Il mio zahir

So che tu non mi ami ma io continuo ad amarti,
ti amo quando soffro,
quando mi illudo,
quando bagno il mio cuscino di lacrime,
ti amo quando so che è inutile sognarti!
Ancora una volta mi ritrovo a scrivere per te,
a piangere per te,
in questo momento stai baciando un'altra,
e ti muovi in abbraccio che non sarà mai più il mio.
Vorrei tanto dimenticarti.
E quando sembra
che sono quasi arrivata a cancellarti
completamente dal mio cuore,
basta un tuo sguardo,
una tua parola
per far riaffiorare
tutto quello che provo per te.
Sembri marchiato a fuoco sulla mia anima
che mai aveva sofferto tanto
quanto in questo momento.
Provo a convincermi che ti odio
ma in realtà non è così
ti odio per non amarti!
Mai leggerai queste mie parole
e mai saprai quello che provo
e quello che sei stato per me
Sarai sempre convinto che svanirà
o forse per te già è svanito,
perché magari per te non sono stata niente...
Anche se un giorno m'innamorassi di un altro
sono sicura che tu sarai sempre nel mio cuore
e niente ti potrà cancellare perché
ti voglio troppo bene.
Anonimo
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    Scritta da: Ofelia Soul
    Ma l'amore? Che cos'è lamore?
    Travolgente passione?
    Illusione?
    Disarmo alla razionalità?

    Perché curarsi così dell'amore?
    Forse perché è un sentimento dell'uomo? Ma allora l'uomo è egocentrico... l'odio. L'amore, l'odio, l'amore;
    l'amore, l'odio, l'amore, l'odio.
    C'è amore senza odio?

    Amore perché folgorazione,
    Odio perché disprezzo folgorante.
    Entrambi sentimenti impulsivi,
    che la mente
    deve sfuggire!
    Anonimo
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      All'improvviso sento un guizzo.
      Questo cuore, così a lungo silenzioso
      s'è mosso.
      L'ho sentito...
      Forse è stato uno spasmo?
      Forse una contrazione?
      Non so... ma mi basta per sapere
      che sono viva;
      che questo cuore
      è ancora capace di battere;
      che questo cuore
      non era morto
      ma solo assopito.
      Anonimo
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        Scritta da: piggy

        Nicole

        Scorre ancora amore nelle mie vene
        per lei da troppo tempo provo pene
        chiedo solo una risposta
        per dare al mio cuore una sosta.

        Il suo silenzio lentamente mi uccide
        il mio orgoglio stride
        forse è un rapporto impossibile
        ma sono un ottimista inguaribile.
        Anonimo
        Composta sabato 11 aprile 2015
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          Scritta da: nina.*

          Ascolta e ama

          Quando ti chiedo di ascoltarmi
          e tu continua a darmi consigli
          non fai ciò che io ti chiedo.
          Quando ti chiedo di ascoltarmi
          e tu cominci a dirmi perché
          non dovrei sentirmi in quel
          modo, calpesti le mie sensazioni.
          Quando ti chiedo di ascoltarmi
          e tu pensi di dover fare
          qualcosa per risolvere i miei
          problemi, mi deludi.

          Ti prego...
          Ascolta e sentimi
          e, se desideri parlare,
          aspetta qualche istante ti
          prometto che ti ascolterò.
          La mia solitudine ha solo
          bisogno del tuo sorriso.
          Il mio dolore ha bisogno della
          tua comprensione.
          La mia paura ha bisogno del
          tuo coraggio.
          La mia stanchezza ha bisogno
          della tua forza.
          Se tenderai le mani verso di
          me le ritirerai colme d'amore
          perché la vera felicità è
          condivisione e non possesso.
          Anonimo
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            Scritta da: adessosi

            Uomo lesto

            La mia mamma ha 6 galline
            vispe belle e canterine
            quando fanno coccodè c'è un
            bel uovo anche per me
            6 galline e un bel gallo
            di colore nero e giallo
            che sul far della mattina
            fà una bella cantatina
            con quel canto sveglia presto
            l'uomo pigro l'uomo lesto
            chi lavora
            chi va a scuola
            ogni mamma resta sola
            resta sola coi bambini
            che son troppo
            piccolini per andarsene
            anche loro
            alla scuola del lavoro.
            Anonimo
            Composta martedì 3 gennaio 2012
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              Scritta da: Dora

              A tutte le madri

              Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo "è tutto a posto tesoro, la mamma è qui con te". Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dare loro conforto. Questo è per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta. Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale.
              E per tutte le madri che non fanno queste cose. Questo è per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai.
              E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini.
              Per le madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi
              e che non potranno mai vederli crescere sulla terra, ma un giorno potranno ritrovarli in Cielo!
              Questo è per le madri che hanno opere d'arte di valore inestimabile appese in cucina. Per le madri che si sono gelate al freddo alle partite di calcio invece di guardarle dal caldo della macchina, così quando il bimbo le chiede: "Mi hai visto, Mamma?" Potranno dire: "Certo! Non me lo sarei perso per niente al mondo!" Pensandolo veramente. Questo è per tutte le madri che danno una sculacciata, disperatamente, ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i capricci per il gelato prima di cena.
              E per tutte le mamme che invece contano fino a 10. Questo è per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli per spiegare come nascono i bambini.
              E per tutte le madri che avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole. Questo è per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare ai loro figli.
              Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le sere, e poi la rileggono "ancora una volta". Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro bambini di allacciarsi le scarpe prima che iniziassero ad andare a scuola.
              E per tutte quelle che hanno invece optato per il velcro. Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro figli maschi a cucinare e alle figlie come si fa a ad aggiustare un rubinetto che perde. Questo è per tutte le madri che girano la testa automaticamente, quando sentono una vocina chiamare "mamma!" In mezzo a una folla, anche se sanno bene che i loro figli sono a casa - o anche via, grandi, all'università... Questo è per tutte le mamme che mandano i loro figli a scuola con il mal di pancia assicurandoli che una volta a scuola staranno meglio, per poi ricevere una chiamata dall'infermeria della scuola chiedendo di venirli a prendere. Subito.
              Questa è per tutte le madri di quei ragazzi che prendono la strada sbagliata e non trovano il modo di comunicare con loro. Questo è per tutte le matrigne che hanno cresciuto i figli di altre madri, donando a loro tempo, attenzione e amore... e che non vengono apprezzate!... Per tutte le madri che si mordono le labbra fino a farle sanguinare, quando le loro quattordicenni si tingono i capelli di verde. Per le madri delle vittime delle sparatorie nelle scuole, e per le madri di chi ha sparato.
              Per le mamme dei sopravvissuti, e le madri che guardano con orrore la tv; abbracciando i loro figli che sono ritornati a casa sani e salvi. Questo è per tutte le mamme che hanno insegnato ai loro figli di essere pacifisti ed ora pregano per loro, di tornare a casa dalla guerra sani e salvi. Cos'è a fare una brava Madre?
              La pazienza? La compassione? La determinazione? La capacità di allattare, cucinare e ricucire un bottone di una camicia nello stesso momento?
              O è nel loro cuore?
              È il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giù per la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta?
              Lo scatto che ti porta dal sonno al risveglio, dal letto alla culla... alle 2 di notte, per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme?
              Il panico che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte quando non vedi l'ora di sentire la chiave nella serratura e sapere che è tornato a casa sano e salvo?
              O sentire il bisogno di correre da dovunque tu sia per abbracciare i tuoi figli quando senti che c'è stato un incidente, un incendio o un bimbo che è morto?
              Le emozioni della maternità sono universali, le stesse sono per le giovani madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di sonno... e le madri più mature che imparano a lasciarli andare. Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa. Per le madri single e quelle sposate.
              Madri con soldi, madri senza soldi.
              Questo è per tutte voi
              Tenete duro.
              Alla fine possiamo fare solo del nostro meglio. E dire a loro tutti i giorni che li amiamo.
              E pregare, per loro.
              Anonimo
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