Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: R. Cocco

Primavera o inverno

Era un mattino d'aprile, radioso.
Lui incontrò i suoi occhi,
lei sorrise
e fu amore all'improvviso.
Un soffio di vento li separò.
Passarono secoli...
una sera fredda
bianca di neve,
lei bussò alla sua porta
si guardarono sorpresi
cercando i segni
che il tempo non può cancellare
e li trovarono!
E risero di gioia.
Si baciavano e danzavano
sotto la pioggia
del loro grande amore.
Composta mercoledì 4 novembre 2015
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    Scritta da: Rodolfo Arcanà

    Ogni cosa di te

    Se tu
    sei parte della mia anima
    puoi salire sul palmo della mia mano
    e lasciarti accarezzare dal mio respiro
    finché la notte non si farà sentire.

    Domani
    farò di te il pensiero più bello del mio universo
    ricamerò intorno a te il fascino della più pura bellezza
    correrò con le tue gambe verso la fine del sogno
    esplorerò i tuoi terreni più fertili
    racconterò alle mie paure la storia più serena di tutte

    ogni cosa di te
    sarà per sempre vita.
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      Scritta da: ENRICO DANNA

      Questa pioggia

      Questa pioggia
      che sbatte inesorabile
      contro finestre chiuse
      sgretola anime
      come argini il fiume
      e poi trasale

      questa pioggia
      che consuma tepori
      non sente il dolore
      ma denuda attimi
      e sparge morte
      su avanzi di strade.

      È un sottile disegno la vita
      una matita che si spezza
      su fogli che sanno d'incompiuto
      trenta secondi d'amplesso
      furiosamente rubati
      all'anoressia del tempo

      un giardino incolto
      d'un cimitero muto
      come la mia voce sola
      orgasmo strappato
      ad un amore folle
      che urla nel silenzio.
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        Scritta da: ENRICO DANNA

        Noi saremo

        Noi saremo
        il nostro tempo e oltre l'immaginario
        al riparo dagli occhi malevoli
        che con sospetto guarderanno al nostro amore
        con l'invidia del vorrei ma non posso
        al riparo dalle ingannevoli promesse
        da sospiri di lusinghe e percosse
        che come tempeste
        si abbatteranno sui nostri occhi
        tentando gli sguardi
        con squarci di oro riflesso.

        Noi saremo
        il presente e il quotidiano
        orme levigate dal vento
        e solchi imbrattati di scarpe
        su sentieri pronti all'asfalto
        noi saremo
        figli e padri di ventri e madonne
        figli e madri di stupri e ricatti
        ma non moriremo invano
        se ci saremo amati
        anche per un solo istante.

        Noi saremo
        il seme di Dio
        se sommeremo coscienze
        all'esistenza del Noi.
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          Scritta da: ENRICO DANNA

          La mia bocca trema al solo evocare il tuo nome

          Quanto rumore fa la notte
          quando i pensieri sono polluzioni di sogni
          e le incertezze gravitano nude
          tra le parentesi dell'infinito.

          L'amore sta
          su una panchina vuota
          come donna genuflessa al mattino
          al cospetto di Dio
          in sintonia di rosari e preghiere
          tra le labbra l'Ave Maria.

          E poi si scuote l'ombra
          dal vento dipinta di forme
          a riflettere coni d'anima
          sulla risacca di orme sospese.

          L'amore sta
          sul boulevard delle illusioni
          come donna genuflessa la sera
          al cospetto dell'eros
          in sintonia di amplessi e piacere
          tra le labbra il nettare proibito.

          Quanto rumore fa la notte
          quando risuona l'eco di orgasmi lontani
          e la mia bocca trema
          al solo evocare il tuo nome.
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            Scritta da: Emilio Rega

            Nel ricordo di te

            E mi vieni in mente
            mentre ad occhi chiusi
            mi lascio scaldare
            dai raggi del sole
            beatificante
            con davanti il brillìo del mare
            così magico, emozionante
            e mi sembra di non aver bisogno di nient'altro
            all'infuori di te, del tuo ricordo,
            del sole, del mare, del cielo azzurro
            su di me
            accondiscendente.
            Composta mercoledì 4 novembre 2015
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              Scritta da: Iris Vignola

              Elisir di vita

              Soave mormorio di torrente,
              quasi un bisbiglio dolce e suadente,
              accompagnante gemiti sussurrati.
              Seni che sussultano,
              al sapiente tocco dell'amate mani,
              intanto che il respiro si fa corto,
              nel mentre che discendi lungo il corpo.
              Divampante rogo, hai acceso.
              Baci appassionati,
              labbra vogliose e compiacenti,
              d'assaporar quell'elisir di vita.
              Sublime istante in cui mi possiedi,
              penetrando la carne mia fremente,
              in un impeto crescente.
              Esilarante, maschio vigore,
              unito ad infinita tenerezza,
              assalgono la mente, priva di pensieri,
              sconvolta dall'irruente estasi d'amore,
              perpetrata ancora e ancora,
              coinvolgente i sensi ormai impazziti,
              che si lasciano condurre dal piacere,
              nell'ancestrale fusione dei due corpi.
              Erba inumidita dagli umori.
              Acqua fresca di torrente scorre,
              zampillante tra sassi e anfratti,
              sussurra il suo magico canto d'amore,
              in quell'eterno mentre...
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                Scritta da: fiocchidineve

                Non ho più tempo

                Non ho più tempo!
                Tra le mani ancora un pugno di speranza
                tra i capelli l'odore dell'odio.
                Mascolino ardire
                braccia vuote
                labbra che sporcano.
                E così in un istante, in un ultimo battito
                sento il nostro amore sbranato
                tritato, fatto a pezzi!
                Tu, con quell'ultimo gesto
                con quell'ultimo sguardo
                con quell'ultimo orribile silenzio
                che mi ha visto morire...
                te ne vai soddisfatto,
                certo ormai che non tornerò più!
                Composta mercoledì 4 novembre 2015
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