in Poesie (Poesie anonime)
Fluttuante nella notte
come un'amaca al vento,
nuda, cospargi
le ore di riposo.
Al risveglio
sarai solo un ricordo
aggredito
dalla voglia di vivere.
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Fluttuante nella notte
come un'amaca al vento,
nuda, cospargi
le ore di riposo.
Al risveglio
sarai solo un ricordo
aggredito
dalla voglia di vivere.
Io sono quello che chiami angelo e tentatore,
io sono quello che in mano ha una croce e una falce
io sono quello che chiami giustizia, e condanna,
io sono vergine o prostituta,
io sono come mi vedi,
sicuramente diverso da come mi guardano i tuoi occhi.
Adoro i numeri dispari
così individualisti
da dare l'impressione
di bastare a se stessi.
Alle volte sono numeri primi,
alle volte lo diventano
se incontrano un altro numero dispari.
Adoro come il loro incontro
crei un equilibrio perfetto,
senza che nessuno dei due
perda la propria natura incompleta.
Rischio di darti noia,
Tanto tempo senza un tuo contatto,
È finita forse questa storia,
È forse qualcosa che non ho fatto,
L'ultima parola sara tua,
Ti starò accanto e non proferirò parola,
Dalle mie labbra non ti farò mai sentire
Frasi di rancori o pensieri sbagliati
Accoglierò tra un sorriso ed una lacrima un tuo abbraccio.
Dal nulla nasce il tutto;
dal silenzio nascono i suoni;
dall'incoscienza emana la coscienza;
dallo zero nascono tutti i numeri;
dall'invisibile ogni cosa visibile.
Vuoto
il pensiero s'incupisce
livido trema
e trema
un solo sguardo
nell'aria si accende
tutto è fermo
tutto è fermo.
Sulle note della nostra canzone
la chiarezza diventa confusione
quanto vorrei che i ricordi divenissero realtà
i tuoi sentimenti verità.
Cosa speri di trovare nei nostri sguardi?
La terra trema
sotto i nostri piedi
gli oceani stanno evaporando,
mentre grattacieli crescono
sopra le nostre teste
le parole sono distorte
da interferenze magnetiche,
un incessante
scambio di informazioni
inibisce i miei pensieri,
nutrendoci di radiazioni
le medicine placano
i nostri dubbi,
quando detteranno
i nostri consumi
le parole non placheranno
il progresso...
cosa...?
cosa speri di vedere nei miei occhi?
Ho fatto un sogno, questa notte
mi crucciavo che nel mio giardino
non ci fossero fiori abbastanza
per riempire i cannoni
e spararli
addosso a chi mette una croce rossa
sopra una vita spezzata
li cercavo in ogni dove
ero crucciata
di non poter combattere
questa mia guerra
allenandomi fino a distruggermi
saltar fossi
rotolarmi,
imbracciare quei fucili così caricati
di proiettili mai mancati
è il nome di Dio usato
che mi fa restare senza fiato
meglio morire con un fiore in mano
che seguire quel Dio citato
così inumano.
Dove andrò non ci saranno rumori,
Dove andrò avrò molto spazio,
ma dovrò dedicare ogni mio sforzo ad un sogno,
Dove andrò ci sarà il sole e sarò immerso nel mondo,
Dove andrò ci sarà quanto di più bello si possa immaginare,
Dove andrò non ci sarà ciò che vorrei ci fosse,
Dove andrò ti porterò nei pensieri e ti dedicherò ogni attimo del mio riposo.