Scritta da: gioia
in Poesie (Poesie personali)
La mia anima è li sul marciapiede
nuda e trasparente,
nessuno la vede,
nessuno la sente
la mia anima è li sola sul marciapiede
in attesa di te.
Composta lunedì 17 agosto 2009
La mia anima è li sul marciapiede
nuda e trasparente,
nessuno la vede,
nessuno la sente
la mia anima è li sola sul marciapiede
in attesa di te.
Nel buio sento
fragoroso silenzio
del mio aldilà.
Mi manca... l'entusiasmo che si prova quando conosci una nuova persona.
Mi manca... tutte le domande e i dubbi che nascono da questa conoscenza.
Mi manca... l'incertezza di sapere se ci sarà un bacio.
Mi manca... l'emozione di questa prima paura cosa mi lascia.
Mi manca... cominciare a perdermi nel suo sorriso.
Mi manca... desiderare una persona.
Mi manca... fare programmi con lui.
Mi manca... confrontarmi... discutere... essere.
Mi manca... affrontare la giornata con la consapevolezza di non essere sola.
Mi manca... addormentarmi e svegliarmi con lui al mio fianco.
Mi manca... fare una pazzia d'amore.
Mi manca... fare un viaggio con lui.
Mi manca... sapere che il mondo potrebbe sparire ma fregarsene perché ho lui.
Mi manca... vivere perché le mie azioni possono dargli felicità.
Mi manca... anche soffrire per incomprensioni, riflessioni e paranoie.
Mi manca... mi manca l'amore.
Ma l'amore è un'altra cosa
è sentirti quando non ci sei
è affacciarsi sulla finestra del cielo
è capire quello che sei ora
è ripercorrere quello che sei stata
è perdersi dentro la magia
di un destino che ci ha fatto
impazzire di gioia e di dolore
è aspettarti sulle scale
nel fumo dell'ultima sigaretta
ascoltare i tuoi passi
il cuore in gola aspetta di vederti
è ritrovare i tuoi occhi
che si perdono nei miei
è ritrovare il tuo sorriso
è aspettare quel giorno per
ritrovare il tuo amore.
Quando ti chiedo di ascoltarmi
e tu continua a darmi consigli
non fai ciò che io ti chiedo.
Quando ti chiedo di ascoltarmi
e tu cominci a dirmi perché
non dovrei sentirmi in quel
modo, calpesti le mie sensazioni.
Quando ti chiedo di ascoltarmi
e tu pensi di dover fare
qualcosa per risolvere i miei
problemi, mi deludi.
Ti prego...
Ascolta e sentimi
e, se desideri parlare,
aspetta qualche istante ti
prometto che ti ascolterò.
La mia solitudine ha solo
bisogno del tuo sorriso.
Il mio dolore ha bisogno della
tua comprensione.
La mia paura ha bisogno del
tuo coraggio.
La mia stanchezza ha bisogno
della tua forza.
Se tenderai le mani verso di
me le ritirerai colme d'amore
perché la vera felicità è
condivisione e non possesso.
Guardo il cielo dall'alto di un precipizio e mi ci sento così vicina che sembra mi entri nelle ossa...
sento le onde di quel mare così puro e limpido
quel mare che non si trova all'esterno ma si trova nel mio cuore... nella mia anima
come è bello il mondo da qua sù
rimanerci per sempre è un atto irreale?
È qualcosa di impossibile?
Rimanere qui in alto mi da la possibilità di vedere le cose da una altro punto di vista
di sentirmi più potente
più me stessa...
è una cosa sbagliata?
Mi sento un angelo troppo leggero per rimanere con i piedi per terra
troppo pesante per arrivare fino a toccare l'universo
rimango in bilico tra realtà e fantasia
tra bene e male
tra odio e amore
rimango in bilico ma so che in quel mio centro, c'è una cosa che nn lascerò mai.
È qualcosa di così potente da superare ogni mio minimo problema,
ogni mio minimo dubbio,
così potente da far scomparire ogni mia lacrima.
Questo è il mio amore che per quanto possa essere lontano
è sempre vicino a me
lo sento dentro.
Lo sento mio più di ogni altra cosa,
l'amore è l'unica cosa che mi fa trovare pace in quel vuoto tra cielo e terra.
Guardo il mondo dall'alto.
In un confine troppo bello per salire più sopra o ritornare giù.
Ogni qual volta il mio sguardo si posa sulla volta celeste.
Il mio cuore batte,
nella speranza di rivederti.
Ma sono solo sogni...
o speranze,
di questo mio piccolo cuore di cristallo.
Ritorno in me come Ulisse viaggia verso la sua Itaca
e prendo in mano un fascio di rose allo stesso modo in cui una formica raccoglie affamata la sua briciola
Risplende allora quel piccolo arbusto dai rizomi così sottili.
Un triste abbraccio diventa così teneramente vivo.
I sentieri del mio spirito sono attraversati da confusione e anarchia, la verità si cela oltre la meta, nascosto si trova l'obiettivo, nelle strade orde di cavalieri del niente esaltano il loro conformismo, concentrazione e infiniti attimi di solitudine, assenza di pensiero prepara la fine, il termine è vicino.
100... sono... 100
100 sono le maschere di cera
Mi guardano con i loro occhi vuoti
Mi osservano silenti con il loro sguardi finti
Sono sempre in attesa di un'anima da catturare
Aspettano silenziose, appese al lungo corridoio dalle pareti color porpora
100... sono... 100
100 sone le maschere di cera
Silenziose mi guardano ogni giorno
silenzioso le guardo ogni giorno
è difficile la scelta
Oggi chi voglio essere
il timoroso, il burlone, l'assassino
l'ultima decisione e sempre la migliore
La prendo e mi preparo. Lo specchio rivela il mio essere
Cupo, insensibile, senza moralità
Stasera il mondo è mio
stasera il mondo sono io.