Scritta da: Anonimo Anonimo

Albeggia sul borgo

Camminando sul borgo all'alba c'è
un momento,
un secondo,
in cui la luce del sole è ancora fresca,
come l'aria di una mattina di primavera
e i lampioni soleggiano.
In quel secondo persi il tuo nome
e m'innamorai della vitrea distesa,
così speranzosa nei riflessi del sole,
e che di te,
conservava solo il maleodorante tanfo dei pescherecci.
Provai a spingermi più a fondo,
guardando l'infinito e notai una diga,
immobile come la morte.
Ahi quanta lunga strada mi separa da te,
pensai,
ahi quanto nuotare ancora...
t'avevo appena dimenticata e avevo già voglia di morire.
Anonimo
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    Scritta da: Cristallina
    La memoria è assenza di fantasia.
    Tutto quello che si ricorda, tutto quello che si vive ogni
    giorno uccide l'immaginazione.
    I ricordi sono meravigliosamente tuoi
    nessuno li può inventare.
    Li puoi rivivere ogni volta come fosse la prima
    e allora viene stimolata la fantasia
    solo allora
    li puoi rendere nuovi
    e quando li esponi
    ti esponi
    e comprendi la tua pena
    che per vocazione poetica non puoi avere che un pubblico
    e invece cercavi dei complici.
    Anonimo
    Composta giovedì 26 marzo 2015
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      Scritta da: Elisabetta

      Il passero ferito

      Era d'agosto. Un povero uccelletto
      ferito dalla fionda di un maschietto
      andò, per riposare l'ala offesa
      sulla finestra aperta di una chiesa.

      Dalle tendine del confessionale
      il parroco intravide l'animale
      ma, pressato da molti peccatori
      che pentirsi dovean dei loro errori
      rinchiuse le tendine immantinente
      e si rimise a confessar la gente.

      Mentre in ginocchio oppur stando a sedere
      diceva ogni fedele le preghiere,
      una donna, notato l'uccelletto,
      lo prese, e al caldo se lo mise in petto.

      Ad un tratto improvviso un cinguettio
      ruppe il silenzio: cìo, cìo, cìo, cìo.

      Rise qualcuno, e il prete, a quel rumore
      il ruolo abbandonò di confessore;
      scuro nel volto, peggio della pece
      s'arrampicò sul pulpito, poi fece:
      "Fratelli, chi ha l'uccello, per favore
      vada fuori dal tempio del Signore".

      I maschi, un po' stupiti a tali parole,
      lesti s'accinsero ad alzar le suole,
      ma il prete a quell'errore madornale,
      "Fermi, gridò, mi sono espresso male!
      Rientrate tutti e statemi a sentire:
      sol chi ha preso l'uccello deve uscire!"

      A testa bassa, la corona in mano,
      cento donne s'alzarono piangendo.
      Ma, mentre se n'andavano di fuora
      il prete rigridò: "Sbagliato ho ancora;
      rientrate tutte quante, figlie amate,
      che io non volevo dir quel che pensate!"

      Poi riprese; "Già dissi e torno a dire
      che chi ha preso l'uccello deve uscire.
      Ma mi rivolgo, a voce chiara e tesa,
      soltato a chi l'uccello ha preso in chiesa!"

      A tali detti, nello stesso istante,
      le monache s'alzaron tutte quante;
      quindi col viso pieno di rossore
      lasciarono la casa del Signore.

      "Oh Santa Vergine! - esclamò il buon prete -
      Sorelle orsù rientrate e state quiete,
      poiché voglio concludere, o signori,
      la serie degli equivoci ed errori;
      perciò, senza rumori, piano piano,
      esca soltato chi ha l'uccello in mano".

      Una fanciulla con il fidanzato,
      ch'eran nascosti in un angolo appartato
      dentro una cappelletta laterale,
      poco mancò che si sentisser male.
      Quindi lei sussurrò col viso smorto
      "che ti dicevo, hai visto? Se n'è
      accorto!"
      Anonimo
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        Scritta da: Danza di Venere

        Comunque vada

        Ti amerò,
        domani ti amerò e chiederò al tuo cuore di battere,
        ti amerò domani e chiederò al tuo respiro di mandarti in affanno,
        ti amerò chiedendo al tuo corpo un abbraccio,
        ti amerò domani ti amerò e chiederò ai tuoi occhi un saluto,
        ti amerò ogni giorno perché non c'è comando che faccia finire una passione,
        forse non smetterò forse lo farò ma ciò che conta è che domani ti amerò.
        Anonimo
        Composta domenica 12 marzo 2017
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          Scritta da: Anthony Porretta
          Così ti sei ritrovato da solo?
          Non hai più nessuno per ascoltarti?
          E non hai più nessuno per farti compagnia?
          Ok... perfetto.
          Posso dirti che sei molto fortunato
          perché ora hai tutto il tempo e tutta la libertà per sapere cosa vuoi veramente fare della tua vita...
          manda via questa angoscia della solitudine e respira profondo
          ascolta la tua voglia e lei ti ascolterà...
          e poi invita la saggezza così lei ti farà compagnia.
          Riflettici
          perché non sai ancora cosa ami per davvero nella vita
          non lo sai
          mai, mai, mai considerare ciò che non ti ama come qualche cosa che tu ami.
          Il tempo, se stesse, lo spazio... sono delle cose che non si devono mai sprecare
          allora avanti e dimentica il resto e vai alla ricerca di altri colori...
          perché il più grande dispiacere è di conoscere solo una parte delle possibilità quando invece ce ne sono un infinità
          questo è lo sforzo che può fare tutta la differenza.
          La differenza che ti può far trovare una strada che ti possa portare alla felicità.
          Anonimo
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            Scritta da: Danza di Venere

            Time to sax

            Sono qui non so se senti,
            Voltati guardami ascoltami
            Sono quel sibilo quel rullante quella foglia
            Eccomi guarda in alto
            Sono nuvola vento rondine
            Fermati guarda in basso
            Cosa vedi riflesso in quel piccolo specchio d'acqua?
            Dentro te esiste la bellezza del mondo il suono dell'universo ed il cuore di madre terra...
            Io qui buono buono mi limito a saperti!
            Anonimo
            Composta lunedì 1 ottobre 2018
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              Scritta da: Peace-Maker

              Ho imparato

              Ho imparato... che nessuno è perfetto.
              Finché non ti innamori.
              Ho imparato... che la vita è dura...
              Ma io di più!
              Ho imparato...
              che le opportunità non vanno mai perse.
              Quelle che lasci andare tu...
              le prende qualcun altro.
              Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da
              un'altra parte.
              Ho imparato...
              Che bisognerebbe sempre usare parole
              buone... Perché
              domani forse si dovranno rimangiare.
              Ho imparato... che un sorriso
              è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
              Ho imparato...
              che non posso scegliere come mi sento...
              Ma posso sempre farci qualcosa.
              Ho imparato... che
              quando tuo figlio
              appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... ti ha agganciato per
              la vita.
              Ho imparato... che tutti
              vogliono vivere in cima
              alla montagna... Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la
              scali.
              Ho imparato... che bisogna godersi
              il viaggio e non pensare solo alla meta.
              Ho imparato...
              che è meglio dare consigli solo in due
              circostanze...
              Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
              Ho imparato...
              che meno tempo spreco...
              più cose faccio.
              Anonimo
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