Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Angelo Nuzzolese

Errando

Come seme al vento sono errato,
d'ebbro al dolce canto
che amor a cuor ardito
spira zefiro aura grazia,
alitando sua fortuna
nel grembo che a segreto cinta.
Tra nord e sud tutto s'avventa...
eppure ad est sorge il tempo
e ad ovest ritorniamo tutti al vento;
ma vita ora ci avvince
grave terra d'anima partita.
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    Scritta da: Anna Cottini

    Al di là del muro

    L'edera saccheggia
    il muro di confine;
    lucertole nascondono
    il bottino fingendo una danza,
    onde flessuose ubbidienti al sole.
    Bruciano le pietre nel delirio dell'arsura;
    occhi bruni spiano
    segreti avvolti in candidi pizzi,
    movimenti di capelli e fianchi.
    Al di là del muro
    forse volano farfalle
    sulle rose selvatiche.
    I fichi gridano l'estate
    aprendo la passione:
    alito dolciastro,
    vecchi crocifissi alle pareti,
    vesti nere a nascondere
    ferite e divieti.
    Fugge la serpe,
    zingara impaziente
    nel canto ipnotico
    di cicale predatrici.
    Si riposa ebbra una giara
    custodendo storie di sudore.
    Si ricama la sera di gusto salmastro,
    s'acquietano i grilli nell'intrigo della notte;
    lucciole e stelle si confidano:
    è il loro turno.
    Il silenzio si fa brivido.
    Solo al di là del muro si baciano gli amanti.
    Composta nel luglio 2009
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      Scritta da: F. Gabriele

      Liberazione di un'anima

      Guarda cosa ne è stato del tuo amore,
      guarda cosa ne è stato del tuo cuore;
      mille e poi mille sono le pene che stai soffrendo
      lentamente... troppo lentamente stai guarendo
      Distrarti non ti aiuta
      sei trasportato da una sete avvolgente di cicuta
      così almeno saresti libero dal pensiero
      libero, libero e a cuor leggero
      libero da questo male
      che il tuo cuore ti fa odiare.
      E la tua anima nel tuo corpo vuole esplodere
      vuole liberarsi non è così forte
      due sentimenti così diversi non può avere
      in bilico tra la vita e la temporanea morte.
      E nel mezzo di questi pensieri
      ti accorgi che oggi è già ieri
      la vita scorre e va avanti
      il tempo è un gran dottore
      lo dicevano tutti quanti
      affievolisce il tuo dolore.
      Un giorno ti svegli e stai bene
      la tua anima e il tuo cuore hanno resistito alle pene
      il dolore cala e piano piano scompare
      l'anima sta bene si è liberata
      ah splendida vita beata
      e con l'anima finalmente libera
      tutto ti appare
      sotto una luce differente.
      Torni a sorridere al mondo intero
      è così bello che non ti sembra vero...
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        Scritta da: F. Gabriele

        Una volta

        Per una volta che stavo bene davvero
        Per una volta che sorridevo sincero
        Per una volta che mi emozionavo
        Per una volta che a lei più non pensavo
        Per una volta che avevo trovato la giusta combinazione
        Di bellezza intelligenza e passione
        Era un sogno meraviglioso
        Ora invece è un ricordo doloroso
        e non mi resta che pensare
        a quelle ore meravigliose che mi hai fatto passare
        Gioire, soffrire e sperare
        Che da me tu possa ritornare.
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          Scritta da: valii

          Amore distante

          Ancora una volta ho pianto
          Mentre fuori piove e tu vai via
          Odio vederti andare
          Rimanere sola col mio dolore
          E non è facile essere forti quando
          Dentro ti senti mancare
          Inevitabile scende una lacrima
          Segno di quanto mi fa soffrire
          Ti porto dentro come un ricordo
          Aspettando impaziente che tu possa tornare
          Non c'è cosa più bella che mi potresti dire...
          Torno presto amore...
          E non devo più partire!
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            Scritta da: F. Gabriele

            Felicità...

            Le parole sono finite
            le stagioni passate,
            le giornate vissute
            le lacrime andate...
            Eppure tu sei sempre qui con me
            come uno spetto ti aggiri
            fra le mura del mio cuore
            ma non mi dai
            né gioia né amore;
            ma solo un forte dolore
            che io non sopporto più,
            cado cado e vado giù...
            La mia mente mi fa rivivere momenti
            momenti che sono andati,
            momenti che sono perduti
            momenti che sono stati vissuti
            e come posso fare a dimenticare
            quella felicità che tanto mi hai fatto amare...
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              Scritta da: Luigi Daviddi

              Berkeley

              Azzardò l'ipotesi
              che negava
              l'esistenza della
              materia, ma se solo
              ti vedesse e ti
              sfiorasse le dolci
              forme, con la mano,
              quel pastore
              anglicano forse
              cambierebbe la sua
              idea del mondo.
              Si accorgerebbe
              com'è reale
              il turbamento
              per quel "tondo".
              Composta martedì 10 novembre 2009
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                Scritta da: Gianluigi Nardo

                Utopia

                Ti ho conosciuta quand'ero ragazzo.
                Eri fatta di libertà,
                di pace, di giustizia,
                di solidarietà umana,
                di rispetto per la natura.
                Mi sei rimasta nel cuore e nella mente.
                Ti ho chiamata utopia.

                Quando mi avete dato
                mille schermi colorati,
                cavalli con le ruote
                e mostri con le ali,
                ho dovuto dire si.

                Ma poi mi avete detto:
                andate a conquistare il globo.
                Allora basta,
                allora ho gridato il mio no!
                Per non perdere la mia identità,
                per non vendere la mia terra,
                per non farmi occupare la casa.
                Ho detto no! Ma non mi avete ascoltato.

                Ora il pianeta brucia.
                Riprendetevi tutto!
                Riprendete il denaro,
                i successi, le ambizioni.
                Riprendetevi la mia vita.
                Lasciatemi una cosa sola:
                la mia utopia.
                L'unica ragione della mia vita.
                Composta venerdì 15 maggio 2009
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                  Scritta da: Manuel Costa

                  Il mio bagaglio

                  Ho un buon bagaglio adesso e non ne sento il peso.
                  Gioia e nostalgia,
                  e piccoli passi
                  lasciando orme come su neve fresca, chiare,
                  altre sul filo del mare, subito svanite.
                  Lunghe soste.
                  Poche parole, molte volte più di quelle che bastavano
                  e poche conoscenze, meno di quelle che avrei potuto ma cercate.
                  Incontri che cambiano la vita
                  e altri scivolati via come consigli non chiesti.
                  Sguardi rubati e gesti copiati.
                  Pioggia presa e pioggia resa
                  e quel sole voluto per dare un valore alla mia ombra.
                  Solitudine arrivata e mai capita
                  e poi quella cercata che salva.
                  Notti perpetue, poche, e risvegli inquieti a denti stretti.
                  Ho camminato con la sensazione di avere un seguito di persone
                  e ho camminato non potendo chiedere a nessuno dove.
                  Attimi di inaspettata semplicità
                  rotti da lacrime e sudore
                  che mi segnano il viso fino a capire che lacrime e sudore nascono dalla stessa fatica.
                  Ho un buon bagaglio adesso
                  e avrei ancora spazio per qualcosa ma ne sentirei il peso.
                  Ancora altra gioia e ancora altra nostalgia.
                  Ma le lascio volentieri.
                  Le lascio a chi verrà dopo di me.
                  Ho avuto abbastanza io,
                  una donna elegante e un tempo usato per cercare.
                  Vado, con quell'andare di paura di chi non sa dove va.
                  Leggero però di chi sa da dove parte.
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                    Scritta da: Paolo P

                    Il Cavaliere

                    È nella fede irremovibile dell'uomo
                    è nella forza sconfinata del suo tuono.
                    E tra la rovente spada e l'infuocato dardo
                    Or risplende ancor un fulgore sguardo.

                    Tra la robusta corazza
                    Ov'è spazio per una nobile carezza,
                    v'è celato un tenero cuore,
                    Ove arde ancor un immenso amore.
                    Composta mercoledì 9 dicembre 2009
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