in Poesie (Poesie anonime)
La mia disperazione
Ogni mia lacrima versata nel mare, è una parte di te che mi abbandona.
Composta giovedì 5 marzo 2009
Ogni mia lacrima versata nel mare, è una parte di te che mi abbandona.
Triste! La scruto... non è più mia.
Le ho fatto del male.
Triste! Dov'era il rispetto?
Dove sono i suoi baci, la sua pelle...
La odio; mi manca.
Le labbra! Sono esausto,
Le sue gambe sfiorano...
No! Non più le mie.
La vedo, le appartengo... No!
Menzogna! Non pensare,
è buio; finito, vedrò la luce,
non importa. Bastardi!
...
Lasciatemi dormire.
Ho passato la vita
a guardare
senza alcuna convinzione
strade che
mi venivano indicate
strade che
non erano le mie
strade che
gli altri volevano per me
le ho guardate
mi sono girata
e sono fuggita
ho preso la mia strada
ma ho trovato solo critiche
nelle persone in cui cercavo amore
ho trovato l'amore
dove cercavo l'amicizia
ancora adesso ne soffro
ma non ho rimpianti
ho seguito la mia strada
ho seguito il mio cuore.
non mi fermo quasi mai a pensare dove voglio arrivare... perché a volte non lo so neanche io, ci arrivo e basta, e allora sento di aver fatto la cosa giusta, seguo sempre il mio istinto.
Granelli di sabbia
dispersi dal vento
raggi di sole sfiorano
sensazioni dimenticate
il tempo nasconde
ciò che l'occhio non vede
racconti perduti
fra la sabbia e la neve
Un uomo seduto
che guarda lontano
un bambino gioca
ha un piccolo fiore, nella sua mano
una lacrima riga, il volto del vecchio
ma gli occhi riabbassa
sul suo giornale
scacciando un ricordo
che fa troppo male
un soldato tornato
da un lungo viaggio
davanti ha una porta, che sa di passato
in mano un pacco
giallo, un po' stropicciato
lettere che parlano di amore e dolore
parole infinite che straziano il cuore
si ferma, sospira, qualcosa lo trattiene
racconti perduti
fra la sabbia e la neve
una madre che fugge
non si guarda mai indietro
figura fiabesca, sognata... svilita
inesorabili sequenze, eventi
mai vissuti dimorano la mente
seppelliti, calpestati, recisi
solo una lacrima
per una donna senza volto
lacrima di ghiaccio concessa dall'odio
il tempo nasconde
ciò che il cuore non vede
racconti perduti
fra la pioggia e la cenere.
Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di
un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una
ferita al pollice.
Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.
Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata
oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.
Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento
che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io
della ferita.
Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli
strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.
Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro
appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.
L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per
far colazione con sua moglie.
Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da
tempo dall'Alzheimer.
Gli chiesi se per caso la moglie si
preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.
Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.
Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'e va ancora ogni mattina a trovarla
anche se non sa chi è lei?
L'uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla
dicendo: "Lei non sa chi sono,
ma io so ancora perfettamente chi è lei
Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai:
'Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita.
Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è
l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono
necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che
traggono il meglio da ciò che hanno.
Spero condividerai questo messaggio con qualcuno cui vuoi bene, io
l'ho appena fatto.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di
come danzare nella pioggia.
Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che
incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.
Oggi piove molto... lo sento dal mio letto nella stanza buia dove sto riposando
la pioggia è molto forte struscia la serranda con violenza come se volesse penetrare all'interno...
ogni tanto qualche piccolo chicco di grandine sbatte contro la finestra e sembra voglia spaccarla. Una lotta, una lotta contro noi, una lotta per bagnarci
la pioggia purifica tutto... anche l'anima... l'acqua cade e tutto scivola giù la terra, le piante, ogni cosa perde di valore come tutta la giornata...
che sia un modo per ripulire il male la pioggia?
Per far scivolar via tutti i brutti ricordi?
Tutto il dolore?
Tutta la la noia?
Che sia un modo per farci capire qualcosa?
Per ripulirci dentro?
La pioggia cade e tutto il mondo sembra tacere al ritmo frenetico delle gocce d'acqua...
tic tic
frenesia e pace tutto in due gocce d'acqua...
la pioggia ci imita. Imita noi umani ogni gg a combattere contro la nostra vita frenetica
svegli presto la mattina, corse per nn fare tardi, mille impegni, mille appuntamenti mai un attimo di pace...
forse è questo che vuole regalarci la pioggia un attimo di pace!
Un attimo per ascoltare!
Un attimo per osservare il mondo cadere nel grigio e renderci conto di quanto sia bello rimanere un po' in silenzio un po' fermi
ad ascoltare solo il rumore di quella pioggia che tra le tante alte cose pulisce anche la nostra anima.
Tanto più luminoso ne è il ricordo
quanto più difficile sarà oscurato
quando riappare nel cuore ormai sordo
ora di vuoto solo ornato,
il suo apparir così improvviso
che lo fa sembrar perennemente acceso.
Come se fosse ancora vero
intrappolato nel mio essere
questa luce che è un mistero
all'ombra di bugie così misere,
di discordia ne furon portatrici
nell'anima vi son le cicatrici.
Ma d'un tratto attorno mi guardo
il momento è ormai arrivato
dal tormento in cui mi perdo
sarò ben presto allontanato.
La vita scorre è ormai ho deciso,
non più lacrime sul mio viso.
Quello che di meglio la vita mi ha dato
è un perfido, dolce, ragazzo sbagliato.
Lasciarono una traccia che li portò nella strada del perdono, a cercarsi.
In un momento Tutto è Niente.
Il niente non ha sapore. L'odore sì, quello è nell'aria.
È odore di fumo quello che, Tutto ha negli occhi.
Tutto, è impresso nella memoria dell'uomo che,
vorrebbe essere già, un Vecchio
con troppa esperienza e con troppi sentimenti.
Niente è un bambino, quello che c'è in ogni uomo.
È leggero, lui, non ha memorie
è travolto dai colori della vita,
è fiducioso
Il Tutto di oggi è il Niente di domani.
Questa nuova stagione abbaglia, attrae come gli opposti.
Tutto è pesante, non riesce a respirare.
Quella nuvola di fumo lo avvolge.
Non può vedere il mio volto.
Lui può sentire... sì, sentire quel maleodorante odore di vita vissuta.
Lasciarono una traccia che li portò nella strada del perdono, a ritrovarsi.
Nell'attesa, amore mio malato.
Niente
provo a sentire un sentimento
non mi riempie
forse il vuoto
lasciato da un calice
solo falsamente riempito
di un vino che non disseta il mio cuore
il mio animo si rannicchia
in un angolo della doccia
mentre scorre un'acqua
fredda
come la solitudine
voci sorde intorno a me
richiamano l'attenzione delle mie idee
ma l'ombra che vive dentro il mio corpo
le riprende con ragnatele di tristezza
mi sento sola.