Scritta da: Edoardo Grimoldi
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare al tuo vicino
di essere straniero.
Anonimo
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    Ti voglio bene

    Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
    Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
    Ti voglio bene perché tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
    e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
    L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
    L'hai fatto essendo te stesso.
    Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
    Anonimo
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      Scritta da: Simone Spinucci

      Rabbia e speranza!

      Rabbia di esser nato
      Rabbia di esser cresciuto
      Rabbia di aver creduto
      Rabbia di essersi fidato
      Rabbia di esser stato tradito
      Rabbia di essere usato
      Rabbia di non poter fare
      Rabbia di dover fare
      Rabbia di aver sperato
      Rabbia di esserci ricascato
      Rabbia di non fare ciò che ci si ripromette di fare
      Rabbia di non poter urlare il proprio dolore
      Rabbia di dover chiedere grazie
      Rabbia di non essere ascoltato
      Rabbia di dover ascoltare
      Rabbia di aver amato
      Rabbia di essere buttato
      Rabbia di cadere
      Rabbia di doversi rialzare
      Rabbia di dover nascondere e da capo tutta la vita ricominciare
      Rabbia di dover sperare
      Speranza di stare in alto e finalmente godere nel vedere la rabbia negli occhi degli altri.
      Anonimo
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        Se un giorno

        Se un giorno non potrò pronunciare il tuo nome
        Sarà perché sono diventato muto.
        Se non riconoscerò il tuo volto
        Sarà perché sono diventato cieco
        Se non sentirò la tua voce
        Sarà perché sono diventato sordo
        Ma anche se muto, cieco e sordo
        Il mio cuore si accorgerà di te
        Parlerà, ascolterà e vedrà
        E sentirai l'amore sgorgare
        Come una sorgente d'acqua pura
        Diverrà un ruscello, un torrente e poi un fiume
        Che strariperà nel mare immenso
        Come il mio amore.
        Anonimo
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          Scritta da: Sarah Sullivan
          La mia mente pare un libro aperto
          riesco ad afferrare ogni mio pensiero,
          ogni sfumatura della mia mente è ora visibile;
          gioie passano soavi
          donando toni chiari,
          delusioni rotolano
          a volte provocano dei solchi che
          altre felicità riescono a colmare
          o, almeno, a nascondere.
          Qualche colore deciso appare
          magari se penso a situazioni di cui è imbarazzante parlare.
          Ma all'improvviso...
          un rosso intenso piomba su me.
          Rumore.
          Musica.
          Non è possibile non accorgersene.
          Se Tu angelo mio...
          voli leggero, dolce
          come danzando tra i miei pensieri.
          Ti percepisco, non ti sento
          ci sei.
          Come un lenzuolo di seta che
          mi sfiora il corpo in una notte d'estate,
          provochi in me brividi d'Amore.
          Vorrei stringerti al cuore
          Angelo giocoso.
          Saranno mai le tue ali stanche di dimenarsi per le vie?
          Dimmi si.
          Dimmi che scenderai dal tuo piedistallo profumato.
          Prendimi le mani.
          Portami con Te.
          Non desidero più che sia
          solo un oscuro pensiero luminoso.
          Ma sono incapace di lavorare
          come creta il mio presente.
          Siedo sulle scale dei miei pensieri.
          Aspetto Te...
          Come una rondine
          attendo la primavera.
          Il respiro dei colori della mia pace
          che forse mi donerai.
          Anonimo
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            Mamma

            Ciao Mamma,
            tu che mi guardi da lassù,
            tu che te ne sei andata via troppo presto,
            porgimi la mano.

            Dammi la serenità,
            la dolcezza,
            l'amore.

            Dimmi che non sono malevole come mi hanno descritto.

            Fai capire a lei che l'amore non ha catene,
            fai capire a lei che l'amore non può finire.

            Vorrei essere compreso,
            Vorrei amare ed essere amato,
            Vorrei riuscire nella mia vita,
            Ma non ho più la forza per proseguire.

            Cara mamma,
            tu che mi guardi da lassù,
            porgimi la mano,
            portami via con te.
            Anonimo
            Composta martedì 15 giugno 2010
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              Scritta da: MesaQueen

              Vorrei volare come un gabbiano...

              Vorrei volare come un gabbiano
              libero di sfiorare il mare
              e accompagnare le piccole onde...
              vorrei volare come un gabbiano
              per correre incontro ad un sole che tramonta
              e lasciarmi abbracciare dai suoi ultimi raggi...
              vorrei volare come un gabbiano
              per sentire il vento tra le ali
              e lasciarmi avvolgere dalla sua forza...
              vorrei volare come un gabbiano
              per sentire la libertà impossessarsi di me
              e cercare la felicità in qualche posto nel mondo...
              vorrei volare come un gabbiano
              per scappare dalla tristezza
              e cercare l'amore nello spazio infinito...
              vorrei volare... come un gabbiano...!
              Anonimo
              Composta lunedì 27 giugno 2011
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