia,
            alla natura tanto ha sottratto
            mentre Dio era distratto.

            E quel candido viso
            ancora tante ne dirà
            ma la natura un posto come quello
            mai lo lascerà.
            Anonimo
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              Scritta da: Danza di Venere
              Fortuito fortunato incontro del pranzo,
              anche oggi baciati dal sole nei primi di marzo,
              sorridendo con le guance sollevi gli occhiali,
              portando il mio umore dalle ande alle alpi,
              in un batter d'occhio mi doni delle ali che in pochi istanti,
              mi portano in giro per il mondo superando il record degli innamorati,
              convengo sul ti vedo ma non ti guardo mangiare,
              sappi che un piatto di pasta è poco se ti vuoi allenare,
              starei ore e forse poi sarebbe per te un problema,
              essere osservati consumando un primo,
              e sentirsi ricordare dalla signora infastidita, la pasta l'hai mangiata?
              Il sole la scalda, è la tua risposta, e comunque ho gradito,
              un discorso infinito,
              sulle tue labbra il mio dito,
              a cercare il tuo corpo,
              e baciarti per ogni sorriso.
              Anonimo
              Composta martedì 14 marzo 2017
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