Lacrime

Piango... piango lacrime stupide...
lacrime per una persona stupida? No, quello no...
piango per la mia stupidità,
per il mio egoismo,
per il mio non voler vedere e riconoscere la realtà...
... e piango per lui,
per lui che mi ha fatto soffrire,
per lui che mi ha baciata,
per lui che non mi sopporta.
Vale davvero la pena piangere?
Forse no, ma lei, lei che ha preso il mio posto,
avrà la vita che io volevo... il mondo a volte è ingiusto.
Anonimo
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    Se un giorno

    Se un giorno non potrò pronunciare il tuo nome
    Sarà perché sono diventato muto.
    Se non riconoscerò il tuo volto
    Sarà perché sono diventato cieco
    Se non sentirò la tua voce
    Sarà perché sono diventato sordo
    Ma anche se muto, cieco e sordo
    Il mio cuore si accorgerà di te
    Parlerà, ascolterà e vedrà
    E sentirai l'amore sgorgare
    Come una sorgente d'acqua pura
    Diverrà un ruscello, un torrente e poi un fiume
    Che strariperà nel mare immenso
    Come il mio amore.
    Anonimo
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      A mio Nonno

      Quando scendono le tenebre nel cuore,
      si accende la luce della vita,
      la luce della vita eterna.
      Mi piace pensare
      che sei in Paradiso tra gli angeli
      e tu, mio angelo custode,
      dall'alto mi veglierai e
      mi guiderai perché un giorno
      anch'io possa essere con te
      tra gli angeli del Paradiso.
      Anonimo
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        Scritta da: Assia & Niki

        All'improvviso...

        All'improvviso mi regali un sorriso,
        un tenero bacio e un caloroso abbraccio.
        Sono confusa credevo mi avessi dimenticata.
        Sei ritornato da me e non voglio sapere perché.
        Mi basta averti qui,
        stringerti fra le mie braccia,
        accoglierti dentro di me,
        fondere il mio corpo col tuo,
        in un interminabile abbraccio
        che profuma di un affetto sincero,
        che profuma di amore vero.
        Anonimo
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          Se Questo è...

          Ti amo, ma ti odio allo stesso tempo.

          Spiegami.
          Come è possibile volere i baci,
          ma anche la morte di una persona.

          Avere i brividi quando ti guarda,
          quando ti sfiora,
          quando respiri la sua stessa aria.
          Un incantesimo che avvolge.
          Dolce profumo che circonda i vostri corpi, come tante scintille.
          E quando lo sogni, avere nel cuore uno strano calore,
          che ti fa capire di essere il protagonista dei pensieri dell'altro.
          Avere una sensazione di assoluta completezza.
          Ti senti in pace.
          Sentire in corpo quella flebile fiamma dorata, procura una febbre piacevole.

          Ridete al solo pensiero della vostra malattia.
          Vedete formarsi davanti ai vostri occhi il suo viso.
          Perfetto in ogni dettaglio.
          Poi vi voltate per osservarlo, ed allora la massima felicità.
          Incontrate i suoi occhi.
          Velati da una malcelata sorpresa nel vedervi voltata.
          Poi la dolcezza, unita ad uno strano tremito, si impossessa di voi.
          Abbassate entrambi lo sguardo.
          Non riuscite più a resistere al sentimento che trasuda dai vostri corpi, ormai palpabile nell'aria, come una brezza profumata.
          Procura una strana sensazione, vedere la propria mano tremare e sudare.
          Le tenete contro il ventre, per nascondere la realtà e l'evidenza.
          Vi sforzate a non voltarvi nuovamente, ma non resisterete a lungo.

          Se questo è l'amore.
          Il sogno, lo sguardo, la felicità, il sentimento.

          §§§

          Poi svanisce.
          In quel vento profumato che lo aveva tratto a voi.
          Il cuore più vuoto.
          Un peso che manca.
          Un peso di cui si sente la mancanza.
          Gli sguardi assenti.
          La felicità sparita.
          In una nuvola di fumo, veloce nel vento.
          Ti volti, sperando di incontrarlo, priva di speranze.
          Il vostro appuntamento mancato.
          La lontananza di un abbraccio che non sentirete più.
          Proprio allora.
          Quando la realtà sostituirà il vostro mondo di sogni.

          Ne è valsa la pena?

          Vedere i vostri sentimenti sfaldarsi.
          Raggrinzirsi.
          Infrangersi.
          Sentimenti profondi.
          Che vi hanno fatto ridere e piangere.
          Sentimenti pesanti.
          Allora vi apparirà

          Se questo è l'odio.
          Il sogno, lo sguardo, la felicità, il sentimento.
          Il vuoto, la mancanza, il vento, le speranze.
          Tutto ciò che amate, odierete.
          Con la stessa intensità e sentimento.
          Amerete il vostro odio.
          Odierete il vostro amore.
          Anonimo
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            Scritta da: Violina Sirola

            La bambola di sale

            Una leggenda buddista narra
            di una bambola di sale che voleva conoscere il mare.

            Era una bambola di sale e non sapeva che cosa fosse il mare.
            Un giorno decise di andare alla ricerca del mare.
            Camminò per sentieri aridi e
            scoscesi, s'inerpicò sui monti e
            discese a valle, per contemplare l'immensa luce
            bianca del sole sulle onde del mare, quand'era ancora
            l'alba. Poi chiese di conoscere: "Che cosa posso fare"?
            "Toccami" rispose il mare; la bambola esitò, poi lo toccò
            perplessa con le dita di un piede e
            incominciò a capire: una parte di sé se n'era andata via!

            S'immerse nell'acqua quasi completamente
            ancora non capiva che cosa fosse il mare.
            E, quando finalmente nell'onda travolgente
            il mare l'assorbì, la bambola di
            sale, prima di scomparire, mormorò dolcemente: "Il mare sono io".
            Anonimo
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              Se potesse

              Se potesse il buio della notte
              annullare l'universo che separa le nostre vite!
              Allora aspetterei
              il calare della sera
              per sentirmi più forte.
              E troverei il coraggio
              di volare tra le stelle
              per raggiungere il tuo viso,
              limpido come un giorno di primavera.
              E non avrei più paura
              di stringerti tra le mie braccia
              e sussurrati
              le parole più dolci che il mondo abbiamo mai ascoltato.
              Mentre nel mio cuore pregherei
              che non venisse mai su il giorno.
              Anonimo
              Composta martedì 28 ottobre 2014
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                Scritta da: Poetessa innamorata

                Mi rimpiangerai...

                "Ciao, Come stai?... mi riconosci ancora?". Probabilmente no, dato che tu ti sei fatto una vita insieme a quell'altra, buttandomi in uno scatolone etichettato come "acqua passata". Quindi voglio ricordarti chi sono.
                Io sono quella che hai abbandonato senza una spiegazione, uno sguardo, un gesto.
                Sono quella a cui hai spezzato il cuore e non hai neanche chiesto scusa.
                Sono quella che quando incontri per strada, mentre sei insieme alla tua nuova fiamma, fai finta di non conoscere.
                Sono quella insultata e presa in giro dalla tua ragazza, senza un motivo.
                Sono quella che tu non hai difeso in quel momento e che lasci tutt'ora umiliare.
                Sono quella che ti ha amato tanto e ha finito tutte le lacrime per te.
                Sono quella a cui non interessava la differenza d'età.
                Sono quella che era sempre indecisa se cercarti o meno.
                Sono quella che ti avrebbe dato il mondo se solo avessi chiesto.
                Sono quella che voleva lottare.
                Sono quella che ci ha creduto troppo.
                Sono quella che ha cercato di capire il tuo comportamento e di scusarlo.
                Sono quella che le amiche non riconoscevano da quanto fossi cambiata e che volevano che ritornassi come prima.
                Sono quella che ti cerca continuamente su Facebook solo per guardare la tua foto, sperando sempre che tu non sia più con lei.
                Sono quella che, quando si imbatte nelle vostre foto, le scende sempre una lacrima.
                Sono quella che le osserva per minuti interi perché desidera fortemente che lei scompaia per lasciarle il posto.
                Sono quella a cui hai ferito i sogni.
                Sono quella che non ha mai smesso di pensarti.
                Sono quella che è andata in vacanza per scordarti e per stare lontano migliaia di chilometri da te.
                Sono quella che hai voluto e che da sempre hai cercato.
                Sono quella che tu sottovaluti e sono quella che hai deluso...

                ma sono anche quella che è riuscita ad andare avanti con un sorriso.
                Sono quella ha ricominciato tutta una vita.
                Sono quella che nonostante tutto non ti odia perché sa che la rimpiangerai.
                Sono quella che quando lo farai ti sorriderà e se ne andrà senza voltarsi.
                Sono quella che quando lo farà ti chiede di non odiarla, perché in fondo sarà stata colpa tua.
                Sono quella che un giorno te la farà pagare.
                Sono quella che un giorno ti farà male con la sua indifferenza.
                Sono quella che pensa che rimarrai pur sempre un idiota.
                Sono quella che ti potrò anche perdonare ma che non dimenticherà mai.
                Sono quella che non si pente di quello che ha fatto e non rimpiange nulla.
                Sono quella che è maturata.
                Sono quella che ha imparato a sorridere di nuovo.
                Sono quella che ha riscoperto il piacere di essere donna.
                Sono quella che ha capito che può avere cento altri uomini migliori di te.
                Sono quella che ha deciso di godersi il presente.
                Sono quella che riflettendo pensa sia meglio che sia andata così.
                Sono quella che ha imparato a stare senza di te.
                Sono quella che ha smesso di aspettarti.
                Sono quella che grazie a te ha imparato a vivere.
                Sono quella che ha dato uno smacco morale all'oca che tu chiami "fidanzata".
                Sono quella che ha vinto e che ti ha reso un perdente.
                Sono quella che se la vuole godere fino in fondo.
                Insomma io sono quella che ora è Felice.
                Anonimo
                Composta sabato 29 agosto 2009
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                  Plasma

                  Capita a volte che
                  sensazioni ed emozioni vengano assorbite dall'intorno di te stesso
                  c'è talmente tanto che urla dentro di te che diventi il centro dell'universo
                  un attimo che diventa l'infinito, l'inizio e la fine di tutto.
                  E ci sei tu, ed è lì in quel preciso istante che il tuo io si annulla
                  come l'amore più forte, come il dolore più atroce
                  tutto attorno sembra raccontarti la stessa storia, suonare la stessa musica, emanare gli stessi profumi.
                  Ma non è la dissociazione. È l'esatto contrario, è come un vortice di plasma in cui non si distingue la materia.
                  Uno e tutto.
                  Fuoco e ghiaccio.
                  Rumorosa solitudine.
                  Ma non ti uccide: è il puro e semplice non senso della vita.
                  E allora, languido e spossato, cedo.
                  Che il plasma mi prenda e mi affoghi come vuole, è inutile dimenarsi
                  tanto una via sempre ci sta
                  tanto il resto già si sa
                  prima o poi una luce apparirà.
                  Anonimo
                  Composta sabato 30 novembre 2013
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