Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
Siamo
Siamo due corpi
e una sola anima,
Siamo due cuori
e un solo battito
Due luci e un solo colore,
Due persone in un unico amore.
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Siamo due corpi
e una sola anima,
Siamo due cuori
e un solo battito
Due luci e un solo colore,
Due persone in un unico amore.
Mi manchi mi manchi mi manchi mi manchi... Ma che mira hai?!?!
Ascoltare una canzone e perdersi tra quelle note...
Vieni catturata e non sai nemmeno perché...
L'ascolti una volta e poi ancora e ancora e ancora
senza mai stancarti...
Sogni. Ci credi perdendoti tra quelle note.
Chiudi gli occhi e pensi
perché non mi hai mai amata,
perché le cose prendono strade così
assurde a volte,
poi basta riapri gli occhi
e guardi la realtà
e ti accorgi di quello sguardo nuovo,
che ascolta le tue stesse note
che si lascia trasportare insieme a te...
C'è sempre una canzone,
c'è sempre qualcuno che ti aspetta
solo che non te ne eri mai accorta...
io ti dico: apri gli occhi e guarda!
Caro Bambino,
ora che di nuovo nasci bambino sulla Terra,
ti voglio avvisare:
Non nascere nella cristiana Europa:
ti metterebbero solo solo davanti alla Tv
riempiendoti di pop corn e merendine
e ti educherebbero a essere competitivo,
uomo di potere e di successo,
e a essere un "lupo" per altri bambini
semmai africani, latinoamericani o asiatici.
Tu che sei l'Agnello mite del servizio.
Non nascere nel cristiano Nord America:
ti insegnerebbero che sei superiore agli altri bambini,
che il tempo è denaro,
che tutto può essere ridotto a business, anche la natura,
che ogni uomo "ha un prezzo"
e tutti possono essere comprati e corrotti;
e ti eserciterebbero a sparar missili e a fare embarghi
che tolgono cibo e medicine ad altri bambini.
Tu che sei il Principe della pace.
Evita l'Africa:
ti capiterebbe di nascere con l'aids
e di morire di diarrea, ancora neonato
oppure di finire profugo in un Paese non tuo
per scappare a delle nuove stragi degli innocenti.
Tu che sei il Signore della Vita.
Evita l'America Latina:
finiresti bambino di strada oppure ti sfrutterebbero
per tagliar canna da zucchero o raccogliere caffè e cacao
per i bambini del Nord del mondo
senza mai poter mangiare una sola tavoletta di cioccolato.
Tu che sei il Signore del creato.
Evita anche l'Asia:
ti metterebbero "a padrone" lavorando quattordici ore al giorno
per tappeti oppure scarpe, palloni e giocattoli
da regalare... a Natale... ai bambini del Nord del mondo,
e tu andresti scalzo e giocheresti a calcio con palloni di carta o pezza.
Tu che sei il Padrone del mondo.
Ma soprattutto non nascere... di nuovo in Palestina:
alcuni ti metterebbero un fucile, altri una pietra in mano
e ti insegnerebbero a odiare i tuoi fratelli... di stesso Padre:
gli ebrei, i musulmani e i cristiani.
Tu che ogni anno sei inviato dal Padre per darci il suo amore misericordioso.
Caro Bambino, a pensarci bene,
devi proprio rinascere in tutti questi posti
ma non nei cuori dei bambini,
e dei Paesi "piccoli e deboli":
là ci stai già,
ma nei cuori dei grandi e dei Paesi "grandi e potenti"
perché come hai fatto tu stesso:
Dio potente che diventa bambino impotente, rinascano anch'essi:
piccoli, innocenti e finalmente... deboli.
Non capisco
non capisco più niente
non capisco come funziona questo mondo
non capisco le persone di questo mondo
non capisco te...
era tutto così perfetto, ma poi...
tutto è cambiato
tu sei cambiato...
così... senza una spiegazione
no... non capisco.
Non posso...
non posso sopportare tutto questo
io ti ho dato tutta me stessa
ma... forse questo non lo hai capito
o forse sì...
forse è come dicono gli altri
forse vuoi qualcosa di diverso
forse...
non lo so...
Non capisco...
Io che scrivo queste righe
Io che nascondo le mie vergogne
nel baule dorato che ho di fronte
Io che viaggio,
viaggio ma non arrivo mai alla meta
Io che scrollo le spalle e mi innalzo in volo
Io che mi specchio nell'egoismo degli altri
e nell'altruismo dei pochi
e non so cosa scegliere
Io che conto poco
Io che non so contare
Io che cucio le asole a vecchi ricordi
Io che cerco e seguo le ragnatele
sul soffitto della mia mente
Io che mi addormento alla loro ombra
sottile e leggera
Io vita
Io morte
Io presente, passato, futuro.
Io tutto io niente.
Un giorno mi hai chiesto perché ti amo
Ti amo per la luce che ha trafitto il buio
Per il calore del tuo corpo
Ti amo per il mare in tempesta
Che hai portato dentro di me
Per la pace di un tramonto incantato
Che ho inventato per te
Per la dolcezza della tua bocca
Ti amo per ogni parola
Per ogni sorriso, per ogni dolore
Che mi hai donato
E ti amo per le notti che non ho dormito
Ti amo per le lacrime che ho versato
Ti amo perché non so fare altro
Che amare te.
Amore,
Amore storpio, Amore Mio bello,
mi fai male ogni volta che torni
mi fai annegare quando torni
vorrei morire
solo per non sentirmi cosi bene
per poi sentirmi cosi male;
perché ogni volta che arrivi,
so che te ne dovrai andare e,
ogni volta che parti mi sento morire! Sei il sentimento più puro,
dolce demente e stupido!
Ogni volta che ti innamori,
la tua ragione cade in un abisso
dove diventa totalmente inutile! Diventi un coglione,
dove tutto ha un colore perfetto,
una forma perfetta...
ma lui è al di la dell'immaginazione
e della perfezione
è eccesivamente perfetto e bello,
è lui la persona del quale ti sei innamorata...
Ma poi per una ragione
o per un'altra la perdi,
rimani solo e
allora cominci ad odiarlo,
quel sentimento che
ti aveva reso cosi felice, cosi... meravigliosamente leggero e libero, adesso,
sembra un'incudine,
incollata alla tua schiena
che non ti lascia rialzare,
che non ti lascia reagire perché, quell'amore è ancora li,
ti tormenta
con tutti i momento belli vissuti,
gli attimi passati,
le esperieze insieme,
tutto diventa piu doloroso e,
sempre piu odiato;
perché prima eri felice
e adesso sei solo un corpo,
senza anima, senza vita, senza amore.
È buio intorno a me,
il silenzio rotto dallo scrociar della pioggia,
chiudo gli occhi...
improvvisamete sento il tuo profumo,
il calore della tua mano sulla mia spalla,
mi volto e il miracolo...
ci sei tu difronte a me...
ti abbraccio mentre tu mi asciughi le lacrime.
Di colpo una fitta al cuore...
apro gli occhi...
e sono sola nella mia stanza...
era solo il tuo ricordo quello
che era venuto a scaldare il mio cuore.
Quando la pioggia si sarà mescolata
con le nostre lacrime amare
ci renderemo conto
che restare indomiti
ad affogare negli occhi dell'altro
non è altro che un modo silenzioso
per mettere un freno all'eternità.