Scritta da: GATTOSILVESTRO48
in Poesie (Poesie anonime)
Non mi mandar messaggi
se son falsi,
non mi mandar messaggi
se son rei.
Messaggio siano gli occhi
quando li alzi,
messaggio siano
gli occhi tuoi ai miei.
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Non mi mandar messaggi
se son falsi,
non mi mandar messaggi
se son rei.
Messaggio siano gli occhi
quando li alzi,
messaggio siano
gli occhi tuoi ai miei.
Neanche la seta
ti aiuta stasera
a trovare riposo,
come un giro finito di giostra,
rattrista il bimbo scherzoso,
il sogno d'un tratto s'arresta
impressa negli occhi,
la faccia del mostro
il bimbo ormai desto
da un sonno indigesto.
Dormendo il mostro non sempre è uno spettro
a volte è un viso alabastro, la voce di un astro.
Un volto nel sonno è un suono, un accordo
riapro i miei occhi e poi me lo scordo.
E gira, gira e rigira la giostra
e suono ed accordo diventano inno della mia orchestra.
Sole che ridi e mi baci la faccia
sento il calore delle tue braccia
Con una mano mi copro gli occhi
mentre mi tingi di scarabocchi
Macchie, lentiggini e piccoli nei
tutti i tuoi segni saranno miei
Saran di tutti, saranno belli
Racconteranno che siamo fratelli
Figli del mondo, e come ogni gente
nati dal tutto e dal niente.
È un caso vedere le foglie volare spinte dal vento,
È un caso vedere un frutto cadere al suolo,
È un caso piantare un pesco e scoprire che nascerà un albero di pesche,
È un caso se le correnti marine si infrangono sugli scogli,
È un caso che il sole sorga ogni mattina,
È un caso pensare ad una rosa rossa come simbolo d'amore e passione,
È un caso incontrarti e pensarti intensamente,
È un caso vederti e conoscerti da sempre,
È un caso averti in mente continuamente,
È un caso apprezzare i silenzi in cui ci fissiamo,
È un caso, solo un caso.
Se solo ne fossi capace,
ruberei un paio di ali per farti volare in alto
e volerei insieme a te.
Ruberei una stella dal cielo per illuminare le tue notti
e un raggio di sole per dar calore alle tue giornate.
Correremo insieme su un bel prato
e ruberei alla terra un fiore profumato per regalarlo a te.
E se tutto questo non bastasse
ti porterei al mare
e ruberei per te il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli.
Ruberei le sette note musicali
e anche il pentagramma per dedicarti canzoni e melodie
mai ascoltate prima e che ti apparterrebbero per sempre.
Ruberei i colori dell'arcobaleno
per colorarti con colori nuovi
e ti regalerei i miei occhi per farti vedere il mondo come lo vedo io
e allora capiresti che sei tutto quello che voglio
e che... ti ruberei.
Scuri sicuri sinceri,
calde decise
perfetto impeccabile...
senza eguali...
inimitabile...
per me inaccessibile...
Ti ho immaginato
prima di conoscerti
ma non pensavo che esistessi
anche al di fuori dei
miei sogni!
Come foglie...
agitate dal sopraggiungere del vento,
malinconiche in quest'ultima danza di vita,
sono i miei pensieri.
Nell'attesa di staccarsi dal loro sicuro ancoraggio,
un brivido muto le fa svolazzare sbarazzine
per planare silenziosamente a coprire la terra.
Come foglie i miei pensieri...
si adagiano su questo foglio
nell'attesa di ingiallire
come antica sapienza.
Ti chiesi "amami"
amami a perdifiato,
resta con me,
fammi dimenticare il passato.
Ma tu ti ritraevi
come una coperta,
e mi scuotevi via le stelle
come fa il giorno con la notte.
La verità di
un eterno secondo di niente,
è
che tu non m'ami.
È verità
che si cinge d'inutile inerzia,
brama l'aspra rettitudine dell'io,
incontra, sfacciata, lo schiaffo d'illusione.
Eppure t'amo.
E nell'amarti
t'attendo.
E nell'attesa
dimentico di te.
Poco tempo ancora è passato
e nella mia mente nulla ho dimenticato
si dice che il tempo cancelli i ricordi
o almeno li renda velati,
ma quello che tra noi c'è stato
niente e nessuno cancellare potrà mai,
i tuoi occhi,
il tuo sorriso,
il tuo amore vero,
i giorni con te passati,
uno squarcio mi si è aperto nel cuore
una ferita che porterò dentro
e con essa un gran dolore,
tutto mi riporta a te
tutto mi parla di te,
vorrei che capissi i miei silenzi
e poter riuscire a farti guardare il vuoto che ho dentro,
l'orgoglio, l'odio, ci ha rovinto,
io non ti ho mai tradita,
e nemmeno il pensiero ho sfiorato
ti avevo giurato con te o con nessuna
ti sembrerà strano, forse non crederai
un giorno mi auguro di reincontrarti
e coi tuoi occhi guarderai
che quest'uomo, il giuramento ha mantenuto
nonostante tu non mi hai creduto,
e mentre scrivo
la gola è stretta in una morsa, mi attanaglia,
stringe forte, fino a togliere il fiato,
vago senza una meta
i miei occhi ormai spenti
non godranno mai più della tua luce,
queste parole son dettate dal cuore
non dalla mente,
che ormai spenta
nulla immagina, nulla pensa,
ma tutto è fatto ormai
e queste, lo so bene,
sono parole che non leggerai mai
ti amo forever.