Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Mir

Bianco sta

Sopra un mucchio di tegole
in un tiepido pomeriggio,
Bianco sta.
Guarda lontano, oltre il muro,
un cielo azzurro così azzurro
che ci puoi scrivere dentro,
ci puoi trovare baci arruffati,
ci puoi vedere un viso di bimba
che corre di sabato pomeriggio
su campi di grano intrecciati,
se ti sporgi dal muro ci vedi un balcone di viole,
un rossastro gattone che attraversa la strada,
e dopo, briciole di merendine, bambini.
Bianco si volta e guarda lontano,
arriccia la coda, un ragno fa capolino,
sente la brezza, la sera,
la luna è arruffata dentro quel cielo, è velata.
Sotto quel muro un po' di facciata
si sente un fischio,
un pallone che vola,
un treno che passa indistinto, lontano.
Si sente una voce dentro la casa,
si sente qualcuno che batte la porta.
Bianco ritorna.
Composta giovedì 10 settembre 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Mir

    La mia Estate

    Colori d'estate dentro una spiaggia,
    sapore di sole che batte sui sassi
    poi mare che bagna.
    Un sole raggiante, di bianco colore,
    rovente, che scalda nel cielo vermiglio,
    arancio e dorato, rubino infuocato,
    la spiaggia prende colore, la sabbia
    è affollata.
    Colori di gente che corre,
    bambini che giocano
    al sole nell'acqua che brilla,
    c'è il baracchino dei bomboloni,
    dolcetti e salatini, gelati al pistacchio,
    gianduia e stracciatella,
    l'estate è colore, pizzette
    con il pomodoro, anguria e melone.
    Colori dorati mentre arriva la sera,
    rosso cangiante all'orizzonte
    intinto nell'acqua salata,
    dentro la spiaggia un ballo di festa,
    s'intreccia la danza, arancio e poi giallo,
    un rosso biondo di fuoco che cambia,
    che gira nell'aria e riscalda.
    Composta lunedì 9 marzo 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Dark Faith
      Quanto andrò lontano,
      camminando,
      cercando amore?

      Il resto del pudore
      m'ha rubato ultimo amore.
      Era felicità.

      Il cuore m'ha preso,
      e l'ha alzato nel cielo.
      Era gioia

      l'anima m'ha strappato,
      e l'ha soffiata nel vento.
      Era dolore.

      E poi il buio,
      sola!

      Non paga ancora cerco,
      camminando,
      amore.

      Dolore lasciato,
      solitudine lento canto,
      dolore trovato.

      Camminando cerco:
      amore,
      nuovo sangue,
      anima,
      vita.
      Composta martedì 15 dicembre 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvia

        Cosa è poi l'amore?

        L'amore
        ma cosa è poi?
        È il motore del mondo,
        la vita,
        la gioia,
        la noia,
        il riso,
        il pianto,
        un abbraccio,
        un sorriso,
        lacrime che scendono sul tuo volto quando non c'è
        l'impazienza,
        la follia,
        ma no... forse non è niente di tutto ciò
        è solamente un sentimento come un altro,
        un fiore che un giorno appassirà.
        Composta martedì 15 dicembre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giuli

          Dèi della Vita

          Immagino
          gesti galanti agli occhi del mondo
          audaci sorrisi in anfratti nascosti
          giochi
          di giovani innamorati
          baci
          mentre le carni si confondono

          Perfette creature
          sedotte dall'Amore e dalla vita
          Ladri di attimi
          rubati allo studio e al lavoro

          Lei scappata
          da una cena di famiglia
          Lui sfuggito
          a un lavoro che lo annoia

          Amanti segreti
          ma per un attimo, nel buio del portone,
          dèi della Vita.
          Composta sabato 27 giugno 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giuli

            Effimera immagine

            Ti cerco in ogni sguardo
            in ogni sorriso impertinente
            in ogni gesto possessivo.
            Ti intravedo dietro banali comportamenti
            e mi getto fra le tue braccia.
            Ma m'illudo. Tu sparisci presto, e di te
            non rimane che l'eco lontana.
            Aspetto sperando in un tuo ritorno,
            ma in realtà non sei mai neanche arrivato.
            Mio l'inganno e mia l'illusione,
            mio il dolore quando apro gli occhi alla realtà.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Andrea Polo

              Sconcertato

              Il mio cuore è a pezzi,
              la colpa è di te che mi disprezzi.
              Avevo un sogno sai, ma
              non lo realizzerò mai.
              Prenderti per mano e,
              portati in un posto lontano.
              Lì la gente non si odia, né si uccide,
              lì la gente ti grida e ti benedice.
              Non ti etichetta a te che sei straniero,
              né ti lascia per strada.
              Lì non hai bisogno di rubare,
              a tutti danno da mangiare.
              Solo il nostro è un paese dove,
              forse sei scortese.
              A te che sei il suo cittadino, ti arrestano,
              per aver ucciso il tuo vicino, che,
              chissà cosa faceva nella tua casa a rubare,
              mentre tu eri a lavorare.
              Mentre qualche regnante cerca l'immunità c'è,
              qualche cittadino che,
              combatta per la malasanità.
              Ho capito
              prendi la mano amore, che,
              andiamo nel paese dove nessuno muore.
              Composta martedì 15 dicembre 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Andrea Polo

                Inganni della vita

                Lasciami solo ovunque tu sia,
                inganno di mortal vita mia.
                Il tuo lamento altro non sento,
                in questa notte di triste silenzio.
                Si perde oramai tra questa gente,
                il tuo cotanto affanno,
                che ti conduce nella città dolente.
                Oh anima mia dannata oramai, a
                vagar in questo desolato mondo,
                narrami ciò che hai udito ed osservato,
                affinché la mia anima,
                possa trovar un po' di pace tra,
                queste gelide alture della vita.
                Oh dea che del mondo sei la più bea,
                dov'è l'amor che i figli tuoi reclamano?
                Tu che sei la più saggia,
                illumina le nostre menti e i nostri cuori,
                affinché nell'umanità,
                si riaccenda la fiammella del perduto amor.
                Composta sabato 12 dicembre 2009
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Matteo Montieri

                  Scacchiera vissuta

                  Di pazienza saturo adagiato su ligneo scanno
                  un re di gemme incastonato
                  a minuti fanti lampi collerici saettando
                  che cadenzati marciavano

                  anche quando l'esercito fu scompaginato alla testa
                  l'avanzare non si arresta
                  convogliando a marcire intagliate essenze
                  sotto la pressione di umide divergenze

                  ma un coraggioso alfiere con tal massacro dinanzi
                  la voce febbrile non trattenne
                  "non riconosco alcun potere

                  che non sia il sol sapere"
                  clemenza non conosce il fragile potente
                  "in questo mondo si è neri o bianchi"

                  il dissidente fugge via scortato
                  verso un orizzonte limitato.
                  Composta mercoledì 9 dicembre 2009
                  Vota la poesia: Commenta