Poesie


Scritta da: Angela MORI

Dimmi di sì

Cerco parole
che diventino poesia
parole che suonino musica
Nella mente tua
Parole che come fiori
Colorino i tuoi giorni
Parole che ti facciano pensare
Parole che terrai dentro
e ti facciano innamorare
Frasi che porterai nel cuore
Cerco paesaggi ed emozioni
Dolci risvegli
E meravigliose notti
Dove poterti accarezzare
Dammi un sorriso
Scegli me per innamorati ancora
Scegli me, adesso ed ogni ora
Non cercare nulla
Che possa star lontano
Eccomi, sono qui
E giuro che ti amo
Cercavo divertimento
Cercavo passioni
Giornate scorrevoli
E forti emozioni
Poi ho incrociato i tuoi occhi
Ed il mondo e cambiato
Voglio averti mia
E starti accanto
Per tutta la vita
Dai amami adesso
Amami senza paure
Io sono qui
Non devi più temere
I giorni passeranno
E cresceremo insieme
Basta solo un si amore mio
Per vivere d'amore.
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    Questo povero anno

    Vento soprusi gelido
    fuochi mortali brilla
    il cielo pilotati
    da frenesie di brame
    per conquistare odio
    fiume del tempo
    incongruente scorre
    lungo le vertigini del male.

    Si atteggia immenso
    l'essere meschino
    straripante di bolle
    che sconfessa
    respiro incommutabile
    del credo.

    Crogiolo di speranza
    non si scioglie
    arroventato male
    sulle spalle
    questo povero anno
    partorito
    da seme sventurato
    sulla soglia
    convogli saldo
    alito di bene
    che invogli luce
    di pietà e d'amore.
    Composta domenica 1 gennaio 2023
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      Natale oggi

      Natale è un pensiero che vola
      sull'onda del Web,
      si ferma su schermi di tempo
      che corrono arditi a spiare
      e scoprono
      oltraggi condotti a negare
      le leggi del cuore,
      catene di lutti
      guidate
      dal fumo che ingombra
      sentieri assettati di fame,
      ossuti bambini
      dagli occhi brillanti
      che allagano
      plaghe di terra sgualcita,
      e sfarzi di mense sontuose
      che invadono
      vaste distese di brame.
      Natale è un pensiero
      che grida
      con tutta la voce del cuore,
      Natale è un fiore che sboccia
      su terra trafitta dal gelo,
      Natale è un bambino che nasce
      necessita cure ed amore,
      Natale è una stella del cielo
      che insegna la via da seguire.
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        Scritta da: Giuseppe Sorbello

        Paradiso degli animali

        Sentirò la tua assenza
        che sussulterà la mia anima,
        vorrei che tu ci fossi,
        anche solo per una notte,
        ma purtroppo so, che questo non sarà possibile,
        perché tu adesso sei andata via...
        Oh! Se solo potessi scendere anche un solo istante scodinzolando come tu hai sempre fatto,
        con quella coda lunga e bella,
        il solo pensiero sarebbe il mio regalo più bello,
        la mia pace.
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          Scritta da: Marco Giannetti
          sei l'innesto mancato della luna, non voglio darti impressione di tristezza, meriti più importante valore perché tu sei acqua da bere nelle arsure dell'anima...
          ... del mio amore puoi chiudere gli occhi con filo di nebbia mentre imperversa l'arcobaleno...
          ... a te ho mostrato i bei tramonti d'Africa e parte dell'oriente, a te ho descritto i disegni "belli" di Cusco e machu picchu, ho abitato tra stelle cadenti, viste attraverso le fessure del tempio...
          Ho abituato il mio respiro ad un battito inverso così da stancare le membra anche quando il mio sonno è assente.
          Composta lunedì 19 dicembre 2022
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            Passeggiando sul sentiero che porta al fiume
            ho sentito suoni nati dal silenzio della notte
            sbocciare su corolle di fiori azzurri di cicorie
            in terreno con poco verde pieno di colombe
            che beccavano l'aurora svegliando il giorno.

            Mi accarezzava con garbo un venticello estivo
            ancora con il profumo della notte sul suo viso
            mentre il cane annusava l'erba piena di rugiada
            dove i sogni avevano lasciato un bel messaggio
            a chi per primo l'avrebbe svegliata con un bacio.

            Non ricordo se il mio saluto mattutino alla luce
            della tremolante aurora con raggi d'oro e rossi
            è stato captato nel silenzio luminoso dei colori
            dal malinconico giorno che sbadigliava ancora.

            Ho continuato a camminare sul sentiero di ghiaia:
            i sogni erano rimasti appesi come oscuri pipistrelli
            sui rami secchi dei pioppi che pungevano il cielo.
            I miei occhi per il gran fulgore del maturo mattino
            si erano incantati nel silenzio misterioso mattutino.
            Composta martedì 30 novembre 2021
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              La nuova melodia del giorno che nasce,
              cresce, solleva, sublima e tace.
              L'anima resta sospesa nella luce
              eliminando le ombre passeggere
              mute nel silenzio che piange.

              Navighiamo sospesi nella luce
              che brilla nel cielo azzurro celestino
              spinto da una forza che avanza.

              Le cicogne a schiere volano
              silenziose e leggere.
              Le colombe cittadine
              lasciano i tetti e i loro rami
              dirigendosi veloci ai campi arati
              per beccare chicchi di grano.

              La melodia del giorno
              continua il suo ritmo nella luce
              alleggerendo l'animo di chi lavora
              sotto i raggi del sole.

              Seguo il sorriso allegro
              di volti di ogni età e colore
              che in silenzio aspettano il bus
              che li porta al lavoro.
              Composta sabato 30 novembre 2019
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO

                Anziani dell'ultima guerra

                Brillano gli occhi degli amici anziani
                osservando bambini che giocano
                con un cagnolino bianco che abbaia.

                Non parlano ma dicono molto
                osservando la tranquillità del piccolo paese
                dove tutti si conoscono cantando insieme.
                Un bicchiere di vino innaffia la fantasia
                che galoppa su cavalli bianchi
                del tempo che fu e spuntano lacrime.

                Basta lo sguardo maturo degli anziani
                per leggere il messaggio di una vita trascorsa
                con fucili e cannoni massacrando senza ragione.

                Vita difficile di questi uomini
                maturati sotto la sferza di rivoluzioni
                e di guerre fratricide
                che feriscono come cardi nel cuore.

                Oggi sono nonni felici con anni sulle loro spalle
                ma il peso delle morti inutili pesano nei loro occhi
                racchiudendo lacrime di vecchi stanchi.
                Composta venerdì 30 novembre 2018
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