Insieme fino al mare

L'affluente che dona l'acqua al fiume
è l'amore grande
che si spoglia dell'itinerario.
con l'intento di scorrere giulivo,
ma forse l'onda dolce
che ha pervaso i campi
non era un bacio vero,
le acque mescolate sono rimaste intrise
ciascuna della propria turbolenza,
nei campi dell'amore oltre la soglia,
gli amplessi sono calci,
vortici di silenzio
scandiscono il cammino, le cascate
sono frequenti,
è l'incombenza cresce
sui sussurri dell'anima,
il canto dell'amore
che vibra sulla pelle
arriva al punto
ma non abbraccia il cielo,
si rammarica, spesso affievolisce...
ma non possiamo districare i fili
troppo confusi,
o sciogliere i detriti
che abbiamo accumulato...
cammineremo insieme
sulla riva dell'onda,
fino al mare.
Giuseppe Stracuzzi
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    La strada della croce

    La strada sente il peso
    della croce
    il canto dell'amore
    ad ogni passo
    è un coro di preghiere
    e di lamenti,
    la passione e morte di Gesù
    suona come silenzio
    di campane,
    gli occhi del cielo sentono
    la luce che si leva dal dolore
    manomessa dall'odio,
    ancora oggi
    emuli farisei
    con le mani cariche di orrore
    flagellano innocenti.
    Giuseppe Stracuzzi
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      Nel mio cuore

      Nel mio cuore
      c'è una confusione
      un sentimento allaga
      i miei pensieri
      come questo tramonto
      pacato intenerisce
      rami spogli
      scioglie il peso del gelo
      nello stagno
      coi riflessi dorati
      sembra preludio
      della primavera,
      mi fai sentire voglia
      di germogli
      di gridare il tuo nome
      immerso nel silenzio
      trascinarlo fuori
      fino al sole.
      Non posso scriverlo
      perché è un segreto,
      non posso nemmeno
      darti l'indizio
      della prima lettera,
      ma posso carezzarlo
      fino al cuore
      e condurlo nell'isola incantata
      dove si scioglie il peso del pudore.
      Giuseppe Stracuzzi
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        Sapori di marzo

        Nell'aria c'è l'urlo
        di alberi spogli
        che gridano al vento.
        Il sole s'affaccia
        da coltre di nubi
        e guarda il torrente
        che parla coi sassi,
        lo alletta giocando
        coi guizzi di raggi
        e scompare,
        al vento che corre
        tra versi giganti di pini
        rimuove le ombre,
        passeggia
        sull'onda dei campi
        di vecchi canneti riarsi
        e plaghe di verde risveglia
        tra ciuffi di sterpi
        e bianco di fiori e di giallo
        su suolo sentiero che odora
        di primi sapori di marzo.
        Giuseppe Stracuzzi
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          Tramonto primaverile

          Il sole sulle zolle
          sta giocando con le margherite
          traccia filigrane di colori
          scivola sul torrente
          sotto raggi rosati di tramonto,
          l'alito verde della primavera
          muove sull'acqua
          l'ombra degli arbusti,
          oziano inginocchiati sulla sponda
          gli acheni rossi
          secchi dell'autunno...
          ora si è dipinto di vermiglio
          sta scrivendo l'ultima poesia
          prima di scomparire,
          si avvale di tutta la sua arte
          per farla diventare
          un capolavoro,
          perciò lascia la veste
          di splendore
          si spoglia tutto e mostra
          i lineamenti nudi
          e il suo sorriso.
          Giuseppe Stracuzzi
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            Ora lo dico al vento

            Gli occhi del pensiero
            portano a respirare
            dolci emozioni
            strappate al tempo,
            trascinate dall'onda di momenti
            che riflettono immagini
            carezzate da fiori di parole,
            le prendo per mano
            e le conduco al cuore
            che impasta sul cuscino
            cielo, sentimenti, cuore, stelle...
            li converte in profumo per sognare.
            Nella notte è facile viaggiare
            a cavallo di palpiti sospesi
            nei giardini di fantasie di fiori,
            ma poi si sveglia il giorno
            l'alba scopre nuvole,
            copre il cielo una coltre di vapore
            e tutta la dolcezza di pensieri
            entra nella stanza del dolore...
            Ora lo dico al vento
            che faccia dirottare
            pioggia che lavi
            questo fruscio stressante d'incombenze
            del tempo contro il cuore
            per un qualche balugino di sole
            del tramonto riflesso per sognare.
            Giuseppe Stracuzzi
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              Se pensi che ci sia tempo per amare

              Ho incontrato il profumo di un sogno
              nascosto dietro l'ombra di un pensiero
              mi prese per mano mi condusse
              a respirare una poesia d'amore
              sospesa dietro gli anni
              da una qualche lacrima velata
              al mio cuore rimasto disattento
              rinvenuta quando era troppo tardi.
              Ora i sogni assaltano le notti
              maturati dal gelo delle ore
              I ricordi sono carte scoperte
              ma non si possono cambiare
              perciò vorrei tenderti la mano
              ma ho perduto tutto,
              solo capelli bianchi posso darti
              se pensi che ci sia tempo per amare.
              Giuseppe Stracuzzi
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                L'albero di sogni

                C'era una volta un palpito di cuore
                cadde per caso nella terra brulla
                amareggiata da delusioni
                e subito attecchì,
                la radice del sogno coi suoi tralci
                bonificò il terreno
                che si coprì di fiori e di colori
                come una festa della primavera.
                L'albero di sogni
                divenne grande
                da abbracciare il cielo,
                divenne luminoso come un sole
                e diede frutti d'oro...
                ma era inverno, l'albero incantato
                ora si trova lungo il mio cammino
                carico di sogni desideri
                scintillanti dentro il mio pensiero...
                se potessi afferrarli con le mani!
                Ma sono come cocci di cristallo
                che solo toccarli fanno male
                oltre il vestito bello di parole.
                Giuseppe Stracuzzi
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                  Le tue parole

                  Le tue parole sono la corrente
                  di un fiume che trascina i desideri.
                  Ora sono ridotto alle tue acque.
                  Navigare
                  mi conduce all'isola dei sogni.
                  Se potessi afferrarli con le mani
                  forse risplenderebbero col sole,
                  se parole potessero parlare
                  con la voce del cuore
                  forse potrei dirti col silenzio
                  tutto ciò che vorrei...
                  Ma il vento non dirotta
                  nuvole di pensieri in una pioggia
                  che lavi questo cielo di soprusi
                  del tempo contro il cuore,
                  e la poesia carica di versi
                  l'ha rapita l'inverno
                  fino al punto di farla congelare.
                  Giuseppe Stracuzzi
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                    Auguri per il Nuovo Anno

                    L'anno in corso è passato
                    ha disilluso il tempo
                    lasciandogli problemi,
                    si applaude l'anno nuovo
                    coi fuochi d'artificio
                    sperando che sia buono.
                    L'orologio continua la sua corsa
                    col verso contro il peso di pensieri,
                    il tempo non confonde le parole
                    ripete con le foglie inaridite
                    gli stessi versi della primavera.
                    L'anno nuovo grava
                    sui strapiombi
                    sospesi alle vertigini del monte,
                    la fantasia del cuore
                    non si arrende,
                    illusa dagli sprazzi di sereno
                    abbraccia un qualche canto di sirena,
                    non si lascia legare come Ulisse
                    rivive incanto dolce di ricordi,
                    ma pensieri smarriti di dicembre
                    sono come il grigio delle nubi
                    ascoltano su ceppo delle querce
                    la danza delle foglie
                    contro il vento dell'ultima stagione.
                    Giuseppe Stracuzzi
                    Composta mercoledì 28 dicembre 2016
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