Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Resto umano

Tenco famiglia (l'amore al tempo del telefonino)

Ciao Amore, ciao.
Lei è bella ma tu la migliore
lei non sa capirmi
mentre tu mi comprendi anche senza parole.
Stai sicura che non la cerco
è finito l'amore e anche il sesso è disperso.
poca fantasia, poca passione
con lei dormo... con te, però, si schiude l'universo.
Ora devo andare, è l'ora che rincaso
è finita la boccata d'ossigeno
torno in cella dopo essere stato per qualche minuto un evaso.
Sto decidendo, ho solo bisogno di qualche settimana
vedrai che chiudo questa storia
se trovo la forza di un divorzio all'italiana.
Non è facile quello che chiedi, sono un uomo sposato
vorrei vederli crescere i miei figli
mentre tu vorresti fare di me un separato.
La lascio, uno di questi giorni, te lo giuro ce la faccio
mi porto solo una valigia
corro da te e ti stringo forte in un abbraccio.
Ora vado, mica posso farla insospettire
si è fatto proprio tardi
non voglio che pensi che suo marito la possa tradire.
Sei così bella e la tua pelle profuma di vaniglia
sono così fortunato
peccato solo che tengo famiglia.
Fidati di me
vedrai che cambierà
magari non sarà domani
ma vedrai che cambierà.
E allora ciao Amore, ciao... cià... cià...
Composta venerdì 13 novembre 2015
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    Scritta da: Daniele Bertoni

    Tu sei luminosa

    Il blu dei tuoi occhi in cui annego,
    la trama ribelle dei tuoi capelli d'oro,
    la tua bocca come arresa, di rosso fuoco:
    tu sei la parte di me che manca,
    l'altra metà del frutto proibito,
    la sola che abbia potuto avere di me,
    anche la più oscura verità.

    Sei così luminosa dopo l'amore,
    che intorno a te si crea la magia del sole,
    scaldi così la mia apatia notturna:
    mentre disteso resto a guardarti.

    Tu sei l'amore mio,
    gabbiano che taglia l'orizzonte,
    linea di vita che ci appartiene.
    Composta lunedì 19 ottobre 2015
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      Scritta da: Alessandro Borghesi

      Prigioniero

      Incastonato a mò di preziosa pietra
      nella leggiadra morbosità
      asfissiante e schiavo di te,
      bisogno mio è voler uscir.

      Tenermi nella calda gabbia
      a ostentar facili sensazioni
      rendon incauti e trasparenti
      l'esagerato dei godimenti,

      fesso a non variar relazione
      assai opprimente
      son troppo drudo a ferir
      l'amabile sua attenzione.

      Eppur ferve in me
      mostrarti nella lume
      della tua passione
      il baccano dell'animo.

      Anarchico... seducente,
      tanto vuol provar insieme
      a sorseggiar l'alte corde
      del desio.

      Possa tu
      far sparir le manie
      e render il cuore
      sano... libero.

      Pazzo... profondo sarà

      amarti.
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        Scritta da: Lisa Di Giovanni

        Angelo

        Pensavo che gli angeli fossero evanescenti
        pensavo avessero ali e
        fossero tutti biondi
        questo pensavo e
        poi ho conosciuto te
        in una notte ammaliatrice
        e amplificatrice di timide pulsioni
        che attraversano le carni
        e con occhi socchiusi
        mi rispecchio nei tuoi.
        Apparentemente nell'ozio
        mento spudoratamente
        internamente i sensi sfuriano
        una mezza luna rossa fa da cornice
        racchiude il mio Io
        in un sortilegio remoto
        stregata dalle essenze
        calo nel mio giaciglio
        tra le braccia di Morfeo.
        Quello che si può capire con il silenzio degli occhi
        nessuna cosa detta o scritta
        potrebbe mai sostituire
        un'interpretazione più autentica.
        Infinite le risposte
        affascinante il risultato.
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          Scritta da: Maria Rita Canto

          A te

          È bastato un secondo
          un incrocio di sguardi
          un sorriso sincero
          una timida carezza
          e un bacio
          per sigillare
          un sogno d'amore.
          Mi è bastato incontrarti
          per ricominciare ad amarmi
          mi hai tenuta per mano
          e tra giorni di sole
          e tempeste improvvise
          mi sei rimasto a fianco.
          È con te che ho imparato
          ad apprezzare le piccole cose
          ad amare la pioggia
          a sciogliermi
          dentro il tuo abbraccio
          aspettando insieme
          il nostro arcobaleno.
          L'amore
          è rinnovo, colori
          emozioni
          è scegliersi ogni giorno
          camminando insieme
          verso spazi infiniti
          e io ho scelto te
          per continuare questo viaggio
          per la vita.
          Composta giovedì 12 novembre 2015
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            Scritta da: paldo
            Non ti porterò mimose,
            soltanto carezze,
            quelle più calde,
            e la storia del nostro amore,
            raccontata proprio come piace a te.
            Pronuncerò il tuo nome,
            sussurrerò sogni
            affidandoli al vento per portarli lontano,
            parlerò sottovoce
            carezzando i tuoi capelli scarmigliati.
            Non ti porterò mimose,
            mi muoverò al crepuscolo
            per seguirti fino in fondo,
            al confine del mare,
            e scoprire con te come finiscono i sogni.
            Chiamerò a gran voce la luna,
            scaglierò un sasso verso il cielo
            e aspetterò che presto
            si confonda con le stelle della notte.
            Non ti porterò mimose,
            andremo a vedere i gabbiani
            aleggiare sulla immensità del mare
            e scopriremo che, in fondo,
            non è poi così grande.
            Volerò come una farfalla,
            sulle ali porterò solo sogni,
            sogni delicati, quindi più arditi,
            e quelli impossibili da realizzare,
            per continuare a volare con te.
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              Scritta da: Cristiano De Marchi

              Quando Saffo incontrò Catullo

              Oh Catullo che dell’amor mi canti invano
              e Lesbia preghi, per l’eterno implori
              anche se, incessante, lei mal ti tratta
              mentre tu l’ami e l’ami e l’ami ancora!

              Seppur convinto che sol con te
              l’amor farebbe, povero illuso,
              ben sai e ben sostieni
              "Ciò che dice una donna all’amante
              fugge nel vento..."

              Allor dov’è l’amore?
              Sì Catullo dimmi perché continui a soffrire?

              Mia cara Saffo d’amor sublime maestra,
              tu dal cuor ispirasti le prime parole,
              "Simil a un Dio" ti parea quell’uomo!

              Che fine ha fatto quel tremore,
              quel sudor freddo che ti pervase
              e che ti portò quasi alla morte
              per gelosia della tua amata?

              E ancora ricordi... tra cavalieri fanti e navi
              la più bella cosa, tu dicesti,
              è quella di cui uno è innamorato.

              Restiamo quindi, dolce Saffo,
              su quest’isola di Lesbo
              dalla qual la musa mia ebbe il suo nome.
              Restiamo a cantar l’eterno amore,
              in fondo non sei tu a sostener che

              tutto si può sopportare?
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                Scritta da: Giorgio Guccione

                Sognando amore

                Si incontrano desideri,
                si guardano e son sinceri,
                pesano sulle curve del tuo viso,
                ma danno una scossa e ti svegli all'improvviso;
                ti trovi in un mondo tra caldi note,
                osservi in alto e senti la quiete,
                ti circondano anelli di luce e tanto calore;
                nonostante tutto, senti freddo,
                cerchi un appiglio ma trovi del ghiaccio,
                cerchi di scappare ma trovi una parete,
                osservi ancora in alto e vedi una mano,
                è lì che ti aspetta per tirarti fuori, rimane distesa,
                spaesata ti guardi attorno e non sai che fare,
                "aggrappati", si sente dal nulla,
                "non avere paura, sono io" risuona ripetutamente.
                Ti senti in difficoltà ma trovi la forza di guardare,
                trovi la forza di saltare,
                aggrappi la mano ed è calda di ardore,
                senti nel petto un forte calore,
                ti batte il cuore e ti lasci andare.
                Spaventata spalanchi gli occhi e trovi lui
                che è lì dinanzi a te con la mano distesa
                e sussurra che fosse solo un sogno,
                "alzati e andrà tutto bene"
                perché fin quando troverai la forza di amare,
                niente sarà impossibile da fare
                e da ogni parte del tuo cuore,
                uscirà un forte e sincero amore!
                Composta mercoledì 11 novembre 2015
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                  Scritta da: Carmela Genduso

                  Sogno d'amore

                  Quante rinunce
                  conosce l'anima.
                  Un vento d'esilio questa sera
                  bussa alla porta del cuore.
                  Fra rive di ricordi
                  lentamente,
                  prende forma
                  il mio sogno d'amore.
                  In attesa della luna
                  mi vieni incontro
                  palpiti di cielo
                  loquaci silenzi.
                  Mute confessioni
                  infinite emozioni
                  le tue mani che frugano
                  nella marea della mia.
                  Anima.
                  C'è in noi
                  il desiderio d'amore
                  d'amare
                  come fiumi in piena
                  che scorrono
                  tra pietra e pietra
                  prima di giungere alla foce.
                  "Intime trame"
                  nel mio sogno d'amore!
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                    Scritta da: Carmela Genduso

                    Notte insonne

                    Assorta nel silenzio.
                    Continuo a cercare parole.
                    Io predatrice di sogni
                    continuo a cercare
                    una speranza
                    per vivere ancora
                    la mia stagione d'amore
                    riconquistare la voglia di esistere e
                    fermarmi ancora
                    ma come "pellegrina"
                    su quella spiaggia vuota
                    per ritrovati
                    ma come viandante "solitario"
                    struggente
                    questo silenzio.
                    In questa notte insonne
                    i pensieri sono velieri
                    alla deriva.
                    Resterò sul molo
                    assorta nel silenzio
                    ad aspettare
                    che dall'opposta riva
                    arrivi tu con il tuo canto
                    "com'è profondo il mare"
                    e sarà amore.
                    Ora dal cielo
                    cadono lacrime di stelle
                    in questa notte insonne.
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