Le migliori poesie di Giorgio De Luca

Nato giovedì 27 luglio 1950 a Chieti (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Giorgio De Luca

Incontaminata natura

Selvaggi cavalli balzani
trotterellano nel bosco.

Un alito di vento
soffia dolcemente
lungo la selva,
tra valli scoscese
e pianure verdeggianti.

Scorre l'acqua del ruscello
in un silenzio che tocca
i ricordi dell'amore.

Tra fragole di bosco
e farfalle colorate,
si odon canti di cicale.

Il pastore, compiaciuto,
porta al pascolo il suo gregge
su per i monti inesplorati.

Laddove non esiste
il desiderio di fuggire,
vive la natura
con tutti i suoi segreti.
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    Scritta da: Giorgio De Luca

    Il risveglio del vulcano (l'isola di Montserrat)

    Dormiva un sonno profondo,
    l'anima buia
    giaceva silenziosa.

    Dove tutto sembrava eterno
    riecheggia, funesto,
    l'incessante rombare.

    La paradisiaca isola,
    ferita a morte,
    ha cessato di vivere.

    Al crepuscolo,
    fantasmi vestiti di lava,
    il volto solcato da
    incandescenti rughe,
    si aggirano confusi
    sull'isola deserta.
    Giorgio De Luca
    Composta martedì 23 luglio 2002
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      Scritta da: Giorgio De Luca

      La mia vita, la vostra storia

      Monotone ore che m'accompagnate
      lungo la vita, scandite il vostro tempo
      in silenzio, come foste il mio spirito!

      La storia della mia vita,
      una tra le tante,
      è custodita nello spazio infinito.

      La mia infanzia fu rapita,
      smarrii l'isola felice e non restò
      che il solo pensiero.

      Ogni mio respiro soffoca nel nulla,
      in quel nulla dove ho vissuto
      senza conoscere il mondo.

      Ascoltate, quand'è sera,
      la natura che sospira!

      Accarezzate i vostri sogni,
      i momenti felici dell'infanzia!

      La vostra è vita condita
      da teneri ricordi!

      Amate questa vita dove è racchiusa
      la vostra storia, amatela anche
      per quelli che, come me,
      si ritrovano soli e nudi a calpestare
      in silenzio i sogni del passato.
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        Scritta da: Giorgio De Luca

        La Majella

        Sei bella vestita di fiori,
        col canto d'uccelli sei d'oro.

        Profumata da pini e ginestre,
        di rugiada irrorata tu sei.

        Scende giù a valle il ruscello
        mormorando incantato il suo amore.

        S'affaccia stupito il castoro
        con occhi ridenti per tanto splendore.

        Camminan giocondi i pastori
        tra suoni festanti di mille zampogne.

        Inneggian lodi e ammirazione per te:

        sei la più bella, amata Majella.
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          Scritta da: Giorgio De Luca

          Il presuntuoso

          Cavalca baldanzoso in groppa al suo cavallo,
          sfoggiando un armatura sfavillante.

          Non s'avvede del ritorno esuberante
          dell'acerrimo nemico pronto ad espugnare
          il fortificato luogo.

          Deriso e mesto, resta vinto il prepotente.

          Laddove un tempo ebbe a gloriarsi,
          si odono grida di rivolta.

          S'allontana tra il tripudio della folla festante
          che irride la sua viltà.
          Giorgio De Luca
          Composta sabato 30 giugno 1990
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            Scritta da: Giorgio De Luca

            Noi ragazzi della via

            Siamo nati in quella via
            noi bambini scanzonati.
            Per poterci divertire
            mille giochi abbiam creato.

            L'allegria accomunava,
            l'amicizia affratellava.
            Nelle piazze si giocava,
            si sfidavano i rioni.

            Noi ragazzi del cinquanta
            siamo amici ancora adesso.
            Ricordiamo con tristezza
            i bei tempi ormai passati.

            Soldi in tasca non ce n'eran,
            senza droga siam cresciuti.

            Voi ragazzi del tremila,
            se vorrete campicchiare
            come noi dovrete fare.
            Giorgio De Luca
            Composta sabato 26 ottobre 1991
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