Poesie


Scritta da: Stefano Cardarelli

il deserto di Accona

Un giorno preso dallo sconforto, sprofondai nel letto, rivolsi lo sguardo sul soffitto, rimasi fisso sul bianco cercando l'impossibile, chiusi gli occhi e mi ritrovai nel mio "Deserto di Accona", alzai i piedi sulla parete dove poggiava la spalliera del letto e mimando i movimenti cominciai a camminare nella strada polverosa. Sentivo nuovamente il rumore dei miei passi e lo sguardo si perdeva nelle colline argillose e nelle biancane in quel lembo di terra Toscana, dove amavo camminare e dove la Francigena regalava emozione e sussulti. E lì che cominciò il mio viaggio primordiale, fatto di sofferenza e cuore, procedevo su quell'immenso disegno della natura piegato dall'arcano lavoro dei contadini, ogni passo sprofondava nella polvere liberandomi dall'angoscia e dal tempo. Si... quel tempo che mi aveva relegato tra le mura di casa e dove l'unica via di uscita era la finestra ad occidente con i suoi tramonti.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    Non spiare la vita nascosta nelle pieghe
    del volto del vicino che sono rughe vive
    nate da lavori per portare avanti la gioia
    sbocciata da un cuore che ama e ragiona.

    Leggi bene le rughe di chi vive di lavoro
    di allegria familiare e dei suoi pochi dolori.
    Non spiare di nascosto l'intimità pudica
    di una donna che canta e ricama la vita.

    Cammina su sentieri che ti portino in alto
    dove l'aria è più limpida e il sole riscalda.
    Prendi per mano la tua giovinezza umana
    trasformala da architetto in un vero altare.

    Prendi con sicurezza la briglia del cavallo
    che scalpita nella prateria dei tuoi occhi.
    Superi i vari ostacoli di cactus con spine.
    Guardi l'orizzonte e abbracci i tuoi sogni.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      Oggi pomeriggio il cielo è diventato grigio
      con aria stanca e un venticello che squilla
      sbattendo foglie di glicine sul mio balcone
      che aspetta una bianca colomba che cova.

      I molti grappoli azzurri con tanti bei fiori
      dondolano mentre alcune foglie svolazzano
      come allegre farfalle che sorvolano allegre
      per assaporare il buon nettare che ristora.

      Dopo tanto caldo estivo fuori del previsto
      ringrazio il vento che mi regala un respiro
      per poter viaggiare in un cielo di nuvolette
      che si muovono come donzelle nelle feste.

      È un pomeriggio di un luglio troppo afoso
      che oggi ha preferito cambiare il suo lavoro
      non più mantici per accendere molti fuochi
      ma un bacio di frescore per il povero cuore.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        Non abbandonarti nelle braccia dell'empio
        non fustigare quanti bruciano la tua allegria
        né avvinghiarti a sogni sospesi sui burroni
        non venderti a nemici che bruciano la gioia.

        Il tuo tempo ti è stato regalato per viverlo
        con gli occhi pieni di azzurro del tuo cielo
        con le tue mani aperte alla pioggia e al sole
        in attesa di maturare come un nuovo uomo.

        Vivi la tua giovinezza senza vendere l'anima
        apri agli amici e nemici la bellezza del cuore.
        Sii sempre attento alle suppliche dei poveri
        perché sarai ricco in questa vita di ricordi.

        Abbracci con forza la verità che germoglia
        distruggi l'ingiustizia dei tribunali d'ipocrisia.
        La tua voce faccia sbocciare la pura verità:
        solo così lascerai un libro aperto all'umanità.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          Sono le piaghe della storia umana
          a uccidere l'allegria del nostro cielo
          dove il forte vento spazza ogni giorno
          ricordi e lacrime dalla nostra memoria.

          Cresciamo all'ombra di antiche statue
          di vecchi rancori pieni di ruggine e odio
          con il malumore di politici senza futuro:
          si cambiò la storia da maestra a matrigna.

          Così si uccidono programmi e avvenire,
          si rimuovono morti e si lodano terroristi,
          si uccidono bambini con aborti di legge
          risorgono Sodoma e Gomorra contente.

          Così si prepara il nostro bel pianeta terra
          in questo terzo millennio di false illusioni
          con le bombe atomiche nascoste in fosse
          che saranno le tombe degli umani morti.
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            Scritta da: Rosetta.Z

            Silenzioso Cuore

            Tacciono le parole
            In questo tempo.
            Non hanno il coraggio
            di chiedere al cuore
            alcunché di pretesa.
            L'anima è in panne
            trà l'incertezza e l'attesa,
            e cerca di celar
            con un sorriso la pena
            di un impavido e audace cuore che
            ora trema.
            Or dovrà pur questo tempo
            passare
            e come foglie d'autunno,
            che l'albero fa cadere e li lascia volare,
            così le paure e l'inquietudine
            dovrà il cuore lasciare andare.
            Forte come il seme sotto la neve
            tornerà a germogliare,
            Nessun silenzio
            concederà più alle parole
            E con il coraggio di un Leone sapranno ruggire

            Allora si...
            che alle meraviglie della vita
            "Esso" non potrà più sfuggire.
            Composta giovedì 8 dicembre 2022
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              Scritta da: Rosetta.Z
              Aspetto sempre il Sole...
              Che venga a scaldare
              e sciogliere il mio dolore...
              Distrattamente
              ha sfiorato la mia anima
              un suo raggio...
              che mi ha penetrato il cuore.
              Subito in quell'angolo di calore
              io ci ho piantato un seme...
              Voglio averne cura
              affinché diventi un fiore...
              Per poter ammirarne il fascino
              In tutto il suo splendore.
              Un fiore che trasformi le mie tempeste
              In giornate di sole
              E che rifletti
              L"azzurro del cielo
              e mi fa rivedere l'arcobaleno.
              Per ricordarmi che il mondo ha i suoi colori.

              Un fiore che mi fa credere ancora
              nell'amore, quello vero.
              L'amore per la vita,
              che spesso mi è stata ostile...
              L'amore per la gente,
              che non è tutta vile.
              L'amore per me stessa
              con cui provare
              ad essere più gentile.
              Un fiore che sappia sorprendermi
              E mi insegni a non arrendermi
              E mi regali
              più occasioni per sorridere...
              Donandomi del tempo dove possa sopravvivere.

              Un fiore che mi faccia
              Ricordare di quanto è bello esserci,
              Esserci per chi mi vuole bene.
              Per chi a me ci tiene.
              Per chi vede in me la mia luce, anche quella che non traspare,
              E gli fa leggere il mio cuore,
              E sa che ancora, è capace di amare.
              Esserci per quel piccolo grande seme.
              A cui la mia vita si è aggrappata
              Facendomi capire che non è così scontata.
              Quel seme è e sarà
              La mia voglia di felicità.
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                Scritta da: Antonio Cafasso

                Alzheimer

                Non chiedermi di ricordare,
                non cercare di farmi capire.
                Lasciami riposare, fammi capire che sei con me,
                baciami sulla guancia e tienimi la mano.

                Sono confuso ben oltre la tua concezione,
                sono triste e sofferente e perso.
                Tutto quello che so è che ho bisogno di te,
                stammi vicino se puoi.

                Non perdere la pazienza con me,
                non imprecare, non rimproverarmi, non mi sgridare.
                Non riesco a dirti perché mi comporto così,
                non posso essere diverso, anche se ci provo.

                Ricorda solo che ho bisogno di te,
                che la parte migliore di me se n'è andata.
                Ti prego di non evitare di starmi vicino,
                amami finché la mia vita se ne va.
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