Scritta da: Hannele
in Poesie (Poesie anonime)
Un assedio.
Una guerra perenne senza armi ma bombe,
invisibili trombe
di disanimate bugie
e imperdonabili spie.
Una guerra.
Un assedio di culi pieni di soldi
e televisioni piene di falsi.
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Un assedio.
Una guerra perenne senza armi ma bombe,
invisibili trombe
di disanimate bugie
e imperdonabili spie.
Una guerra.
Un assedio di culi pieni di soldi
e televisioni piene di falsi.
Come se fossi la tua sacra apparizione
Di luce splendevo in mezzo alle persone
Un'aurea intima e protezione
Che mi regalasti sul ciglio del burrone.
Ma trovasti solo piume di fenice
Ad accogliere la tua pelle sognatrice
In mezzo ai campi e all'essenza
Di pomodori secchi e partenza.
Riposa ma non dimenticare
Questo sacro e intimo altare
Che sono le mie mani nelle tue
E le tue pupille nelle mie.
Troppo bello per non essere vissuto,
troppo speciale per essere descritto,
troppo immenso per poter essere delimitato,
troppo luminoso per farsi oscurare,
troppo prezioso per poter essere sempre esibito,
troppo esuberante per non sorprendere,
troppo sincero per poterlo mascherare,
troppo pieno per essere ancora colmato,
troppo puro per essere contaminato,
troppo sorridente per lasciarsi scoraggiare,
troppo elegante per potersi confondere,
troppo profumato per non essere notato,
troppo generoso per non essere apprezzato,
troppo dignitoso per farsi mortificare,
troppo scalpitante per incatenarlo,
troppo avvincente per non lasciarsi appassionare,
troppo fiero per crollare,
troppo audace per non osare,
troppo saporito per non essere degustato,
troppo dolce per non rimanerne incantato,
troppo affamato per lasciarlo inappagato,
troppo autentico per non crederlo vero,
troppo coinvolgente per lasciarselo scappare!
Fuori
Fisso con occhio cieco
Le distanti rive del pensiero.
tutto si ferma.
Il tempo cessa di esistere,
Vengo risvegliato dallo stormire di un uccello,
Per un attimo la vita mi pare felice,
Mi aggrappo alle spoglie di un sorriso
Falsa speranza
Nulla
Accendo una sigaretta cercando di dimenticare il resto
Ma.
Impossibile,
I problemi mi attorniano
Come un albero che d'autunno perde le foglie.
Voglio emozionarmi,
voglio brividi a fior di pelle,
voglio pungermi e tagliarmi d'emozioni.
Sento indurirsi il cuore,
sentro congelarsi il sangue,
sento staccarsi i petali dell'anima.
Essiccato dalla vita,
inaridito dalla paura,
giaccio immobile e insensibile
al pungolo del pianto,
nella flebile speranza
che un fuoco mi travolga
e sciolga il ghiaccio che m'avvolge.
L'alba per lucenti ombre scende
sepolto rinasce quel mondo
annunciando di sé la fine.
Si vedono uomini camminare
piegati nelle loro case,
cercano la vita.
Nell'eterno ciclo della morte.
Voglio vivere un solo momento che valga una vita,
che si lasci il tempo alle spalle e che non tema l'abitudine,
un solo momento di infinita complicità,
un immergersi lento dentro di noi,
sottratti alla noia di un mondo senza colori,
un solo momento intenso
come una notte passata sulla sabbia baciati dalla luna,
dove poter urlare il nostro desiderio davanti al mare calmo del silenzio,
un solo momento che sia infinitamente profondo,
smarriti e sorpresi dalla forza di una passione
che aspetta solo di essere ascoltata,
un solo momento di pelle nuda, di labbra sulle labbra, di mani nelle mani,
di sguardi disarmanti, di luci sfavillanti, di sospiri e respiri interrotti,
voglio vivere un solo momento che mi faccia sognare ancora,
un momento soltanto che sia nostro per sempre!
Io, il tuo pensiero
tu, la mia parola
Io, la tua terra
tu, il mio fuoco
Io, il tuo corpo
tu, la mia anima
Io, il tuo proibito
tu, la mia certezza
Io, la tua luce
tu, il mio sentiero
Io, la tua scia,
tu, il mio mare
Io, il tuo profumo
tu, la mia estasi
Io la tua paura
Tu, la mia forza
Noi, inseparabili granelli di sabbia calda
che tra milioni di miliardi di altri granelli
si sono ritrovati!
L'infinità, l'ascolto nella voce del silenzio,
al buio, coperta dal calore dei tuoi pensieri,
nell'anima che brucia di dolore perché non ci sei,
quando lacrime salate solcano il mio viso
e ti tengo per mano nei sogni del cuore,
che sfumano come ombre inafferrabili e lontane
L'infinità, un bacio atteso che voce non ha
colora di rosso la vita mia che palpita sotto il sole
di una speranza mai sazia di luci e poesia
L'infinità, ancora dentro me
ha diffuso il suo profumo sulla mia strada
profonda e viva mi trascina con sé
non ho più voglia di lasciarla andar via!
Ti chiesi "amami"
amami a perdifiato,
resta con me,
fammi dimenticare il passato.
Ma tu ti ritraevi
come una coperta,
e mi scuotevi via le stelle
come fa il giorno con la notte.