Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: dadorotto

In riva ad un sogno

È tornata l'estate
e con lei le lunghe notti
passate in riva al mare
a guardare la luna
a sognare un mondo diverso
persi nel silenzio della notte
immaginando grandi amori

Ora eccomi qua
con qualche anno in più
e tu?
E tu chissà dove sei
tu ed i nostri segreti

è tornata l'estate
con le sue calde notti
ma non gli stessi colori
le raganelle a cantare alle stelle

è tornata l'estate
c'è ancora spazio nel mio cuore
c'è sempre un pensiero per te
ho sempre la voglia di vivere
come allora e anche di più
in riva ad un sogno
che non andrà mai a dormire
per fortuna è tornata l'estate
proprio ora
quando tutto sembra non avere più tempo.
Composta lunedì 11 settembre 2000
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    Scritta da: dadorotto

    Aspettando l'aurora

    Aspettando l'aurora
    con i piedi immersi nell'acqua
    prima o poi arriverà
    con la faccia distrutta
    l'occasione migliore
    per portarti con me
    via da qui
    e sarà così strano
    io che ti tengo la mano
    salutare la gente
    dal finestrino del treno.
    Aspettando l'aurora
    io mi specchio nel mare
    prima o poi arriverà
    anche un raggio di sole
    a scaldare la nebbia
    dell'anima mia.
    Che pace mi da
    il dondolare lento
    delle onde
    e non ho più voglia
    di pensare per pensare
    l'incoscenza che avanza
    con l'odore del sale.
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      Scritta da: dadorotto

      Aiutami madre mia

      Aiutami madre mia
      fai che vada via
      questo fiato di nostalgia
      aiutami madre
      ad attraversare
      questo mare di notte
      buio nero, maldestro
      che non mi riesce
      di ricordare.
      Ti prego madre
      toglimi via questo peso
      dal cuore
      peso che mi fa male
      che non ho la forza di portar
      accompagnami madre
      ancora un po'
      soltanto un poco
      prendimi per mano
      fai che non mi perda
      dentro vicoli cechi
      fermo davanti al mio riflesso.
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        Scritta da: BlueSky14
        Pianti, disperazione, urla e poi tanto dolore
        è questo che davvero ti regala l'amore?
        Basta davvero così poco per farti crollare?
        Dov'è finita tutta la rabbia e la potenza che prima volevi urlare?
        Se non ti merita, perché ci devi stare così male?
        Fallo uscire dalla tua vita o per la tua vita lui sarà fatale!
        Non serve a niente piangere se è fatto così
        quella che in realtà deve cambiare sei tu, adesso via di qui!

        Litigi, insulti, urla e poi una risata fittizia
        è questo che davvero ti regala l'amicizia?
        Le persone che fanno qualcosa che per te è sbagliato
        non capisco perché ti devono far sentire così frustrato
        Non vedi che loro di te se ne sbattono?
        Se sei forte capirai che anche i tuoi sentimenti per loro muoiono...
        ma non ti vedranno, non lo faranno ugualmente
        e solo così riuscirai a capire chi in questo mondo vale veramente!
        Il mio ultimo urlo rimbomba ancora dentro di me
        una lacrima scende ma non ne capisco il perché...
        Non è più rabbia, non è tristezza, non è dolore
        è solo una lacrima che non ha neanche più colore.

        Adesso voglio solo urlare
        urlare questa rabbia che non riesco a soffocare
        continuare ad urlare fino a stare male e poi ancora urlare
        perché vivo in un mondo che non riesco a cambiare!
        Tutto questo mi fa sentire inutile, piccola e impotente
        ma prima o poi esploderò sotto gli occhi della gente
        ed il mio urlo arriverà in cielo e poi molto più in su
        ma raggiungerà anche tutti i cuori delle persone quaggiù...

        Non bisogna mai perdere la speranza che il domani sarà diverso,
        e magari lo cambierai anche tu, urlando insieme a me quest'ultimo verso...
        Composta giovedì 17 dicembre 2009
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          Scritta da: Daniela Terranova

          Liberi di danzare

          Con dolce musica dai profumi orientali,
          l'atmosfera si pregna di tante emozioni,
          e colora i pensieri di nuove sensazioni.
          L'anima dipinge la sua tela di speranza,
          e libera il corpo con le movenze della danza.
          Estasiati dai suoni, il mondo intorno tace
          e gli occhi brillano di nuova luce.
          Cadono i muri e si allargano i confini
          e al cielo ci si sente più vicini.
          E così quell'ombra di tristezza,
          si dissolve in una fresca brezza.
          Una danza di sentimenti, sogni e desideri
          che rende gli altri e noi stessi più veri...
          e quest'armonia di serena creatività
          gioiosamente comunica vita.
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            Scritta da: Maria Daniela

            Eva

            Seduta sola,
            sulla terra nuda,
            come unica coperta
            la sua nuda pelle,
            come unica vita
            la sua breve vita,
            come unica speranza
            la sua esile speranza,
            come unico amore
            il suo fragile amore.
            Si è alzata,
            è stata rivestita,
            ricreata,
            è stata nuovamente plasmata,
            ha riacceso la sua speranza,
            ha rafforzato il suo amore,
            ha creduto
            nel suo Creatore.
            È nata la nuova donna,
            la nuova Eva.
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              Scritta da: MARYLUKE

              A Melissa

              Anni sfuggono sulle nostre esistenze.
              Se ne vanno senza mai voltarsi.
              Noi ad inseguirli.
              Persi nel lungo vagabondare della vita.
              Ormai tutto è troppo distante.

              Un altro anno è sopraggiunto.
              Uguale a tanti altri.
              Immutabile e insolito.

              - Melissa -

              l'anno nuovo è arrivato.
              Transiterà anche questo.
              Tra un anno.
              Ma questa volta sarà lei
              a cambiare le ventiquattrore al mondo.
              Composta giovedì 1 gennaio 2009
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                Scritta da: MARYLUKE

                Per Melissa

                Sarà lei l'ingenuità del futuro
                in un modo sbagliato.
                Tra favola e realtà.
                Ma si preparerà agli ostacoli della vita.
                Perché sarà lei a credere in un domani migliore.
                Noi genitori la vedremo nascere.
                Imparare a camminare e cadere
                ma anche a rialzarsi.
                Imparare a piangere
                ma anche a ridere.
                Imparare ad arrendersi ma anche lottare.
                Noi continueremo ad osservarla nel grande viaggio della Vita.
                E sarà lei
                la nostra guida.
                Perché sarà lei,
                - Melissa -
                ad avere fiducia
                nelle chimere e nei desideri del futuro.
                Sognando e Vivendo.
                Composta martedì 21 aprile 2009
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                  Scritta da: lillalalli

                  Ascoltami

                  Or giunge al cor tuo
                  e più forte or si sente,
                  quel che io vorrei dirti col pensier mio...
                  con la mi amente.
                  Mescer vorrei... i nostri pensieri,
                  cangiare in nostra vita
                  i desideri.
                  Ascoltai un dì la tua storia
                  Di triste magia... clamor... vittoria.
                  Soffermati e mèco cammina nel desio
                  Ove or ti guido io.
                  Perché mi chiami?
                  Taci!
                  E nel profondo silenzio... ascoltami.
                  Composta martedì 15 dicembre 2009
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                    Scritta da: lillalalli

                    Al Vento

                    Al tardo bruno
                    un ode al vento,
                    al me nessuno...
                    al me momento!
                    Costì fugace lo pensiero
                    va sciacquando al dì straniero.
                    Di via sentiero ambrato...
                    già sogna, incontanente
                    un sogno mai sognato.
                    Sussurro al fato
                    il mio gran destino
                    il me che ha sempre amato,
                    german com'è bambino.
                    Bramosa l'anima perduta,
                    che ridonda,
                    oprando ad opre muta.
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