Scritta da: Dario Pautasso
in Poesie (Poesie catartiche)
Melodramma notturno
Con i tuoi occhi che sembrano mutare
di colore ad ogni tua espressione
e quelle mani che io immagino
sempre tese a cogliere un fiore,
chissà se dentro soffri un po',
ogni tanto.
Con quel tuo incedere incantato
viziata dai colori delle stagioni:
mentre parlo ti scopro persa
ad ammirare una nuvola veloce;
ti scuoti, poi mi dici: va bene così.
Chissà se piangi certe notti
quando il cerchio stringe anche l'anima
quando la lancetta segna un tempo
indefinito.
Con le tue labbra di fragole mature
e il corpo già teso ad un orizzonte
che io non riesco a cogliere,
chissà se talvolta ti senti sola
se hai paura di quel che non si vede.
Chissà.
Un giorno forse me lo dirai
e sarà più bello sapere
che non sono troppo lontano,
che quasi quasi, se allargo le mani,
posso abbracciarti.
Composta martedì 25 settembre 2012