Poesie


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Raccogliamo nei nostri silenzi
stelle cadenti profumate di mistiche voci celesti
che ci invitano a guardare sempre più in alto.
Ascoltiamo le stelle piene di note musicali
che cadono nel cuore abbracciando la pace.

Ci fermiamo a contemplare echi sgorgati come zampilli
di acqua pura e chiara nell'immensità di un cielo
bianco di ali d'angeli piene di nomi e fiori rari
mentre le anime volano insieme alle farfalle.

La musica celestiale ci spinge verso nuovi cieli
dove la luce la portiamo addosso come lucciole,
senza peso e senza fronzoli.
Ci troviamo liberi in un silenzio maturo
che ci spinge sempre più in alto a cercare la pace.
Composta sabato 30 novembre 2019
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    Il nostro corto cammino che ci resta della vita
    lo dipingiamo a colori ardenti su pietre levigate.
    Corolle di fiori campestri ci salutano con inchini
    mentre la luce del sole nasce e muore sorridendo.

    Leggiamo curiosi i bisbigli della natura che canta
    aprendosi alla tenue luce del giorno che si sveglia
    mentre noi fissiamo il nostro sguardo sull'orizzonte
    per seguire la tiepida scia della notte che sparisce
    in attesa di dar spazio ai nostri sogni per volare.

    Abbiamo nelle mani le briglie di cavalli bianchi
    che ci seguono per superare ostacoli e fossati.
    Loro ci guidano nelle pianure e verdi montagne
    lungo i bei laghi, sulle soffici spiagge di sabbia
    dove le onde giocano e la vita fugge e ci bacia.
    Composta sabato 30 novembre 2019
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      Ascoltiamo l'abbaiare di un cane
      nella tarda sera buia
      quando la notte scende silenziosa
      senza avvisarci
      perché il cielo ha perduto la luce
      delle sue belle stelle
      mentre gli uomini abbiamo dimenticato
      di rispettare le cose belle.
      Il buio avanza sui tetti
      sui vicoli di case oscure
      mentre i cani continuano
      ad abbaiare piangendo.
      Qualcosa di strano sta succedendo
      sotto il nostro cielo
      mentre osserviamo contenti
      la pioggia che scende.
      Le gocce saltellano sulle tegole
      che cambiano colore.
      Le piante ringiovaniscono
      il colore della loro chioma.
      Il selciato delle strade luccica
      al chiarore dei lampioni
      mentre dietro i vetri
      brillano occhi con stupore.
      I cani zittiscono,
      i contadini fanno un segno di croce
      i bambini raccolgono gocce dietro i vetri
      fingendo di lavare le manine
      mentre scendono lacrime dal cielo
      sui nostri strani sogni.
      Composta sabato 30 novembre 2019
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        L'acqua cade dal cielo quando Dio vuole
        per lavare la faccia della terra polverosa
        rinfrescare l'aria calda che respiriamo
        abbellire di verde i tanti boschi bruciati
        lavarci ogni giorno per essere profumati.

        La terra è azzurra per l'acqua che abbiamo
        guardandola dall'alto quando navighiamo.
        Gli oceani sono la nostra grande piscina
        piena di pesci, fiori viventi e tomba umana
        dove giacciono soldati, pescatori ed emigranti.

        L'acqua, delizia essenziale degli esseri viventi,
        è più preziosa dell'oro, è l'anima dell'esistenza.
        Rispettiamola sempre senza mai maltrattarla:
        e puliamo tutti i nostri mari di plastica micidiale.

        Impariamo ad amare e rispettare madre natura
        che ci abbraccia regalandoci tanta sua bellezza.
        Noi siamo i veri custodi di questo grande giardino.
        L'acqua del cielo riempie la terra che è lo scrigno
        dove nasciamo e cresciamo per volare nell'infinito.
        Composta sabato 30 novembre 2019
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          Il dono dell'esistenza è il più bel regalo
          della vita di un essere che aspira al bello
          a captare le voci misteriose dell'universo
          racchiuse nelle nostre due pupille ardenti.

          I nostri due occhi sono le finestre splendide
          aperte sui giardini grandiosi di colori e odori
          che regalano vita per farci crescere come fiori
          con corolle delicate aperte alla luce del sole.

          Siamo figli dell'amore sbocciati sotto il cielo
          come i bei gigli del campo, palmeti nel deserto,
          grandi querce di boschi frondosi, anemoni o coralli
          formando delle belle aiuole stupende e colorate
          nei giardini e lungomare o sotto il cielo stellato.

          Ringraziamo il Padrone dell'esistenza e dell'universo
          per averci offerto il dono più grande che è la vita.
          Non lo sciupiamo con sciocche e stupide illusioni
          pensando di essere solo noi i signori e i padroni.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            Grideremo senza dire parole vane al vento
            su queste strade della vita piena di misteri
            racchiusi in occhi di bambini vivaci e belli
            in braccio alla mamma che allegra li sveglia.

            Il grido dell'uomo si è perduto nel silenzio
            I raggi del sole camminano nello stesso cielo.
            Varie ferite borbottano nelle ore corte
            di una notte insonne piena di canti e ricordi.

            Il tempo dei giorni estivi esce dalle scuole
            dove cartelle nuove e professori vecchi
            si aprono insieme ai sogni di studenti
            pieni di farfalle posate su fiori
            freschi, nuovi e belli.

            Le grida camminano sui binari della vita umana
            in attesa di regalare messaggi di pace.
            Si spera che domani si aprano nuove porte
            nei cuori degli studenti, dei professori
            e di tutti i politici e governi.
            Composta martedì 30 novembre 2021
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              Sono sbocciati gli ultimi fiori d'estate
              salutando l'autunno che si affaccia
              dalla nuova finestra di questa terra
              piena di cactus e spine pungenti.

              Corrono sui balconi i piccoli uccelli
              beccando le ultime briciole d'estate
              piangendo al calore del sole morente
              dietro tendine di fiori secchi e belli.

              La pioggia ritarda a lavarci la faccia
              con le sue goccioline ancora calde
              mentre le foglie iniziano a fare tappeti
              verdi e gialli sui nostri marciapiedi.

              Addio estate di calore, sole e mare
              coi giardini pieni di fiori di tutti i colori.
              Sulle spiagge restano ancora dei turisti
              sfruttando i loro ultimi raggi di sole.
              Composta martedì 30 novembre 2021
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                Stiamo in un periodo negro della storia umana
                con tanti princìpi sacri rifiutati da cuori induriti.
                La famiglia è diventata nido di vendette e rancori
                uccidendo mogli, anziani, figli e ricordi.

                Si uccidono le mogli dimenticando le promesse
                trasformando in serva la sposa prediletta.
                Il marito dimentica che lei è madre dei figli,
                sua moglie che lui stesso ha scelto.

                Povero matrimonio cristiano giurato sull'altare
                davanti a vari testimoni civili, amici e parenti!
                Spari, coriandoli, fiori, riso, abbracci e baci
                gridano vendetta distruggendo la pace.

                Moglie e marito devono battere con lo stesso cuore
                se vogliono maturare come coppia piena di amore.
                La vita in due è maturare insieme con pioggia e sole
                vedendo come il tempo ci trasforma in buoni signori.
                Composta martedì 30 novembre 2021
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO

                  Certosa distrutta

                  Sventolano bandiere bianche sotto la luna
                  mentre le notti seguono il ritmo delle rane
                  sotto un cielo di stelle e nuvolette bianche
                  guardando la terra in attesa di luce solare.

                  Svettano i cipressi sul viale della certosa
                  distrutta da politiche piene di odi e rancori
                  in secoli di abbandono e distruzioni umane
                  nate da anime indurite e cuori frantumati.

                  Il nuovo e l'antico si nascondono con le ombre
                  sui muretti diroccati e chiostri sacri diroccati
                  dove i salmi e i canti gregoriani inneggiavano
                  la grandezza di Dio e la purezza di cuori umani.

                  L'odio ha distrutto la storia dell'uomo mortale.
                  Il tempo arrugginisce spade e monumenti vari.
                  Restano gridi di dolore e tombe senza nome
                  a ricordare la miseria dell'uomo e le sue croci.
                  Composta martedì 30 novembre 2021
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                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    Leggo in silenzio i tanti messaggi del giorno
                    quando solo mi sedio sotto un vecchio pioppo
                    mentre gli ultimi raggi del tramonto mi baciano
                    e lentamente mi abbraccia l'oscurità della notte.

                    Ringrazio il grande sole che mi ha accompagnato
                    fino alla fine de colorato tramonto autunnale.
                    Lentamente è sparito ingoiato dall'oscura notte.
                    Chiudo gli occhi e ringrazio il giorno che tace.

                    Resto a guardare in silenzio il cielo e le prime stelle.
                    Poi vedo la luna e dico: gobba a levante luna calante.
                    La saluto visto che fra qualche notte lei scomparirà.
                    Ritornerà con la gobba a ponente la luna crescente.
                    Composta martedì 30 novembre 2021
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