Scritta da: Silvana Stremiz
Amarti è piangerti,
non c'è amore che non viva un pianto!
... amarti è guardarti,
per perdermi nei tuoi occhi e non far più ritorno!
... amarti è sognarti,
per stare con te anche nella fantasia!
... amarti è parlarti,
per dirti in poche parole ciò che il cuore mi sussurra!
... amarti è toccarti,
per capire se sei un sogno o realtà!
... amarti è baciarti,
per essere catapultata in paradiso!
... amarti è onorarti,
per i miracoli che hai fatto alla mia vita!
... amarti è fidarmi,
per lasciarmi andare a occhi chiusi restando sempre a alta quota!
... amarti è tutto,
tutto mi riconduce a te!
... amarti è viverti,
per dare un senso alla mia vita!
E per me amore mio amarti
vuol dire infinito...
ti amo con tutta me stessa.
Anonimo
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    Ti voglio bene

    Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
    Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
    Ti voglio bene perché tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
    e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
    L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
    L'hai fatto essendo te stesso.
    Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
    Anonimo
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      Scritta da: F4B10Z

      22 Settembre

      Tempo.

      Inesorabile compagno,
      odiato nemico.

      Dalla felicità dell'amore,
      alla consapevolezza della solitudine,
      ed il tempo che dovrebbe dar conforto,
      rende tutto più amaro.

      Ed ora, 22 Settembre,
      anniversario di quel che era,
      e che non hai lasciato potesse essere,
      sono qui, a scrivere.

      Scrivo qualcosa che brucia ancora,
      sulla mia pelle, sulle mie labbra,
      direttamente impresso a fuoco,
      sul cuore.

      Odiami. Portami rancore.
      ... ma non dimenticare mai.
      Anonimo
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        Scritta da: Apollonia Nessuno
        Veste di gioia un volto senza storia.
        Perché nato sotto le sue fortunate spoglie
        Mai ha dovuto urlare per comunicare le sue gioie
        Perché di tanta bellezza era ricoperto
        E lo sguardo di deboli occhi
        Incantava narrando presunte storie di vento.
        Oh perché dunque mi lascio ingannare da te bellezza,
        apri la tua florida bocca e non ascolto
        ciò che sussurri
        perché mi basta solo guardarti
        per il cuore incendiarmi.
        Ingiusta sei Bellezza
        Poca fatica recherai a chi da te sarà vestito
        Perché viviamo in un mondo immaginario
        Dove tu bellezza siedi su un trono fatto di pezza.
        Non sappiamo chi sei Bellezza
        Non puoi essere un trucco che dipinge le labbra di rosso, no!
        Non una pelle che da macchine artificiali di color ebano sarà baciata, no!
        Sarai la Vanità di chi ti veste e quindi di sicurezza e orgoglio la tal anima investe?
        No...
        Bellezza non sei tutto ciò.
        Dimmi oh bellezza che ancora nessuna bianca mano ti ha raggiunta
        E resterai ancora tra le Volte Celesti, sorridendo beffarda di chi crede di averti raggiunta
        E avuta.
        Non vedo attorno a me nessuna persona o semplicemente essere umano che ha racchiuso in sé il tuo segreto.
        Ti vedo forse nel fascino di un tronco di quercia
        O nelle sfumature d'Oro delle foglie su un prato d'erba
        Abbandonate così
        Come le mie gloriose e utopiche sensazioni.
        Anonimo
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          Scritta da: Kain
          Senza te ho perso la facoltà di volare...
          Senza te ho perduto la luce calda dell'anima...
          Senza te ho dimenticato lo scorrere del tempo...
          Senza te ho lasciato cadere le mie ali...
          Senza te ho visto il mio sangue scorrere via e mozzarmi il fiato...
          Senza te mi sono dimenticato il colore dei fiori...
          Senza te ho scordato di nutrirmi...
          Senza te ho scordato di dissetarmi...
          Senza te ho dimenticato di uscire a vedere il mondo...
          Senza te ho scordato il semplice sorriso...
          Senza te ho dimenticato di guardare fuori della finestra...
          Senza te ho scordato di sollevare gli occhi fissi sul pavimento...
          Senza te ho dimenticato di respirare...
          Senza te ho solo smesso di vivere.
          Anonimo
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            Scritta da: Daduncolo

            Sento le sirene

            Sento le sirene di
            tanto in tanto,
            recluso in profondo
            rifugio segreto,
            trascorro la gran
            parte dei miei giorni,
            la luce di una candela
            e qualche buon libro
            ammazzano il tempo
            infinito.

            Una radio trasmette
            notizie mentre lo
            sguardo segue le
            mie orme nella
            stanza buia.

            Il riflesso sullo
            specchio, il tocco
            delle campane di città,
            una pena infinita
            e una speranza lontana
            anni luce.

            Sento le sirene di
            tanto in tanto, la paura
            cresce nei miei occhi,
            l'intenso suono arresta
            il mio respiro, il
            marciare interrotto dei
            soldati verdi nelle strade
            è un continuo precipitare
            nel vuoto.

            Non mi resta che pregare,
            lo faccio di tanto in tanto,
            quando non riesco a
            svegliarmi da un brutto
            sogno.

            Sento le sirene di
            tanto in tanto,
            come di tanto in
            tanto osservo la
            stella di David
            sul mio braccio.

            Piango nel silenzio,
            il ricordo di mia moglie
            uccisa nel grigiore dei
            miei occhi, sale la
            rabbia al cielo, tento
            di trovare un po' di
            giustizia, inseguo
            invano quel desiderio
            fiorito nel cuore, il
            nostro sogno di famiglia
            è divenuta una lontana
            stella nel cielo.

            Sento le sirene di
            tanto in tanto, l'aria
            è infetta da rancore
            e noi esule anime
            costrette a fuggire
            per continuare a
            vivere nella terra
            del genocidio, abbiamo
            mollato, il coraggio
            ci è mancato.

            Sento il mio destino
            marciare nel campo
            della morte, sento
            il vento soffiare
            così forte, che
            penso d'esser
            divenuto già
            polvere.
            Anonimo
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              Accordo scordato

              Neanche la seta
              ti aiuta stasera
              a trovare riposo,
              come un giro finito di giostra,
              rattrista il bimbo scherzoso,
              il sogno d'un tratto s'arresta
              impressa negli occhi,
              la faccia del mostro
              il bimbo ormai desto
              da un sonno indigesto.
              Dormendo il mostro non sempre è uno spettro
              a volte è un viso alabastro, la voce di un astro.
              Un volto nel sonno è un suono, un accordo
              riapro i miei occhi e poi me lo scordo.
              E gira, gira e rigira la giostra
              e suono ed accordo diventano inno della mia orchestra.
              Anonimo
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                Scritta da: Giuditta C.

                Filastrocca del sole

                Sole che ridi e mi baci la faccia
                sento il calore delle tue braccia
                Con una mano mi copro gli occhi
                mentre mi tingi di scarabocchi
                Macchie, lentiggini e piccoli nei
                tutti i tuoi segni saranno miei
                Saran di tutti, saranno belli
                Racconteranno che siamo fratelli
                Figli del mondo, e come ogni gente
                nati dal tutto e dal niente.
                Anonimo
                Composta martedì 4 marzo 2014
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                  Scritta da: Danza di Venere

                  Esiste o non esiste

                  È un caso vedere le foglie volare spinte dal vento,
                  È un caso vedere un frutto cadere al suolo,
                  È un caso piantare un pesco e scoprire che nascerà un albero di pesche,
                  È un caso se le correnti marine si infrangono sugli scogli,
                  È un caso che il sole sorga ogni mattina,
                  È un caso pensare ad una rosa rossa come simbolo d'amore e passione,
                  È un caso incontrarti e pensarti intensamente,
                  È un caso vederti e conoscerti da sempre,
                  È un caso averti in mente continuamente,
                  È un caso apprezzare i silenzi in cui ci fissiamo,
                  È un caso, solo un caso.
                  Anonimo
                  Composta giovedì 9 marzo 2017
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